Ciao a tutti amici Readers, oggi il mio Blog ha il piacere di ospitare il Review Party di "L'ultima creatura. Regni ditrutti" scritto da Erica Prontera ed edito da Elpìs Editrice. Si tratta di un nuovo ed avvincente Fantasy disponibile da ieri in tutte le librerie. Ringrazio la casa editrice e l'autrice per avermi gentilmente fornito una copia del libro. Buona Lettura 📖
TITOLO : L'ultima creatura. Regni distrutti
AUTORE : Erica Prontera
CASA EDITRICE : Elpìs Editrice
GENERE : Fantasy
PAGINE : 380
DATA DI USCITA : 18 Marzo 2021
◇ TRAMA ◇
Lenora ha sedici anni quando il suo mondo viene capovolto in maniera
irreversibile: suo padre ha ottenuto un lavoro prestigioso a Monry ed entrambi
sono costretti a trasferirsi al castello reale. Gli abitanti del luogo, però,
si dimostreranno subito disgustati da lei, da quello che si nasconde
all'interno del suo corpo. Lenora, infatti, non è un mutamorfo come tutti gli
altri. L'essere che vive dentro di lei si nutre delle paure altrui,
condizionando il suo modo di vivere. Inoltre, alcuni componenti della famiglia
reale sono diabolici, senza scrupoli. Tra quelle mura si nascondono enormi
segreti che verranno a galla e contro cui Lenora dovrà combattere. Non è
l'unica a non trovare conforto in quel luogo: anche Jannik, un ragazzo che
lavora al castello, prova la stessa sensazione. Quando si incontrano, lui
sembra sempre sul punto di scappare. Nei suoi occhi chiari si nasconde un
tormento che non può rivelare a nessuno. Neppure a Lenora. Sono ancora molte,
infatti, le cose che lei non sa, come il vero motivo di quel trasferimento:
lei. L'ultima creatura di una specie estinta
Quando suo padre viene
scelto per ricoprire il ruolo di guardia del Re Elras, la sedicenne Lenora sarà
costretta a trasferirsi insieme a lui su Monry, e lasciare così l’unico luogo
che abbia mai considerato casa, il suo pianeta natio, G64.
Non sarà facile per Lenora
adattarsi a questa nuova realtà. Tutti infatti su Monry la guardano con
disprezzo, e a scuola tutti la considerano un mostro, si ritroverà quindi
vittima di continui soprusi e angherie perpetrati dai suoi stessi compagni.
Questo perché Lenora non è un qualsiasi mutamorfo, bensì l’ultima superstite di
una specie molto potente e antica che per secoli è stata considerata da tutti
come una minaccia, è come tale perseguita dallo stesso Re Elras.
Più tempo passerà a
palazzo, più Lenora suo malgrado rimarrà invischiata negli intrighi di corte, inizierà
inoltre a sospettare che dietro il suo trasferimento a Monry possa in realtà
esserci un’oscura motivazione. Il Re sta infatti orchestrando qualcosa di
veramente terribile, che potrebbe mettere in pericolo non soltanto lei e suo
padre, ma anche l’intera popolazione.
E se fosse proprio Lenora,
l’ultima della sua specie, la chiave per porre fine alla secolare tirannia di
Re Elras?
Questo libro è riuscito a
catturare il mio interesse sin dalle prime pagine, grazie alla presenza di un
mix ben equilibrato di ingredienti. Si tratta infatti di un Fantasy non
soltanto caratterizzato da una trama sicuramente originale, appassionante e
ricca di tantissimi colpi di scena, ma anche da un’ambientazione davvero
suggestiva, e da personaggi interessanti e ricchi di sfaccettature.
Partiamo da quello che io
ritengo sia la punta di diamante di questo romanzo, ovvero il World Building.
In questa serie, come principale ambientazione sono stati scelti tre diversi
Pianeti: G64, il pianeta originario della nostra protagonista, un tempo pianeta
prospero e abitato dalle più variopinte creature; M13 (Coory), Regno degli elfi; ed infine R14(Monry),
Regno dei mutamorfi, governato dal tiranno Re Elras.
In questo primo volume, la
narrazione sarà interamente ambientata su Monry. Questo pianeta nasconde dietro
una parvenza di perfezione, una realtà ben diversa. Al di là delle mura del
palazzo, il popolo infatti stenta a tirare avanti, e vive a tutti gli effetti
in condizioni di schiavitù. Devo ammettere che all’inizio, temevo che la
particolare e complessa costruzione del World Building, avrebbe potuto un po’
disorientarmi. Nulla di più lontano dalla realtà. L’autrice infatti, grazie
alle sue descrizioni semplici e accurate, ha fatto sì che il lettore riuscisse
senza troppa difficoltà ad immaginare i diversi scenari che si susseguono nel
corso della narrazione, dandogli addirittura la sensazione di trovarsi proprio
lì.
La protagonista di questo
libro è Lenora, un personaggio caratterizzato da una grande forza, che si
ritroverà ad affrontare numerosi ostacoli. Lenora è una ragazza molto speciale.
Lei è infatti l’ultima superstite di un’antica e potente specie. La sua
particolarità è che esteriormente appare come una qualsiasi ragazza, escludendo
la presenza di particolari squame difensive
sulle braccia, ma al suo interno dimora una creatura con la quale è costretta a
convivere perennemente, e che Lenora cerca di controllare perché in qualsiasi
momento potrebbe prendere il sopravvento, scatenando la sua vera natura, mettendo di conseguenza a rischio l’incolumità di tutti. Nel corso della narrazione si
assiste ad una vera e propria crescita di questo personaggio. All’inizio
infatti Lenora appare come una ragazza un po’ insicura , che tende a
nascondersi e a sottomettersi, pur di proteggere se stessa ma soprattutto suo
padre. Quando scoprirà di quale crudeltà può essere capace il Re, qualcosa
scatta in lei. Per la prima volta, Lenora smetterà di combattere la sua stessa
natura, e di vedersi come un mostro. Il drago che vive in lei non è un nemico
da temere, ma piuttosto un alleato, una sua parte integrante. Una volta
accettatasi completamente, Lenora prenderà il pieno controllo del suo potere, e
troverà il coraggio di ribellarsi e di lottare contro il suo vero nemico, anche
se questo potrebbe mettere in pericolo la sua stessa incolumità.
A Monry, Lenora non avrà
di certo vita facile. Tutti infatti la
considerano un essere immondo, e per questo non degno di vivere. Sarà difficile
per lei ambientarsi e farsi degli amici, dato che anche a scuola è
continuamente oggetto di atti di bullismo. La sua solitudine però durerà poco.
Lenora infatti poco dopo il suo arrivo scoprirà l’amicizia di Cartie, Pasox e
Jannik, tre ragazzi davvero leali e sinceri, che la accetteranno così per com’
è, senza alcun tipo di pregiudizio, sui quali lei potrà sempre contare.
Cartie, è uno dei pochi
umani presenti su Morty. Lavora insieme a suo padre, come serva al castello.
Durante il loro primo incontro, Lenora la salverà da un’ingiusta punizione, e
da quel momento intenerita dalla sua storia deciderà di diventare sua amica e
di prenderla sotto la sua ala protettiva.
Pasox, è un compagno di
scuola di Lenora, colui che per prima prende le sue difese. Pasox accetterà da
subito la sua natura, e in breve tempo diventerà per lei un amico davvero
speciale.
Jannik, è invece il
paggetto dell’erede, e vive insieme a Lenora nel Palazzo. Con lui la vita lì
diventerà un po’ più sopportabile. Il legame che si verrà a creare tra i due
ragazzi, ben presto si tramuterà in qualcosa di più profondo. Jannik nasconde
però un segreto, che una volta venuto allo scoperto potrebbe far vacillare la
fiducia che Lenora ripone nei suoi confronti.
Se si parla di amicizia,
non posso certo non citare , il personaggio di Milizia. Milizia è il mitico gatto
olografico di Lenora, una figura alla quale mi sono subito affezionata, e
che mi ha fatto davvero divertire. Più di una volta, con il suo bel caratterino
è riuscito a sdrammatizzare anche i momenti più cupi.
Ma non esiste però Fantasy
che si rispetti senza la presenza di un vero cattivo, e qui ne abbiamo
addirittura due. Il primo è Re Elras, un vero tiranno che animato solamente
dalla sua sete di potere, ha sottomesso ogni popolo al suo volere, e ha avviato
una vera e propria persecuzione contro tutti quelli che immotivatamente
riteneva una minaccia. Se Elras vi sembra crudele, non avete ancora conosciuto
suo figlio Marlock. Marlock, è il primogenito di Elras, ma non essendo dotato di
particolari poteri non può succedergli al trono. E’ stato cresciuto a immagine
e somiglianza del padre, e di conseguenza crede nelle sue stesse ideologie.
Marlock è un personaggio sadico e privo di scrupoli, che si diverte a cacciare
come prede, coloro che considera indenni.
Per gran parte del
romanzo, la storia è narrata unicamente dal punto di vista di Lenora. Da metà
libro in poi, però verrà inserito anche quello di Jannik. Questo perché,
arriverà un momento nella narrazione in cui le strade dei due amici si
separeranno, ma grazie a questa scelta stilistica, il lettore avrà ugualmente la
possibilità di seguire
contemporaneamente i due percorsi distinti ma comunque complementari dei
protagonisti.
“L’ultima creatura” è un
romanzo d’esordio ben riuscito e con dell’ottimo potenziale. Una lettura
avvincente che consiglio sicuramente a tutti gli amanti del genere Fantasy. Non
vedo l’ora di scoprire quali sorprese l’autrice ci riserverà nel secondo
capitolo.
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