martedì 29 giugno 2021

Review Tour "Cuore di Spine" di Bree Barton

Buongiorno amici Readers! Oggi il mio Blog ha il piacere di partecipare al Review Tour di "Cuore di Spine" , il primo capitolo di una nuova saga Fantasy, scritto da Bree Barton ed edito da Harper Collins. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente fornito una copia omaggio, e Nia del Blog Reine Des Livres per aver organizzato questo evento. Buona Lettura 📖






TITOLO : Cuore di Spine
AUTORE : Bree Barton
CASA EDITRICE : Harper Collins
GENERE : Fantasy
DATA DI USCITA : 27 Maggio 2021

In un antico regno fluviale, dove un tocco può uccidere e i corpi sono veri e propri strumenti di guerra, Mia Rose è la giovane figlia del capo dei Cacciatori delle Gwyrach, donne capaci di manipolare carne, ossa, respiro e sangue. Le stesse che hanno ucciso sua madre senza un graffio.
È tutta la vita che si allena per seguire le orme del padre, ma ora Mia si ritrova promessa sposa al principe Quin: sembra finito il tempo dell’attrezzatura da cacciatrice, nel suo futuro si prospettano eleganti abiti di seta che non le corrispondono. Decisa a ogni costo a seguire la propria strada, la ragazza progetta la fuga, ma non immagina che a tradirla sarà il suo corpo.

E se anche lei possedesse la magia che ha giurato di distruggere?

Mentre si svelano i segreti del passato, Mia dovrà imparare a fidarsi del suo cuore, anche se potrebbe costarle la vita.




 

Da quando sua madre è stata assassinata, la diciassettenne Mia Rose ha avuto un solo obiettivo nella vita, ovvero quello di vendicarsi della Gwyrach, potente e oscura strega,  che l’ha uccisa. Il suo piano però è andato in fumo, quando suo padre ha deciso di darla in sposa a Quin, il principe del regno del Fiume. Ben presto però una serie di eventi stravolgeranno per sempre la sua esistenza. Il giorno delle nozze, infatti, qualcuno attenterà alla vita di Quin, che riuscirà a salvarsi solamente grazie all’intervento di Mia e dei suoi inaspettati poteri di guarigione. Mia infatti non è una ragazza come le altre, bensì una Gwyrach. In fuga da coloro che gli danno la caccia, Mia e Quin, intraprenderanno un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca della verità circa le sue vere origini. Quello che però Mia e Quin non sanno è che più segreti verranno a galla più la loro vita verrà messa in serio pericolo.

Con questo libro non è stato proprio un colpo di fulmine. Questa infatti è stata una di quelle letture il cui vero potenziale si mostra col tempo. Devo ammettere che, nonostante la storia mi abbia subito colpita, ho trovato la parte iniziale un po’ lenta, monotona e a tratti anche ripetitiva. Quindi dentro di me mi sono detta che sicuramente l’esito finale sarebbe stato un colossale flop, invece mi sono dovuta ricredere. Da metà libro in poi, ho avuto quasi l’impressione di leggere una storia completamente diversa. In un attimo, grazie ad una narrazione molto più scorrevole e avvincente, la mia attenzione è passata da zero a mille, tanto da ritrovarmi a divorare una pagina dopo l’altra.

Ho apprezzato molto il Worldbuilding che l’autrice è riuscita a creare. Nel corso della narrazione verremo condotti come in un tour attraverso molteplici scenari, ognuno dei quali differente in tutto e per tutto dal precedente.

La protagonista di questo Fantasy è la giovane Mia, una ragazza forte, intelligente e coraggiosa, che si ritroverà a dover rivalutare la sua intera vita. Figlia del capo dei Cacciatori, a Mia è sempre stato insegnato a disprezzare e cacciare le Gwyrach, donne / streghe molto potenti e pericolose. Quando sua madre è stata assassinata propria da una di queste spregevoli creature, Mia ha iniziato a covare odio e rabbia dentro sé, pianificando giorno dopo giorno la sua vendetta. Dopo che suo padre, ha deciso di darla in sposa al Principe Quin, Mia, pur di proteggere la sua sorellina, non ha avuto altra scelta che arrendersi a questo destino. Il giorno delle sue nozze, dopo che il suo futuro sposo Quin è stato ferito quasi mortalmente a seguito di un attentato, in Mia si risveglierà un misterioso potere che gli salverà la vita, e che porterà a galla un’atroce verità, anche lei è infatti una Gwyrach. Non potendo più rimanere a palazzo, Mia partirà insieme a Quin, in un lungo e travagliato viaggio, guidata solo dal suo istinto e dal magico diario della madre, che le mostrerà il giusto cammino da seguire. Per Mia non sarà facile convivere con questa nuova realtà. Da un lato non può che disprezzare con tutta se stessa le Gwyrach, dall’altro però inizia a pensare che forse tutto quello che le hanno sempre insegnato circa queste creature potrebbe non corrispondere alla verità. Nel corso del suo viaggio scoprirà che ci sono molte cose di sua madre e del suo passato che non conosceva, e scoprirà anche il grande potenziale e il grande potere che possiede dentro di lei. 

Ma non dovrà affrontare tutto da sola, insieme a lei ci sarà un impensabile compagno di avventure, Quin, il figlio del terribile e crudele Re Ronan. A differenza di suo padre, Quin possiede un animo dolce e sensibile, che lo porta a non condividere la sua politica fatta di violenza e soprusi. Per quanto non si conoscano e per quanto la temi, Quin non esiterà un secondo a seguire Mia. Più tempo trascorreranno insieme più la diffidenza dei due giovani ragazzi, si tramuterà in un sentimento sincero e forte. Grazie a Quin, infatti Mia comprenderà che in lei c’è molto di più del mostro che tutti pensano.  

Ciò che ha contribuito sicuramente a garantire la buona riuscita di questo romanzo è la presenza di continui e ben costruiti colpi di scena, in particolare nel finale, che mi hanno letteralmente lasciato di stucco.

Dato l’epilogo rimasto in sospeso, sono troppo curiosa di scoprire quali altre sorprese e misteri l’autrice ci avrà riservato.

“Cuore di Spine” è un fantasy in cui segreti, bugie, intrighi, tradimenti, e soprattutto magia, si intrecciano creando un mix sorprendente.






Qui di seguito vi lascio i nomi degli altri Blog che hanno partecipato insieme a me 
al Review Tour




A presto con la mia prossima recensione 📚










giovedì 24 giugno 2021

Recensione " Il profumo dei fiori di zafferano" di Clare Marchant

Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di uno straordinario e commovente romanzo storico. Si tratta di "Il profumo dei fiori di zafferano" scritto da Clare Marchant ed edito da Harper Collins. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente fornito copia digitale del libro. Buona Lettura 📖





TITOLO : Il profumo dei fiori di zafferano

AUTORE : Clare Marchant

CASA EDITRICE : Harper Collins Italia

GENERE : Narrativa straniera

PAGINE : 400

DATA DI USCITA : 17 Giugno 2021

Due donne. Un fiore prezioso. Un segreto terribile, nascosto da cinque secoli. 1541 Sola nella gelida torre di una tenuta nel Suffolk, Eleanor intinge la penna nell'inchiostro e inizia a scrivere. Non c'è più tempo, ormai, per fare ciò che è necessario. Gli uomini del re Enrico VIII stanno arrivando, e lei deve andarsene in fretta e lasciare la dimora in cui è stata tanto felice. Soprattutto deve abbandonare i campi di zafferano, la pianta preziosa come l'oro i cui semi le sono stati donati dai monaci che l'hanno cresciuta. Adesso spera solo che qualcuno trovi il suo messaggio e capisca cosa gli sta chiedendo di fare. Una volta finito di scrivere, la donna prende un fiore di zafferano, lo posa tra due fogli di pergamena insieme al rametto di rosmarino che vi ha messo a seccare e richiude il libro... 2019 Nella vecchia biblioteca della tenuta di suo nonno, Saffron Hall, Amber sfoglia pagine sottili, impreziosite da delicate miniature. Non può fare a meno di pensare che quel libricino di preghiere rilegato in pelle stesse aspettando proprio lei. E come se attraverso le annotazioni riportate a margine Eleanor, la donna che le ha scritte, stesse cercando di mandarle un messaggio. Ma cosa vuole da lei? Quale segreto nascondono quelle pareti vecchie di secoli? E che cos'è il profumo dolce e speziato che di tanto in tanto avverte nell'aria?



 

Dopo la prematura scomparsa della figlia, Amber decide di rifugiarsi nel luogo che più ama al mondo, Saffron Hall, la tenuta di campagna di suo nonno, nella speranza di ritrovare un po’ di pace. Durante la sua permanenza lì si occuperà di catalogare la grande mole di libri presenti nella biblioteca della tenuta, e sarà proprio nel corso del suo lavoro che farà uno strano ritrovamento. Si tratta infatti di un  antico libro risalente al 1500, appartenuto ad una donna di nome Eleonor, all’interno del quale, oltre che splendide miniature si trovano le pagine di un diario. Ma ad attirare particolarmente l’attenzione di Amber è uno strano messaggio in latino dal significato alquanto misterioso. Spinta dalla curiosità, Amber vuole sapere di più circa la storia di Eleonor, ma soprattutto vuole scoprire quale segreto la leghi a Saffron Hall.

Questo romanzo si sviluppa su due diverse linee temporali. Da un lato infatti la narrazione è ambientata nell’Inghilterra del ‘500, in pieno periodo Tudor, dall’altro invece è ambientata sempre in Inghilterra ma nel 2019. L’autrice è riuscita perfettamente ad intrecciare le due storie narrate, tanto che nel corso della lettura sembra quasi che le vite delle due protagoniste si svolgano parallelamente e non a secoli di distanza.

Sono riuscita da subito ad appassionarmi a questa straordinaria storia che mi ha coinvolta completamente. Oltre che il racconto delle due protagoniste, ciò che più ha catturato la mia attenzione, tenendomi perennemente sulle spine per tutta la durata della lettura, è stato soprattutto il mistero della Torre di Saffron Hall, e i possibili segreti legati a questo luogo tenuto per secoli chiuso.

Per questo romanzo, l’autrice ha creato due protagoniste molto simili sia nella storia che nel temperamento, nonostante l’epoca diverse a cui appartengono.

Eleonor, è una giovane nobildonna che dopo la morte del padre viene espropriata di ogni sua ricchezza e data in sposa a Lord Greville, un ricco commerciante che non ha mai visto prima. Dopo il matrimonio, non soltanto sarà costretta a lasciare il posto che ha sempre considerato casa sua, per trasferirsi nella sua nuova dimora, nelle campagne del Suffolk, ma nonostante la giovane età si ritroverà a dover ricoprire il ruolo di moglie, madre  e  amministratrice delle proprietà del marito. Col passare del tempo, Eleonor inizierà ad apprezzare la sua nuova vita ma soprattutto imparerà ad amare Greville, che si dimostrerà essere un uomo e un padre buono e amorevole. Dato i suoi rapporti a corte, Greville mancherà spesso da casa, lasciando così per lunghi periodi sua moglie ad occuparsi da sola dei figli e della tenuta. Per ovviare alla monotonia, Eleonor, attingendo dagli insegnamenti dei monaci, deciderà di piantare nella sua proprietà una particolare qualità di bulbi di zafferano, così da creare una sua riserva personale. Col tempo il suo duro lavoro verrà apprezzato anche dal marito, che inizierà a commerciare questa rara spezia prodotta da sua moglie,  dalla cui vendita ricaverà non soltanto ricchezza ma prestigio, in particolare alla corte del re. Ma la vita tranquilla e serena di Eleonor, verrà ben presto travolta dai particolari stravolgimenti economici ma soprattutto religiosi che stanno investendo il regno e la sua corte, con conseguenze davvero inaspettate per lei e per la sua famiglia. Nel momento di maggior pericolo, Eleonor metterà da parte tutte le sue paure, e troverà la forza di affrontare i terribili pericoli e le prove che il destino metterà sul suo cammino.

Amber, distrutta dalla morte della usa bambina appena nata, non sopportando di vivere nella casa in cui lei e suo marito dovevano iniziare la loro nuova vita, decide di fuggire da tutto e tutti e di rifugiarsi nel luogo che non ha mai smesso di considerare casa, ovvero la tenuta di campagna di Saffron Hall, in cui vive il suo adorato nonno. Pur di non pensare al grande dolore che si porta dentro, decide di impegnarsi nella catalogazione della grande quantità di libri presenti nella biblioteca della tenuta. Durante il suo lavoro, si imbatte in un antico libro appartenuto ad una donna di nome Eleonor, forse una sua antenata, vissuta nel 1500. Colpita da uno messaggio dal significato enigmatico, Amber si immergerà nella lettura di questo diario, per scoprire qualcosa in più sulla storia di Eleonor, verso la quale sente uno strano legame. Amber infatti è convinta che, solamente se arriverà a capo del segreto custodito per secoli dalla sua antenata, riuscirà finalmente a trovare pace non soltanto Eleonor ma anche lei. Nel corso della sua permanenza a Saffron Hall, Amber comprenderà che isolarsi da tutti e lasciarsi schiacciare dal dolore non riporterà indietro la sua bambina. Capirà inoltre che la vita non è finita e che è ancora in tempo per salvare il rapporto con suo marito,  l’uomo che l’è stato sempre accanto e che l’ha sempre sostenuta anche nei momenti più bui.  

In questo romanzo, attraverso le storie delle due protagoniste, l’autrice è riuscita a trattare con tatto e sensibilità un tema molto difficile come la perdita di un figlio, uno dei dolori che nessuna madre dovrebbe mai provare. In particolare ci verrà mostrato, tramite le loro vicissitudini, che non esiste un tempo per accettare tale tragedia, ogni persona è un individuo a sé, e come tale devo trovare il proprio modo per affrontare il suo dolore.

“Il profumo dei fiori di zafferano” è uno straordinario romanzo storico, in cui passato e presente si intrecciano, dando vita ad una storia appassionante e travolgente, dalla quale difficilmente riuscirai a staccarti.






A presto con la mia prossima recensione 📚








mercoledì 16 giugno 2021

Recensione "Serpent & Dove" di Shelby Mahurin

 Buon pomeriggio amici Readers, rieccomi finalmente qui per proporvi la recensione di uno straordinario Fantasy. Si tratta di "Serpent & Dove" scritto da Shelby Mahurin ed edito da Harper Collins Italia. Buona Lettura 📖






TITOLO : Serpent & Dove

AUTORE : Shelby Mahurin

CASA EDITRICE : Harper Collins Italia

GENERE : Fantasy

PAGINE : 528

DATA DI USCITA : 10 Settembre 2020

Una strega e un cacciatore di streghe legati nel sacro vincolo del matrimonio. Un amore che gioca col fuoco. Louise le Blanc è fuggita dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E mandate al rogo. Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio: uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare quella di Lou, eppure un perverso scherzo del destino li costringe a un'unione impossibile: il santo matrimonio. Ma anche se quella tra le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare i sentimenti che stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta terribile. Siamo legati a doppio filo dall'amore, dall'onore, o dal fuoco... E l'amore si prende gioco di tutti noi.



 

Nella città di Cesarine ,da secoli ormai, imperversa una feroce guerra tra le streghe e la Chiesa. E’ proprio qui che vivono Louise e Reid, due giovani le cui strade finiranno con l’incrociarsi. Louise è una strega, che scappata dalla sua stessa congrega, si nasconde in città vivendo come un’abile ladra. Reid è invece un capitano degli chasseur, ovvero i soldati che per ordine dell’ Arcivescovo danno la caccia ad ogni cosa oscura e malvagia che potrebbe minacciare il loro paese. In seguito a una serie di circostanze, Louise e Reid saranno costretti a sposarsi. Non sarà facile per Louise nascondere la sua vera natura al suo consorte e a tutti i suoi confratelli, ma questo sarà solo l’ultimo dei suoi problemi. Louise infatti corre un grande pericolo. C’è infatti qualcuno di molto potente che le sta dando la caccia e che vuole a tutti i costi riaverla con sé, perché la sua vita è legata ad un’antica profezia che una volta attuata potrebbe portare di nuovo al potere le streghe.      

E’ da molto tempo che ho questo libro nella mia libreria, ma aspettavo solo il momento giusto per iniziarlo. Ora che mi sono decisa a farlo, il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato: “ Perché ho aspettato così tanto?”. Questa è stata per me una lettura davvero incredibile che ho divorato nel giro di un paio di giorni. Non c’è stata una sola cosa che io non abbia amato di questo romanzo, a partire dalla trama molto appassionante, ricca di magia e soprattutto colpi di scena, e dalla presenza di personaggi tutti perfettamente delineati. L’autrice è infatti riuscita a trovare il giusto equilibrio tra i vari elementi presenti, dando vita ad una storia originale , dalla quale risulterà davvero impossibile staccarsi.

Questo romanzo è diviso in tre parti, all’interno delle quali troveremo capitoli in cui si alterneranno i punti di vista dei due protagonisti, una scelta che apprezzo sempre di più perché così facendo il lettore riuscirà con maggior facilità ad immergersi completamente nella narrazione. Devo dire che, a differenza della prima e della terza parte del libro, ho trovato la seconda un po’ più piatta e sicuramente meno elettrizzante rispetto alle altre, ma ciò comunque non ha minimamente inficiato sulla buona riuscita di questo Fantasy.

Parliamo adesso dei miei amati protagonisti, Louise e Reid, una delle migliori ship degli ultimi tempi. Louise è un personaggio che ho adorato sin dalle prime pagine. Una giovane ragazza forte, astuta e coraggiosa, con un bel caratterino, che sa bene come difendersi da sola. Attorno alla sua storia aleggia una certa aria di mistero, un mistero che verrà svelato piano piano nel corso della narrazione, e che ha contribuito a farmi rimanere continuamente col fiato sospeso. Lousie non è una strega come tante. Lei è infatti di stirpe reale, sua madre altri non è che Lady Morgane, il capo di tutte le streghe. Per sfuggire al suo amaro destino, Louise sarà costretta a lasciare la sua congrega, e a nascondersi a Cesarine, dove  smetterà di usare la sua magia e dove imparerà il mestiere di ladra. Quando incontra sul suo cammino Reid, il capitano degli chasseur, non avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe finita col diventare proprio la sua sposa, e che si sarebbe ritrovata a vivere proprio nella tana del lupo.

Reid è un orfano cresciuto ed allevato dall’Arcivescovo, il quale sin da piccolo gli ha insegnato a temere e disprezzare le streghe. E’ un ragazzo serio, chiuso e all’antica, insomma tutto il contrario di Louise.

Dopo il loro matrimonio, entrambi si ritroveranno loro malgrado a vivere con un perfetto estraneo. Ma se da un lato Louise deve fare molta attenzione, perché un piccolo passo falso potrebbe portarla diritta al rogo, dall’altro pensa che non esista posto più sicuro in cui nascondersi del quartier generale degli chasseur. Anche Reid è molto guardingo nei suoi confronti. Non si fida di lei, dato che è stato proprio a causa sua che entrambi sono finiti in questa bizzarra situazione. Inoltre non sopporta di essere continuamente stuzzicato e sfidato da lei.

All’apparenza quindi questa potrebbe sembrare una coppia male assortita, una sulla quale non avresti scommesso neanche un centesimo. Ma è proprio questo che rende la loro storia unica ed appassionante. Più tempo passeranno insieme, più entrambi inizieranno a provare dei sentimenti inaspettati. Il disprezzo infatti si tramuterà piano piano in amicizia e infine in amore. Un’ amore che spingerà Louise e Reid a rivalutare ogni cosa, persino le loro certezze e tutto ciò in cui hanno sempre creduto. Non tutto è infatti bianco o nero. Nonostante le loro differenze e i molteplici ostacoli che si troveranno ad affrontare, Louise e Reid capiranno di essere l’uno la forza dell’altro e che solo se resteranno uniti allora potranno avere una chance di sopravvivere.

Ci sono però altri due personaggi che, se pur secondari, ho apprezzato molto. Si tratta di Ansel, il giovane aspirante chasseur al quale verrà affidato, proprio da Reid, il difficile compito di sorvegliare l’indomita Louise, con cui poi nascerà una sincera amicizia. E Coco, una potente strega del sangue nonché la migliore amica di Louise,  che pur di salvare e proteggere  la sua amica è disposta anche a smuovere mari e monti.

Dato che ho appena scoperto che ad Ottobre uscirà il terzo ed ultimo capitolo di questa straordinaria serie, devo correre subito a recuperare il secondo volume, così da non farmi trovare impreparata.

“Serpent & Dove” è un imperdibile ed elettrizzante fantasy che vi  trasporterà in un mondo popolato da streghe, cacciatori, ricco di segreti, antiche profezie, e ovviamente immancabili colpi di scena che vi lasceranno completamente a bocca aperta. Insomma una lettura che vi assicuro non vi deluderà.  





A presto con la mia prossima recensione 📚











martedì 8 giugno 2021

Recensione " Il quaderno delle parole perdute" di Pip Williams

 Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un intenso ed appassionante romanzo storico,  "Il quaderno delle parole perdute" scritto da Pip Williams ed edito da Garzanti. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente fornito una copia del libro. Buona Lettura 📖






TITOLO : Il quaderno delle parole perdute
AUTORE : Pip Williams
CASA EDITRICE : Garzanti
GENERE : Romanzo d'ambientazione storica
PAGINE : 432
DATA DI USCITA : 20 Maggio 2021

◇ TRAMA 

Oxford. Lo Scriptorium nel giardino segreto è il luogo preferito della piccola Esme. Lì, nascosta sotto un immenso tavolo di legno, ruba parole scritte su bianchi fogli. Parole che il padre lessicografo scarta mentre redige il primo dizionario universale. Più Esme cresce, più capisce che le definizioni che non compariranno nel lemmario ufficiale hanno qualcosa in comune: parlano delle donne, del loro modo di essere, delle loro esperienze. Parlano della sorellanza, dell'amore che non è solo possesso, dell'essere compagne in una lotta comune. Escluderle significa non dar loro una voce, guardare il mondo da un unico punto di vista, soffocare possibilità e speranze. Eppure c'è chi fa di tutto per farle scomparire per sempre. Anni dopo, Esme è determinata a fare in modo che questo non accada. Per tutta la vita ha collezionato quelle parole con l'intenzione di proteggerle, perché ha un sogno: scrivere un dizionario delle donne, che restituisca a ciò che è andato perduto il rispetto che merita. Per farlo deve combattere contro chi non la pensa come lei. Ma a darle coraggio ci sono tutte le donne che da secoli non aspettano altro che far parte della storia e non essere dimenticate. Un romanzo che, prendendo spunto dalla storia vera della nascita dell'Oxford English Dictionary, scrive un inno all'importanza delle parole e dei libri. Un inno al diritto delle donne di rivestire un ruolo centrale nella cultura e nella società. Una storia che unisce al fascino intramontabile dell'ambientazione accademica di Oxford e Cambridge un messaggio di potente attualità.




Esme Nicoll non ha avuto proprio un’infanzia convenzionale. Sin da quando era solo una bambina, suo padre l’ha sempre portata sul suo posto di lavoro, il famoso Scriptorium, dove lui insieme al Prof Murray e ad altri lessicografi lavora per la stesura della prima edizione dell’Oxford English Dictionary. Inevitabilmente la piccola Esme inizierà ad appassionarsi al loro lavoro, immaginando di poter dare a modo suo un piccolo contributo. Un giorno come tanti succede qualcosa che finirà con l’influenzare il suo futuro. Tra le sue mani infatti finisce una piccola scheda contenente una delle tante parole a cui suo padre sta lavorando, è in questo preciso momento che Esme scoprirà che purtroppo alcune parole, proprio come quella della sua scheda, non potranno per varie ragioni essere inserite nel Dizionario. All’insaputa di tutti quindi inizierà a collezionare e nascondere tutte quelle schede impossibili da utilizzare. Diventata però una giovane donna, ad Esme, non basterà più la sua piccola collezione, all’infuori dello Scriptorium infatti ci sono ancora tantissime altre parole che attendono solamente di essere trovate da lei. Aiutata quindi dalla sua fidata amica Lizzie, armata di carta e penna, comincerà ad intervistare la gente del popolo così da raccoglierne il più possibile, e dare vita ad un suo Dizionario alternativo, in cui tali vocaboli possano divenire immortali.

Devo ammettere che ho faticato un po’ ad immergermi completamente in questa lettura. Ho trovato infatti la prima parte del libro un po’ troppo lenta e monocorde, secondo il mio gusto personale. Se fosse stato un romanzo diverso, avrei senza alcun dubbio interrotto la mia lettura, ma  il mio istinto mi diceva di non mollare e di proseguire perché il suo vero potenziale non era ancora stato mostrato. E devo dire che anche questa volta il mio istinto ha avuto proprio ragione. Superato infatti quest’ ostacolo iniziale, la storia prende vita e diventa molto più coinvolgente ed appassionante. Non mi sarei mai aspettata che questo romanzo potesse prendermi ed emozionarmi in questo modo.

In questo suo romanzo d’esordio, l’autrice, mi ha permesso di conoscere in maniera più approfondita i vari retroscena legati alla stesura del famoso Oxford English Dictionary. Grazie a lei, per la prima volta mi sono soffermata a riflettere sull’immenso e duro lavoro, l’impegno e la passione di coloro, senza il cui inestimabile contributo, non si sarebbe arrivati alla pubblicazione di un’opera di tale portata.

Ho apprezzato la scelta di intrecciare al racconto vero dell’Oxford English Dictionary, anche quello, frutto esclusivamente dell’immaginazione dell’autrice, della protagonista Esme. Così facendo il lettore si sentirà ancora più intrigato e coinvolto da questa straordinaria storia.

Nel corso della narrazione seguiremo il personaggio di Esme nelle tappe più importanti della sua vita e pagina dopo pagina impareremo a conoscerla e ad amarla in ogni sua piccola sfaccettatura. Esme è una ragazza molto sensibile, intelligente, curiosa e determinata.

Rimasta orfana di madre molto piccola, Esme viene cresciuta dal suo amato padre Harry, un’illustre lessicografo nonché collaboratore di fiducia del Prof. Murray. Esme ha sempre considerato lo Scriptorium come la sua casa, il suo rifugio, come un luogo magico in cui le parole riescono a prendere vita. Per questo il suo grande sogno è proprio quello di poter seguire le orme del padre e poter collaborare alla stesura del Dizionario. Quando da piccola scoprirà che alcune parole, considerate poco consone o prive di una dettagliata documentazione, non verranno inserite nel Dizionario, rischiando col tempo di andare perse per sempre, qualcosa la spinge a proteggerle e nasconderle in modo da poterle preservare nel tempo. Crescendo, Esme, spinta dalla sua sete di conoscenza, per ampliare la sua speciale raccolta di vocaboli, decide di recarsi direttamente alla fonte, ovvero il popolo e le sue donne, le uniche in grado di farle conoscere il vero linguaggio di uso comune. Il suo grande sogno è quello di poter un giorno creare un Dizionario alternativo, un luogo in cui tutte le parole, senza alcun tipo di esclusione, vengono ricordate per sempre e tramandate ai posteri.  

Nonostante questo romanzo sia ambientato in Inghilterra, a cavallo tra l’800 e il 900, in una società prettamente maschilista, l’autrice ha deciso di inserire al suo interno delle figure femminile molto forti e ben caratterizzate. Si tratta infatti delle varie donne che in un modo o nell’altro faranno parte della storia della protagonista Esme, accompagnandola nel corso della sua vita.

Tra queste ci sono Lizzie, la governante di casa Murray che nonostante la poca differenza d’età seguirà passo dopo passo Esme come se fosse una sorella o una mamma, diventando una vera figura di riferimento. Ditte, una delle più care amiche dei genitori di Esme, nonché una delle poche donne volontarie che ha lavorato veramente per l’Oxford English Dictionary. Ditte è sempre stata un po’ come una zia per Esme, colei che l’ha aiutata ad affrontare alcuni momenti particolari della sua vita. Poi c’è Mabel, una mendicante conosciuta al mercato, colei che con la sua parlantina e i suoi vocaboli sconci ha aiutato a far crescere esponenzialmente la collezione di Esme. Ed infine abbiamo Tilde, un’attrice di teatro e suffragetta, che farà capire ad Esme quanto sia importante per la donna battersi per ottenere i proprio diritti e la propria voce.

“Il quaderno delle parole perdute” è un piccolo tesoro della narrativa storica che gli amanti del genere non possono proprio lasciarsi scappare.





A presto con la mia prossima recensione 📚








martedì 1 giugno 2021

Recensione "L'estate che ho dentro" di Viviana Maccarini

 Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione di "L'estate che ho dentro" scritto da Viviana Maccarini ed edito da Rizzoli. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente inviato una copia in omaggio. Buona Lettura 📖






TITOLO : L'estate che ho dentro

AUTORE : Viviana Maccarini

CASA EDITRICE : Rizzoli

GENERE : Narrativa per ragazzi

PAGINE : 343

DATA DI USCITA : 18 Maggio 2021

◇ TRAMA ◇

Sparire. E questo l'unico programma di Nina per l'estate. E non perché la sua vita non le piaccia. A dir la verità, la sua vita di prima non era affatto male: scuola, social, amiche e nuoto. Ma di tutto questo, dall'incidente in motorino, è rimasto ben poco. Solo profonde cicatrici, nascoste dalle bende che avvolgono un viso in cui Nina non si riconosce più. Così, mentre i suoi amici fantasticano su dove trascorrere le vacanze, Nina una meta ce l'ha già: Volpedo, lo sperduto paesino in collina dove abita il padre, Gabriel, "uno spirito libero", come lo definiscono tutti. E il posto perfetto per nascondersi dal resto dell'umanità. Anche se lì Nina non è affatto sola: c'è Tommaso, con i suoi misteri; c'è Alisha, la ragazza del mini-market, e poi c'è Filo, l'amico di una vita, che sa sempre dove trovarla. Quando nella sua mente cominciano a risuonare le parole dello psicologo dell'ospedale, che le ha consigliato di iniziare un diario, Nina ne crea uno virtuale, fatto di video, foto e riflessioni che posta sui social con lo pseudonimo di Mia. E quando i follower cominciano ad aumentare, insieme ai like e ai cuori sotto i post, per Nina è il momento di smettere di nascondersi, sfilare le bende e ricominciare. In un'estate che si porterà dentro per sempre.


 

Nina è un’adolescente comune. Ama trascorrere il  tempo libero con le sue due migliori amiche, fa parte della squadra di nuoto, ed ha una cotta per il ragazzo più popolare della scuola. Insomma la sua vita non potrebbe andare meglio di così. Una sera però Nina ha un brutto incidente stradale, dal quale ne uscirà con delle cicatrici nel viso ma soprattutto nello spirito. Uscita dall’ospedale, Nina non riesce ad accettare il suo volto ricoperto di bende, inoltre per paura di essere vista in quella condizione dalla gente, si isola sempre più. Il suo malessere la porterà a decidere di lasciare Milano, e di trascorrere l’intera estate nel posto più sperduto che conosca, Volpedo, il paese in cui vive suo padre. Una volta arrivata lì non sarà facile per lei ambientarsi. Si ritrova infatti a vivere in una piccola roulotte assieme al padre artista, con il quale non ha più rapporti da tempo, e con la presenza costante di un intruso, Tommaso, il suo giovane e scontroso apprendista. L’intenzione iniziale di Nina di isolarsi dal resto del mondo avrà però vita breve. A Volpedo finirà col farsi dei nuovi ed inaspettati amici, inoltre per cercare di superare i suoi traumi deciderà di aprire un nuovo profilo social, grazie al quale avrà il coraggio di mostrarsi e di raccontarsi liberamente senza più temere il giudizio altrui.

Nel corso di quest’estate Nina, grazie anche al supporto di coloro che le vogliono bene, riscoprirà se stessa ma soprattutto ritroverà la voglia e la gioia di ricominciare a vivere. 

Questo romanzo è stato davvero una piacevole rivelazione. L’autrice, grazie ad uno stile fresco, genuino e privo di qualsiasi sovrastruttura, è riuscita a farmi appassionare a questa storia tanto da spingermi a terminarla nel giro di pochissimo tempo.

La protagonista Nina, è uno di quei personaggi con il quale mi sono sentita  subito in sintonia. Nina è una ragazza di 14 anni, simpatica, sveglia ma anche insicura, soprattutto per quanto riguarda il suo aspetto fisico. Nina ha sempre vissuto un po’ come un complesso il fatto di non aver ereditato dalla madre la sua straordinaria bellezza, e questo continua senso di inadeguatezza si farà ancora più marcato dopo il suo incidente. A causa delle sue cicatrici, Nina potrebbe non riuscire a tornare quella di prima, e la vista di sua madre non fa altro che ricordaglielo continuamente. Dopo l’incidente Nina si è chiusa sempre più in se stessa,  ed ha escluso tutto e tutti dalla sua vita per paura di un’eventuale giudizio ma soprattutto di essere guardata come un fenomeno da baraccone. La verità è che la prima ad essere dura con se stessa è proprio lei. Nina decide quindi di trasferirsi per l’estate a Volpedo, a casa di suo padre Gabriel, un famoso fotografo che però non frequenta da quando i suoi genitori si sono separati. All’inizio non sarà facile per Nina abituarsi a vivere nella sua piccola roulette, insieme a lui, al suo cane e alla presenza costante di Tommaso, il suo onnipresente apprendista. Lei che voleva rimanere da sola si ritrova a dover passare sempre più tempo assieme a questo strano e scontroso ragazzo, che considera solo un intruso. Col tempo però scoprirà che dietro questa sua facciata si nasconde un ragazzo sensibile e fragile che ha sofferto molto in passato, sarà infatti l’unico che per la prima volta dall’incidente è riuscito a leggerle dentro e a farla sentire nuovamente la Nina di un tempo. Ma oltre che su Tommaso, Nina potrà contare anche sul sostegno di altri due amici. Filo, il suo più vecchio amico, un ragazzo un po’ imbranato ed ipocondriaco che nonostante tutto non l’hai mai abbandonata; e Alisha, la figlia del proprietario dell’unico negozio di Volpedo, una ragazza di origini indiane, dal bel caratterino e senza peli sulla lingua che riuscirà a scuoterla dal suo guscio. Durante il suo travagliato percorso verso la guarigione, Nina arriverà a creare sotto uno pseudonimo una pagina instagram, attraverso la quale riuscirà a trovare il coraggio di mostrarsi così per com’è, bende annesse, e di aprirsi liberamente, condividendo con i suoi followers le sue paure e le sue insicurezze. Grazie al grande ed inaspettato seguito ottenuto dal profilo, Nina capirà di non essere più sola, e che ci sono tante altre persone che si sentono perse un po’ come lei, e che la sostengono e la capiscono senza compatirla o giudicarla. Durante la sua estate a Volpedo, Nina non soltanto riuscirà a ricostruire il suo legame con il padre, ma imparerà finalmente ad accettarsi e a guardarsi attraverso gli occhi di coloro che le stanno vicino e che riescono a vedere la vera lei e il sua vera e pura  bellezza, al di là delle sue cicatrici.

Ho apprezzato il modo in cui l’autrice nel corso della narrazione ha affrontato il tema dei social. In un’epoca in cui ormai le tecnologie occupano un posto molto importante nelle nostre vite, è giusto mostrare le due facce di questa medaglia. Non bisogna infatti sempre fare di tutta l’erba un fascio. Se da un lato i social potrebbero far passare dei messaggi sbagliati, finendo poi con l’influenzare negativamente soprattutto le generazioni più fragili. Dall’altro, come nel caso della protagonista, se usati nel modo giusto potrebbe trasformarsi in un strumento di condivisione e di aiuto, una possibilità per  coloro che stanno magari affrontando un periodo delicato della loro vita, di trovare una propria community con cui potersi confrontare e perché no addirittura sostenere.

“L’estate che ho dentro” è un romanzo che mi sento di consigliare a tutti, in particolare a coloro che stanno attraversando la complessa fase di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Io l’ho già passata da un po’ di tempo, ma penso che, se  avessi avuto la possibilità di leggerlo all’epoca, sarebbe stato di grande stimolo e mi avrebbe sicuramente aiutata ad affrontare con più forza determinate situazioni.




A presto con la mia prossima recensione 📚