Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di " Forse ci ritroveremo", il nuovo Contemporary Young Adult scritto da Emily Lockhart ed edito da De Agostini. Buona Lettura 📖
Se potessi vivere la tua vita di nuovo, cambieresti qualcosa?
Saluteresti quel tipo carino che non ti ha mai guardata? Perdoneresti chi ti ha
spezzato il cuore? Chiederesti scusa? Dopo un momento difficile in casa e la
rottura improvvisa col suo ragazzo, Adelaide sa che le occasioni perse nella
sua vita sono innumerevoli, e non fa che pensarci. Non fa che immaginare che
cosa sarebbe successo se... qualcosa fosse andato in modo diverso. Pronta a
vivere le infinite varianti dei momenti importanti della sua vita, per Adelaide
l'estate dei diciassette anni si trasforma in un mazzo di carte tra cui pescare
ogni volta che lo desidera. Durante quell'estate, tutto può accadere, è
Adelaide a decidere quale mossa fare. Può innamorarsi decine di volte, o
chiudersi in se stessa, prigioniera del segreto che dilania la sua famiglia.
Oppure può cambiare idea sull'amore e scoprire che solo ritrovarsi nell'altro
la completa. Adelaide potrà compiere qualunque scelta, ma più di ogni cosa
dovrà trovare la forza di scegliere la strada giusta per ritornare a galla
La diciassettenne Adelaide
Buchwald è da poco stata lasciata dal
suo ragazzo Mike, ed ha deciso che per quest’anno non avrebbe fatto ritorno a
casa per le vacanze estive , ma sarebbe rimasta ad Alabaster dove si è
recentemente trasferita per frequentare una scuola privata. Adelaide
trascorrerà quindi gran parte dell’estate dividendosi tra il suo lavoro estivo
di Dogsitter, e la realizzazione di un progetto d’arte per la scuola. Un
incontro improvviso però finirà con lo stravolgere i suoi piani. Un giorno,
infatti, mentre si trova al parco incontra Jack, un ragazzo conosciuto qualche
anno prima ad una festa che non ha mia dimenticato. Chissà quali piani il
Destino ha in mente per loro. Forse Jack è il ragazzo giusto per Adelaide,
quello che le farà dimenticare una volta per tutte Mike. O magari in un’ altra
realtà alternativa, Jack è solo un ragazzo come tanti, che farà il suo ingresso
nella vita di Adelaide come una semplice meteora, destinata a svanire nel
nulla. A volte basta anche solo una piccola scelta diversa per dare vita ad infinite variabili.
Devo ammettere che,
nonostante abbia già terminato questo libro da un po’, mi sono dovuta prendere
qualche giorno di tempo per riorganizzare le idee, e poter scrivere una
recensione. Non so se vi è mai capitato di leggere un libro, e non riuscire a
capire con esattezza se vi è piaciuto oppure no. Ecco questo è quello che è
capitato a me.
Ho trovato infatti la
storia narrata sicuramente molto originale e particolare, insomma non è proprio
usuale leggere un Young Adult, interamente incentrato sulla teoria del Multiverso
o come preferisco chiamarlo io l’effetto
“Sliding Doors (per intenderci come il film). Per chi non lo sapesse, la teoria
del Multiverso si basa sull’idea che esistano e convivano parallelamente tra di
loro infiniti universi molto simili tra di loro ma che si differenziano per dei
piccoli particolari. Quindi basterebbe anche solo una nostra scelta diversa per
produrre infinite possibili varianti nelle altre realtà esistenti.
L’idea di per sé è molto
buona e avrebbe avuto tutte le carte in regola per garantire la perfetta
riuscita del libro, solo che secondo me l’autrice non è riuscita a svilupparla
al meglio. Già dai primi capitoli, la struttura del libro e il modo in cui si
intrecciano le diverse realtà mi hanno sinceramente un po’ confusa, tanto che
alla fine non sono riuscita più a capire quale fosse quella originale e quali
quelle alternative, non permettendomi così di apprezzare totalmente la storia
raccontata. Devo comunque constatare che, al di là di queste problematiche,
questo è stato uno di quei libri che ho letto senza troppe difficoltà, grazie
soprattutto allo stile molto scorrevole e fresco utilizzato dall’autrice.
A differenza dei
Contemporary Young Adult che ho letto finora, qui il fulcro della storia non è
la classica travagliata storia d’amore tra due adolescenti, ma piuttosto la
figura della protagonista e il suo percorso di crescita e di accettazione.
Adelaide è una ragazza
simpatica, sveglia, e a volte un po’ impacciata, che nasconde però un lato
molto fragile. Da quando suo fratello minore Toby ha rischiato di morire a
seguito di un overdose, la vita di Adelaide e della sua famiglia non è stata
più la stessa. Nonostante la sua continua paura di perdere per sempre Toby, pur
di non dare ulteriori pensieri ai suoi genitori, Adelaide ha deciso di
indossare continuamente una maschera, così da nascondere i suoi reali
sentimenti e mostrarsi sempre felice e sorridente a coloro che le stanno
vicino. Anche nella sua nuova scuola nessuno, nemmeno il ragazzo che
frequentava era a conoscenza di questa verità. A prescindere dalle diverse
realtà alternative che ci vengono mostrate, c’è sicuramente qualcosa che
accomuna ognuna di esse, ovvero il bisogno di Adelaide di buttarsi a capofitto
nelle storie d’amore, e di appoggiarsi totalmente alle persone che frequenta
come se fossero la sua unica ancora di salvezza. Il suo continuo fingere
infatti non soltanto continua ad amplificare il suo malessere, ma la sta
lentamente logorando dall’interno. Indipendentemente dalle sue scelte, soltanto
quando Adelaide riuscirà a trovare il coraggio di gettare la sua finta maschera
di perfezione, affrontando il grande dolore e la rabbia che prova, potrà
ritornare ad essere realmente felice, anche senza il bisogno di avere
necessariamente qualcuno al suo fianco.
Ciò che più ho adorato di
questo romanzo è sicuramente il rapporto tra Toby e Adelaide, e il modo in cui
l’autrice attraverso questi due personaggi ha deciso di affrontare la terribile
piaga della dipendenza dalle droghe. Toby e Adelaide hanno sempre avuto il
tipico rapporto tra fratelli fatto di amore, battibecchi e divertimento. Fino a
quando Toby ha iniziato a fare uso di droghe, rischiando più volte la morte.
Dopo infatti questi eventi, qualcosa si è incrinato nel loro legame. Vedere suo
fratello completamente cambiato e svanito a causa delle droghe, ha portato
Adelaide ad essere in collera con lui, per il male che stava facendo alla loro
famiglia, e a perdere fiducia in lui. Nel corso della narrazione però
assistiamo al difficile percorso intrapreso da Toby, il quale sta cercando con
ogni mezzo di fare ammenda per gli sbagli commessi, e di recuperare il rapporto
con Adelaide, non importa quanto dovrà aspettare.
Non mi sento di bocciare
totalmente questo libro, perché ci sono cose che mi sono piaciute di più e
altre un po’ meno. Forse questo è uno di quei libri che ha bisogno di una
seconda rilettura per essere compreso meglio e apprezzato come dovrebbe. Magari
in futuro potrei anche cambiare idea.
“Forse ci ritroveremo” è
un Contemporary Young Adult sicuramente un po’ fuori dagli schemi e originale,
che consiglio a chi conosce già l’autrice e a chi è appassionato di universi
paralleli.
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