domenica 30 maggio 2021

Review Party "Il piccolo negozio del lieto fine" di Ali McNamara

 Buona Domenica amici Readers, oggi il mio Blog ha il piacere di ospitare il Review Party di " Il piccolo negozio del lieto fine" scritto da Ali McNamara ed edito da Newton Compton. Ringrazio il Blog Tre gatte tra i libri per aver organizzato questo evento, e la casa editrice per avermi gentilmente fornito una copia del romanzo. Buona Lettura 📖






TITOLO : Il piccolo negozio del lieto fine
AUTORE : Ali McNamara
CASA EDITRICE : Newton Compton Editori
GENERE : Romanzo Rosa
PAGINE : 352
DATA DI USCITA : 27 Maggio 2021

◇ TRAMA 

Kate è al settimo cielo. Tutti i suoi sogni sembrano essersi avverati da quando ha aperto un piccolo negozio di artigianato nell'idilliaca città portuale di St Felix. Arroccata sulle scogliere della Cornovaglia, St Felix è il paradiso in terra. Un giorno, proprio mentre si trova nel suo adorato negozio, Kate fa una scoperta sorprendente: una storia d'amore risalente a decenni prima, raccontata attraverso bellissimi dipinti e intricati ricami. Jack, il proprietario del vicino negozio d'arte, si offre di aiutarla a far luce sul mistero legato a quell'amore. Nel corso delle loro ricerche, però, Jake e Kate si rendono conto che le loro vite hanno alcune inquietanti somiglianze con quelle di Clara e Arty, i due amanti vissuti negli anni Cinquanta... Potrebbero essere forse loro a rimediare a un torto vecchio di decenni? Trovando anche il lieto fine lungo il cammino?




Sono passati alcuni anni da quando Kate si è trasferita a St Felix in Cornovaglia insieme alla figlia Molly, dove è riuscita a realizzare il suo sogno di aprire un piccolo negozio di cucito. Un giorno riceve in regalo da un suo caro amico un’antica macchina da cucire non più funzionante da tempo, o almeno così credeva Molly, fino a quando una mattina trova attaccato ancora alla macchina un bellissimo riquadro perfettamente cucito raffigurante un paesaggio. Ma questa non sarà l’unica stranezza. Anche Jack infatti, il proprietario del nuovo negozio della città, ha acquistato dallo stesso proprietario uno strano cavalletto , sul quale ogni mattina appare un nuovo quadro raffigurante un disegno molto simile a quelli di Kate. Quale strana magia lega questi due straordinari oggetti? Ma soprattutto è stato il caso o il destino a farli finire proprio nelle mani di Kate e Jack?

E’ stato davvero impossibile per me non rimanere completamente estasiata da un romanzo così particolare e unico nel suo genere. Non è semplice da spiegare, ma è come se ogni singola pagina fosse pregna di una potente magia, dalla quale non si può proprio rimanere immuni. In questa piacevole lettura, l’autrice non si è limitata a narrare una singola storia, bensì a dato vita ad una storia nella storia. Parallelamente a quella principale avente per protagonisti Kate e Jack, si sviluppa infatti un’altra storia. Grazie ad alcune frammentate visioni scaturite dai due magici oggetti ritrovati da quest’ultimi, Kate e Jack verranno condotti in un viaggio nel passato, in una St Felix degli anni 50, avendo così la possibilità di rimettere insieme i pezzi del puzzle ed arrivare a capo di questo mistero.

Tra le tante cose che mi hanno conquistato di questo libro, al primo posto c’è sicuramente l’ambientazione. L’intera narrazione è ambientata nella ridente e suggestiva località turistica di St Felix, in Cornovaglia. Grazie alle ricche e accurate descrizioni l’autrice è riuscita a farmi innamorare di questa straordinaria e pittoresca cittadina, portandomi alla scoperta dei suoi piccoli negozietti caratteristici, e facendomi conoscere la sua comunità fatta da persone semplici ma dotate di buon cuore e grande spirito di ospitalità. St Felix è un luogo nel quale chiunque si sente a casa, un luogo così magico e speciale in cui tutto è possibile.

Veniamo adesso ai due personaggi principali, Kate e Jack, la cui storia mi ha davvero emozionata. Kate è una madre single, che dopo una complicata relazione, ha deciso di lasciarsi il passato alle spalle e di ricostruirsi in una nuova vita insieme alla figlia Molly, a St Felix. Qui ha trovato il coraggio di realizzare il suo grande sogno di aprire un negozio di articoli da cucito, in cui poter vendere le sue creazioni fatte a mano, grazie anche al sostegno dei suoi due dipendenti / angeli custodi, Anita e Sebastian. Jack invece è un ex soldato che ha perso le gambe in guerra, e che ha deciso di trasferirsi a St Felix ed aprire un nuovo negozio di articoli da disegno, per allontanarsi da tutto e tutti e cercare di ritrovare una sua indipendenza. Il primo incontro tra Kate e Jack sarà un po’ turbolento, ma grazie alla comparsa di alcuni strani disegni prodotti da due magici oggetti in loro possesso, inizieranno a frequentarsi sempre di più pur di scoprire quale tipo di legame esista tra essi, e soprattutto cercare di capire quale sia lo scopo di tutto ciò. Col passare del tempo, l’amicizia che è nata tra Kate e Jack, finisce per tramutarsi in un legame inaspettato e profondo. Il destino unito anche ad un pizzico di magia ha fatto sì che le strade di questi due personaggi si incontrassero nel momento giusto. Kate con la sua dolcezza e la sua pazienza riuscirà a distruggere le difese che Jack ha eretto intorno a sè pur di allontanare gli altri, facendogli capire che la sua vita non è finita e che gli è stata data un’altra possibilità per poter essere felice di nuovo. Jack invece con la sua sensibilità e il suo essere protettivo aiuterà Kate a ritrovare fiducia nel prossimo e ad aprire di nuovo il suo cuore all’amore.

Ho apprezzato il modo in cui romanticismo e mistery si mescolano all’interno della narrazione ,caratteristica che ha contribuito a far accrescere il mio interesse e la mia curiosità pagina dopo pagina.

“Il piccolo negozio del lieto fine” è un romanzo appassionante e delicato, che consiglio a tutte le sognatrici e le inguaribili romantiche come me.





A presto con la mia prossima recensione 📚








mercoledì 19 maggio 2021

Recensione "La lunga notte di Parigi" di Ruth Druart

 Ciao a tutti amici Readers, oggi voglio parlarvi di un nuovo ed emozionante romanzo storico. Si tratta di "La lunga notte di Parigi" scritto da Ruth Druart ed edito da Garzanti, che ringrazio per avermi gentilmente fornito una copia. Buona Lettura 📖





TITOLO : La lunga notte di Parigi

AUTORE : Ruth Druart

CASA EDITRICE : Garzanti

GENERE : Narrativa storica

PAGINE : 480

DATA DI USCITA : 6 Maggio 2021

◇ TRAMA ◇

Nulla può spezzare l'amore di una madre. E una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio . Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l'inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l'America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l'uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all'altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l'ultima luce che indora la Senna sul far della sera. Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro essenziale. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all'ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un'atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d'amore può avere conseguenze imprevedibili


 

California 1953, sono passati ormai quasi 10 anni da quando Jean-Luc, Charlotte e il loro bambino Sam sono scappati da Parigi, ancora sotto l’occupazione nazista, per trovare rifugio in America, ed iniziare una nuova vita lì. Con molta fatica e tante difficoltà finalmente Jean – Luc e Charlotte avevano ritrovato un certa serenità, riuscendo a lasciarsi alle spalle i fantasmi del loro passato. O almeno così pensavano. Una sera però si presenteranno davanti la loro porta di casa due investigatori con molte domande da fargli.

Il momento che Jean – Luc e Charlotte hanno sempre temuto purtroppo è arrivato. Il segreto che entrambi avevano tenuto nascosto per tutti questi anni, pur di proteggere la loro famiglia, è stato scoperto.  E’ giunto quindi per loro il tempo di rivelare a tutti la verità e di affrontare le conseguenze catastrofiche che tale rivelazione avrà sulle loro vite.

Se posso darvi un consiglio prima di intraprendere questa lettura vi conviene fare scorta di fazzoletti, perché ne avrete bisogno. Una volta iniziata infatti, senza neanche accorgervene, vi ritroverete completamente travolti da uno tsunami di emozioni che vi sconvolgeranno .

Essendo un argomento che mi sta particolarmente a cuore, mi è capitato molte volte di leggere romanzi avente come tema principale quello della Seconda Guerra Mondiale, quindi in linea di massima so già che cosa aspettarmi da questo genere di lettura. Per quanto fossi abituata, però non mi sarei mai potuta  immaginare che questo particolare romanzo sarebbe stato in grado di toccarmi così profondamente, arrivando addirittura a scatenare in me sentimenti del tutto nuovi e sorprendenti , che non avevo mai avuto l’occasione di sperimentare durante le mie precedenti letture. Grazie alla sua scrittura così cruda e struggente, l’autrice mi ha dato la possibilità di immergermi a pieno in questa esperienza letteraria, permettendomi di creare una particolare connessione con i vari personaggi. Ho percepito come se fossero mie la loro paura di essere scoperti dai nazisti, l’ansia continua di doversi nascondere, il dolore di doversi separare dai propri cari, ma anche la speranza di riuscire a sopravvivere nonostante tutto il male patito. Vi assicuro che per tutta la durata della lettura ho avuto costantemente la pelle d’oca.   

Nel corso della narrazione si alterneranno due diverse linee temporali. Nella prima, dove la storia principale avrà inizio, ci troviamo nel 1953 in California. In questa parte i protagonisti saranno costretti ad affrontare le terribili conseguenze che si abbatteranno su i vari componenti della famiglia derivanti dalla scoperta di un segreto legato al loro passato. Nella seconda invece, ci troviamo a Parigi nel 1944, è qui che attraverso diversi flashback conosceremo meglio la storia dei protagonisti, quale legame esiste tra di essi, ma soprattutto quali furono le vicissitudini che li portarono a commettere quel particolare gesto che li perseguiterà per tutta la vita. Ho apprezzato molto la scelta di dividere così la narrazione, perché in questo modo la storia viene rivelata poco a poco facendo rimanere così il lettore perennemente in tensione, dandogli inoltre la possibilità di metabolizzare i fatti narrati.

L’autrice ha scelto di creare per questo romanzo dei personaggi complessi e tormentati. Tutti loro, anche se in modo diverso, sono vittime di una guerra inutile che gli ha tolto molto. Una guerra che non soltanto li ha separati dai propri affetti ma che è riuscita a privarli di un loro diritto inalienabile ovvero quello di essere liberi.

Uno dei protagonisti è Jean-Luc, un giovane ragazzo forte ed idealista che prende in mano le redini della sua famiglia, quando suo padre durante la guerra, viene spedito in un campo di lavori forzati in Germania. Jean – Luc ha sempre lavorato presso le ferrovie dello Stato, e tutto ha inizio quando, viene trasferito a Bobigny per occuparsi della manutenzione dei binari della stazione di Drancy. Ben presto Jean-Luc scoprirà che questa non è una stazione qualunque, bensì la stazione da cui partono i treni verso Auschwitz. Questa amara scoperta lo spingerà a tentare qualsiasi cosa in suo potere pur di contrastare questi viaggi. Proprio a causa di un tentativo di manomissione fallito rimarrà ferito, e spedito presso uno degli ospedali tedeschi farà la conoscenza della giovane infermiera Charlotte. Charlotte condivide i suoi stessi ideali, non riesce a stare zitta e a girarsi come fanno tutti da un’altra parte di fronte alle continue violenze perpetrate ai danni di innocenti ebrei ad opera dei tedeschi. Quello che però Jean-Luc ancora non sa è che presto si presenterà per lui l’occasione di fare la differenza. Un giorno infatti, lui e i suoi colleghi vengono chiamati a riparare un binario, proprio  quando un nuovo treno carico di migliaia di ebrei è pronto per partire. Approfittando del caos Sarah, una giovane donna ebrea arrestata insieme al marito, in un ultimo estremo tentativo deciderà di affidargli il loro bambino Sam nato solo pochi giorni. Dopo essere scappato insieme al piccolo, Jean- Luc chiederà l’aiuto di Charlotte ed insieme prenderanno la decisione di fuggire dalla Francia, e di iniziare una nuova vita in America proprio come una vera famiglia. Dopo dieci anni dalla loro fuga, Jean-Luc scoprirà che i genitori naturali di Sam, miracolosamente sono riusciti a sopravvivere e a rintracciarli. Sarah e David nonostante i mesi trascorsi nel campo di concentramento e le violenze subite, per amore del loro bambino, hanno trovato la forza di lottare e di non arrendersi, riuscendo così a salvarsi. Quando la verità circa le origini di Sam verrà fuori, Jean-Luc e Charlotte saranno costretti a rinunciare a lui. Ho sofferto molto per entrambe le famiglie. Da un lato ci sono infatti Jean-Luc e Charlotte, i due genitori adottivi che hanno amato e protetto il bambino come se fosse davvero il loro, e che non riescono ad accettare che gli venga portato via . Dall’altro ci sono Sarah e David, i due genitori naturali che hanno passato letteralmente l’inferno e che pur di garantire la salvezza del loro amato bambino hanno preso la terribile decisione di separarsene. E’ poi c’è Sam, un bambino che vede in un attimo la sua vita completamente distrutta, la cui storia mi ha emotivamente distrutta. Senza dargli neanche il tempo per assimilare questa sconvolgente verità, verrà infatti inviato in un paese che non conosce, con una cultura ed una lingua del tutto diversa, a casa di due genitori che per lui sono dei perfetti estranei. Il malessere provato da Sam, sarà così profondo che piano piano finirà col trasformarlo nell’ombra di se stesso. Per quanto Sarah e David siano pazienti con lui e si sforzino di sostenerlo, comprenderanno che forse neanche il tempo potrà mai ricucire il legame ormai interrotto col figlio. Ciò spingerà entrambi a domandarsi su quale sia davvero il suo bene.

Non posso rivelare molto ma ritengo che l’autrice sia riuscita a donare un epilogo perfetto per questa drammatica storia.

“La lunga notte di Parigi” è un romanzo che parla di separazione, coraggio, sopravvivenza, sacrificio ma soprattutto d’amore. Una storia potente e straordinaria, che lascia sicuramente il segno.






A presto con la mia prossima recensione 📚








martedì 18 maggio 2021

Recensione "La nave sepolta" di John Preston

 Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di " La nave sepolta" scritto da John Preston ed edito da Salani. Da questo romanzo storico è stato tratto l'omonimo film disponibile dal 29 Gennaio sulla piattaforma Netflix. Ringrazio la Casa Editrice per avermi gentilmente fornito una copia digitale. in Buona Lettura 📖






TITOLO : La nave sepolta

AUTORE : John Preston

CASA EDITRICE : Salani

GENERE : Romanzo storico

PAGINE : 272

DATA DI USCITA : 1 Aprile 2021

◇ TRAMA ◇

Inghilterra, estate 1939. Quando Edith Pretty, affascinata dalle leggende locali che parlano di un tesoro vichingo sepolto nella sua terra, decide di contattare l'archeologo autodidatta Basil Brown, non sa che sta per dare inizio a una delle più straordinarie avventure archeologiche del Novecento. Presto gli scavi riveleranno il gigantesco scheletro di un'antichissima nave funeraria appartenuta a un sovrano anglosassone, che richiamerà l'interesse degli accademici più blasonati. Uniti dalla passione per l'archeologia e da un sentimento delicato e profondo che li lega l'uno all'altra, Basil e Edith lotteranno per proteggere la loro scoperta. Ma la Seconda guerra mondiale incombe e gli scavi si trasformeranno in una corsa contro il tempo, soprattutto quando dalla terra emerge qualcosa di ancor più stupefacente... Basato su fatti realmente accaduti, "La nave sepolta" è un romanzo in cui l'amore e la passione assumono aspetti tutt'altro che scontati e che, toccando il significato più profondo del matrimonio, del rapporto tra genitori e figli, della ricerca dell'identità personale, riesce a farci riflettere sul significato dell'essere umani e di condividere la Storia e, in ultima analisi, il dono stesso della vita.


Nella primavera del 1939, Edith Pretty convinta che sotto i numerosi tumuli presenti nella sua immensa proprietà, Sutton Hoo House, possa trovarsi sepolto un antico tesoro, ingaggia il signor Basil Brown, dipendente del museo di Ipswich per iniziare i lavori di scavo. Dopo alcune settimane di infruttuoso lavoro sembra ormai chiaro a tutti che purtroppo questi scavi non porteranno mai al risultato tanto sperato. Ma proprio qualche giorno prima dell’interruzione di lavori, spinto da uno strano istinto, il signor Brown prenderà la decisione di tentare con un ultimo scavo. Tale decisione porterà ad un esito davvero inaspettato. Nel corso dei lavori di scavo verrà ritrovata una antica nave funeraria , le cui misteriose origini verranno portate alla luce solo grazie al ritrovamento di ulteriori reperti,  il cui valore sia storico che economico sarà davvero difficile da quantificare. Ma quando tale notizia diventerà di dominio pubblico, inizierà una vera e propria disputa tra la signora Pretty e i vari musei coinvolti, i quali proveranno a tutti i costi ad appropriarsi del merito di tali rinvenimenti.

Questa sarà una delle più importanti e rivoluzionarie scoperte archeologiche del novecento destinata a lasciare un segno indelebile nei secoli.

Dovete sapere che sin da quando ero piccola ho sempre amato la storia, tanto che fantasticavo di diventare da grande una famosa archeologa, sempre a caccia di nuovi tesori da scoprire. Ovviamente poi crescendo mi sono ritrovata a fare tutt’altro per lavoro, ma questa mia passione è rimasta sempre viva in me. Quando per caso mi sono imbattuta nella trama di questo romanzo, ho capito subito che questo libro avrebbe fatto proprio al caso mio, quindi non ci ho pensato neanche per un secondo e sono subito corsa a leggerlo.

Sin dalla prima pagina questa straordinaria storia è riuscita ad accendere la mia curiosità. Grazie alla scelta dell’autore di strutturare questo romanzo sottoforma di diario /resoconto personale, sono riuscita ad immergermi completamente nella lettura, sentendomi veramente parte integrante di essa  e non una semplice lettrice. Ho avuto quasi la sensazione di essere proprio a Sutton Hoo , insieme ai vari protagonisti e di partecipare attivamente agli scavi. E’ stato come se ogni loro piccola scoperta, anche il più piccolo passo avanti, fosse una vittoria anche per me.

Nel corso della narrazione si avvicendano i punti di vista di tre dei principali protagonisti, senza il cui importante contribuito forse non si sarebbe mai giunti alla scoperta di questo tesoro.

Prima fra tutti Edith Pretty , la proprietaria della tenuta di Sutton Hoo. Edith sta passando un periodo non facile della sua vita. Non si è ancora ripresa della prematura morte dell’amato marito, ed in più teme di poter perdere il suo unico figlio, con cui sente di non riuscire ad avere più un dialogo, e che giorno dopo giorno si sta isolando sempre di più. Edith e il marito avevano in comune  una grande passione per l’archeologia, ed entrambi erano convinti che proprio sulla loro proprietà potesse trovarsi un tesoro sepolto. Sarà proprio il desiderio di poter esaudire l’ultimo grande sogno del marito, a spingere Edith ad ingaggiare Basil Brown per dare inizio ai lavori di scavo. Edith è una donna molto tenace e forte, ma piuttosto fragile. Nonostante la possibilità di un ritrovamento fosse davvero esigua, Edith non ha mai mollato, e la sua perseveranza infine è stata premiata. Il suo è stato un personaggio cruciale nella storia, l’unica cosa che mi è un po’ dispiaciuta è che una volta che la notizia del ritrovamento della nave si è sparsa, facendo giungere sul posto da ogni dove frotte di musei, con l’unico intento di accaparrarsi il merito della scoperta, Edith non ha saputo tenergli testa, ma soprattutto ha permesso che terze persone prendessero decisioni al suo posto senza neanche interpellarla.

Poi abbiamo Basil Brown, l’esperto dei lavori giunto per primo a Sutton Hoo, colui che di fatto ha scoperto la nave funeraria. Basil è un uomo un po’ rude e chiuso, tutto dedito al lavoro. Nonostante non abbia un vera preparazione, Basil ha un’esperienza del settore che in pochi possono vantare, conosce infatti la terra come le sue tasche. La sua è una passione che gli è stata tramandata da generazioni. Basil ama così tanto il suo lavoro, che non lo fa per un qualche tornaconto economico o per il prestigio, ma soltanto per pura passione. Quando arriverà da Cambridge il Prof. Phillips per prendere in mano le redini dei lavori, nonostante venga retrocesso al semplice ruolo di lavorante, deciderà comunque di rimanere e di continuare a dare il suo contributo. E’ un peccato che, nonostante il suo importante apporto, non gli sia mai stata riconosciuta la paternità di tale ritrovamento, e che il suo nome col passare del tempo sia finito nel dimenticatoio.

 Ed infine Peggy Priscott, una giovane studiosa di archeologia giunta a Sutton Hoo insieme al marito e alla squadra diretta dal Prof. Phillips di Cambridge. Peggy è una ragazza molto sveglia ed intelligente, appassionata sin da piccola di storia e archeologia. Nonostante si sia appena sposata con il suo collega Stuart, non si dimostra pienamente appagata da tale unione. Quando quindi sia lei che il marito vengono contattati per raggiungere il resto della loro squadra a Sutton Hoo, avrà l’occasione di sfuggire anche se per poco dalla monotonia della loro luna di miele. Peggy è l’unica donna del gruppo di scavi, e come tale non verrà spesso presa in considerazione. Lavorando duramente cercherà in tutti i modi di dimostrare il suo valore e di emergere in quel mondo prettamente maschilista, ma ogni suo sforzo sarà vano. Sarà lei a ritrovare nel corso degli scavi un importante  manufatto che si rivelerà cruciale, in quanto sarà proprio grazie ad esso che si riuscirà a risalire alle antiche origini della nave funeraria. Le uniche persone con le quali si sentirà a suo agio, e che la faranno sentire davvero utile ed importante saranno, Edith Pretty, suo figlio Robert, e il nipote Rory, con il quale stringerà un forte legame.

“La nave sepolta” è una straordinaria storia senza tempo, che mi sento davvero di consigliare.




A presto con la mia prossima recensione 📚












venerdì 14 maggio 2021

Review Party "Il principe dei Rocchetti" di Bree Porter

 Buongiorno amici Readers, oggi ho il piacere di partecipare al Review Party del primo volume di una nuova ed accattivante serie. Si tratta di "Il principe dei Rocchetti" scritto da Bree Porte ed edito da Believe Edizioni, che ringrazio per avermi fornito una copia digitale del libro e per avermi dato la possibilità di partecipare a questo evento. Buona Lettura 📖






TITOLO : Il principe dei Rocchetti

AUTORE : Bree Porter

SERIE : The Rocchetti Dynasty # 1

CASA EDITRICE : Believe Edizioni

GENERE : Dark Mafia Romance

DATA DI USCITA : 10 Maggio 2021

◇ TRAMA ◇

Tra i grattacieli imponenti della Città del Vento, esiste un mondo criminale e oscuro in cui tutto ciò che conta sono lealtà, violenza e sangue.

Sophia ha sempre saputo che il suo matrimonio sarebbe stato organizzato e che non avrebbe avuto voce in capitolo. Ma quando scopre che il suo futuro marito non è altro che il famoso Alessandro "Il Senza Dio" Rocchetti, principe della famiglia Rocchetti e Capo dell'Outfit di Chicago, si ritrova in un incubo.
Le nozze organizzate iniziano in modo sanguinoso e la violenza non si conclude con la loro unione. Sophia è costretta a farsi strada nella sua nuova famiglia, tra il dolore e il mondo brutale che conosce. Oltre che affrontare il marito pericoloso ma affascinante.
Segreti e minacce la circondano, dai Federali al mondo criminale, che si dimostrano molto simili. Inclusi gli episodi bizzarri che accerchiano la morte della sorella




 

Sin da piccola Sophia è cresciuta con la consapevolezza che un giorno, pur di consolidare delle alleanze, sarebbe stata data in sposa ad uno dei rampolli scelti tra le principali famiglie mafiose di Chicago. Ma non si sarebbe mai potuta immaginare che tra tanti, suo padre avrebbe organizzato il suo matrimonio proprio con il famigerato Alessandro Rocchetti, il capo di una delle più potenti e pericolose famiglie della città. Già dopo le nozze, Sophia comprenderà che d’ora in avanti il suo futuro sarà nelle mani di suo marito. Sophia infatti dovrà fare i conti con le implicazione derivanti dal suo nuovo ruolo di moglie del capo, ritrovandosi suo malgrado invischiata nelle particolari dinamiche familiari che si verranno a creare. Questa sarà però soltanto uno dei suoi ultimi problemi. C’è infatti qualcuno, molto vicino a Sophia, che la sta tenendo d’occhio, e che ha intenzione di distruggere non soltanto lei ma anche la sua nuova famiglia, e quando la verità verrà a galla la sua vita sarà messa completamente a soqquadro.

Leggo Romance da sempre, ma ho sempre evitato come la peste il genere Mafia Romance, non chiedetemi il motivo preciso, forse perché pensavo non potesse fare al caso mio oppure più semplicemente perché mi ero impuntata così. Quando la casa editrice mi ha proposto questa lettura però, mi sono detta che a volte provare qualcosa di nuovo ed uscire un po’ dalla proprio confort zone può essere utile, quindi senza pensarci troppo mi sono lanciata. Volete sapere la cosa buffa, non è stato poi questa grande tortura, anzi vi dirò di più, inaspettatamente mi è proprio piaciuto. Ora, magari non diventerò una fan accanita del genere, ma già questo è un enorme passo avanti.

Essendo la prima volta che mi cimento in questa tipologia di Romance, non ho molti termini di paragone, però posso dire di aver  trovato questa lettura molto scorrevole ed incalzante, la trama e lo stile utilizzato risultano molto forti e d’impatto rispetto a quelli a cui sono di solito abituata, ma questo lato più strong non è affatto male. Inoltre grazie alla particolari dinamiche che si verranno a costruire nel corso della narrazione, e alla presenza di intrighi e giochi di potere, uniti ad alcuni colpi di scena ben piazzati, l’autrice ha fatto sì che la mia attenzione rimanesse sempre alta.

La storia viene narrata dall’unico punto di vista della protagonista, Sophia, un personaggio che subirà un’evoluzione nel corso dei capitoli.

Sophia fa parte di una piccola famiglia mafiosa, quindi sa bene quali siano le regole di quel mondo. E’ stata cresciuta ed educata dal padre e dalle sue numerosi matrigne, in vista del ruolo che poi ,in quanto donna, avrebbe dovuto ricoprire. E’ sempre stata una figlia modello, ubbidiente, servizievole e buona. Insomma un perfetto soldatino. L’unica persona con cui Sophia poteva essere pienamente se stessa senza timore di ripercussioni, era sua sorella Cat, con cui aveva davvero un legame unico ed indissolubile. Dopo la sua morte, Sophia si ritrova da sola, costretta a dover indossare perennemente la sua maschera di perfezione. La stessa maschera che dovrà portare anche il giorno del suo matrimonio combinato con Alessandro Rocchetti, la cui fama lo precede. Alessandro è il giovane capo di una delle più potenti ed intoccabili famiglie di Chicago. E’ un uomo freddo, indecifrabile, e vendicativo. Il suo sguardo così magnetico e oscuro è in grado di far venire la pelle d’oca. Per quanto però sia spaventata Sophia non potrà esimersi dal suo nuovo ruolo, ovvero essere un moglie silenziosa ed ubbidiente, ma soprattutto una madre impeccabile per la futura discendenza. Nonostante sappia perfettamente che in un attimo Alessandro potrebbe distruggerla, qualcosa in lui riesce comunque ad attrarla. Col passare del tempo Sophia cercherà di comprendere meglio la persona che ha al suo fianco, inoltre capirà  quali particolari e fragili legami, fatti di parole non dette e leggi non scritte, esistono all’interno della sua nuova famiglia. Ma proprio quando, nonostante gli alti e bassi, Sophia e Alessandro giungeranno ad una sorta di tregua ed inizieranno a conoscersi più approfonditamente, qualcosa finirà per distruggere questo equilibrio raggiunto. Sophia infatti scoprirà che le persone che le stanno a fianco le hanno sempre mentito, arrivando a nascondere un importante verità. Questa scoperta la porterà ad aprire finalmente gli occhi, e a comprendere che ci sono solo due modi per sopravvivere nel suo mondo : essere una donna invisibile, che non vede non sente e non parla; oppure uscire gli artigli e dimostrare a tutti di quale stoffa si è fatti. Per troppo tempo Sophia è stata l’ombra di se stessa, ma adesso è arrivato finalmente il momento di mostrarsi per la donna potente ed intelligente che è.

Purtroppo nel corso della narrazione non si ha modo di scoprire e conoscere nel dettaglio il personaggio di Alessandro, il cui passato resterà per il momento ancora un mistero. Sono sicura che però questo personaggio ci regalerà molto nei prossimi libri.

“Il principe dei Rocchetti” è un romanzo d’esordio, ben riuscito e con dell’ottimo potenziale. Dato il finale sono molto curiosa di scoprire come proseguirà questa storia.







Qui di seguito vi lascio i nomi degli altri Blog che hanno partecipato insieme a me al Review Party 





A presto con la mia prossima recensione 📚













martedì 11 maggio 2021

Recensione " Una vita migliore" di Susan Allott

 Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un nuovo ed accattivante thriller. Si tratta di "Una vita migliore" scritto da Susan Allott ed edito da Harper Collins Italia. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente inviato una copia digitale in omaggio. Buona Lettura 📖






TITOLO : Una vita migliore

AUTORE : Susan Allott

CASA EDITRICE : Harper Collins Italia

GENERE : Thriller

PAGINE : 352

DATA DI USCITA : 6 Maggio 2021

◇ TRAMA 

Londra, 1997. Nel cuore della notte Isla Green viene svegliata da una telefonata. E suo padre, dall'Australia. E stato appena accusato dell'omicidio di una donna, la loro ex vicina di casa, scomparsa da molti anni. Ed è stato proprio lui a vederla viva per l'ultima volta. Sydney, 1967. In un tranquillo sobborgo di Sydney, fatto di villette a schiera, giardini curati e bianche staccionate, due coppie vivono vicine. Louisa e Joe, che sono recentemente arrivati dall'Inghilterra con la loro bambina di quattro anni, Isla. E Mandy e Joe, che di mestiere fa il poliziotto. Sembrano felici, giovani e spensierati, ma in realtà non tutto è come appare. Louisa è disperatamente nostalgica e vorrebbe tornare a Londra. Mandy ha il terrore di rimanere incinta e di diventare madre. Steve, che invece vorrebbe moltissimo un figlio, è distrutto dal nuovo compito affidatogli dalla polizia: strappare bambini aborigeni dalle loro famiglie, per inserirli in un programma statale di reinserimento sociale. Ogni giorno, ognuno di loro racconta una piccola bugia, destinata a costruire un fragile castello, pronto a crollare al minimo soffio di vento... Sono passati trent'anni da allora, ma sotto le ceneri di quel castello covano ancora le fiamme di molti altri segreti che solo Isla può scoprire. Segreti sul male di cui possono essere vittime gli innocenti ma anche le persone più amate. Squarciare quel velo di silenzio è l'unica strada per salvare il padre, ma la verità potrebbe essere più dolorosa del previsto.





Isla Green sta attraversando una fase particolare della sua vita, si trova infatti nel bel mezzo di una difficile separazione dal suo compagno, ed in più in continua lotta contro il suo alcolismo. Una notte riceverà un’ inaspettata telefonata da parte del padre, il quale la informa di essere tra i principali sospettati della misteriosa scomparsa della loro vicina di casa Mandy, avvenuta più di trent’anni prima. Questa notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, spingerà Isla a tornate dopo tanto tempo a Sidney, la sua città natale, così da poter sostenere da vicino il padre, in questo terribile malinteso. Il suo ritorno a casa, porterà a galla tutti gli scheletri nell’armadio della sua famiglia, e soprattutto quei segreti e quelle verità che per troppo tempo Isla ha cercato di negare a se stessa.

Il mio primo approccio con questa lettura non è stato proprio dei più entusiasmanti. Questo romanzo purtroppo non è riuscito a catturare subito la mia attenzione. Ho trovato infatti la prima metà del libro un po’ lenta e piatta ed inoltre, a mio avviso, vi erano dei capitoli superflui ai fini della narrazione.  I Thriller sono una mia grande passione, e in linea di massima sono solita prediligere quelli con una trama e un ritmo più frenetico ed incalzante. Questa volta mi sono trovata di fronte ad uno stile sicuramente innovativo e diverso rispetto a quello a cui sono abituata,  di conseguenza ho avuto alcune difficoltà ad entrare in sintonia con la storia narrata. Ma andando avanti con la lettura, piano piano sono riuscita ad abituarmi ed infine ad apprezzare lo stile così particolare usato dall’autrice. Dopo essere riuscita a superare questo ostacolo iniziale, da metà libro in poi è stato come avere davanti un altro libro. In men che non si dica mi sono ritrovata ad appassionarmi e ad immergermi totalmente in questa storia che ha poi preso una piega  davvero inaspettata.

Ho apprezzato molto che l’autrice abbia deciso di inserire all’interno della trama di questo Thriller, alcuni temi molto attuali ma complessi, come la violenza domestica e la dipendenza dall’alcool, rappresentandoli in maniera così diretta e realistica da riuscire a colpire in pieno il lettore. Essendo il romanzo ambientato in Australia, l’autrice ha scelto di porre l’accento su una delle peggiori piaghe che ha colpito questo paese, ovvero quella delle “Generazioni Rubate”. Nel corso della prima metà del Novecento, la polizia locale ha ingiustamente strappato migliaia di bambini aborigeni dalle loro famiglie, affidandoli poi in strutture gestite da Bianchi, nelle quali poi tali bambini non soltanto venivano rieducati ma gran parte delle volte anche sottoposti ad abusi di varie tipologie. Ringrazio l’autrice che attraverso le pagine di questo libro mi ha dato la possibilità di scoprire questi fatti storici terribili, che mi hanno davvero toccato profondamente, e che secondo me non sono trattati con la giusta attenzione che meritano.

Nel corso della narrazione si alternano due archi temporali diversi. Alcuni capitoli sono ambientati nel 1966, e nel corso dei quali il lettore avrà modo di conoscere le due famiglie protagoniste, i legami che intercorrono tra esse, e quali furono le vicissitudini che portarono alla misteriosa scomparsa di Mandy, una delle protagoniste. Gli altri capitoli sono invece ambientati nel 1997, a circa trent’anni di distanza da tali avvenimenti,  Ã¨ qui che il personaggio di Isla cercherà di andare a fondo della verità pur di scoprire che cosa sia successo a Mandy, e scagionare così il padre da quelle infamanti accuse.

Al centro dell’intera storia ci sono due famiglie, che abitano l’una a fianco all’altra in uno tranquillo quartiere residenziale di Sidney. Viste da fuori sembrerebbero perfette, ma la realtà all’interno delle loro mura domestiche è ben diversa.

La prima famiglia è composta da Joe, Louisa che è in attesa del loro secondogenito e la piccola Isla. Originari dell’Inghilterra, in cerca di un futuro migliore, Joe e Louisa subito dopo il loro matrimonio hanno deciso di iniziare una nuova vita a Sidney. Mentre Joe si è ambientato subito, ed è riuscito a fare carriera lì, Louisa non ha mai accettato questo trasferimento forzato e non riesce proprio a considerare casa questa città. Col tempo tra i due inizieranno a nascere i primi malcontenti. Louisa infatti è insofferente e vorrebbe tanto tornare in Inghilterra, Joe dal canto suo non è disposto a rinunciare, dopo tutti i sacrifici fatti, alla vita che si è costruito lì, quindi ritiene sua moglie solamente un’ingrata. Per sfogare tutto questo risentimento e questa rabbia repressa, Joe inizia a bere sempre di più, e questa sua nuova dipendenza porterà inevitabilmente la coppia a violenti scontri. Poco dopo il loro trasferimento farà amicizia con Mandy, la sua nuova vicina di casa, con la quale trascorrerà gran parte delle sue giornate e nella quale cercherà un sostegno quando la situazione con Joe diventerà insostenibile.

Steve e Mandy sono i loro vicini di casa. Steve è un poliziotto mentre Mandy è una casalinga. Nonostante siano innamorati, anche la loro relazione col tempo inizia ad incrinarsi. Mandy infatti non vuole avere figli, non avverte questa esigenza e teme inoltre, dati i suoi trascorsi familiari, di non poter essere una buona madre. Steve invece comincia a risentire del suo lavoro, lui infatti si occupa di prelevare dalle loro famiglie originali bambini aborigeni così da dare loro un futuro migliore. Ma se all’inizio pensava di fare la cosa giusta per loro, col passare del tempo non può fare a meno di pensare che in realtà il suo lavoro fa più del male che del bene. Si sentirà così schiacciato da questo senso di colpa che prova, che finirà col riversare questo suo malessere anche all’interno della sua famiglia. Questa crisi sempre più evidente tra i due, renderà Mandy sempre più insofferente, e la spingerà a cercare un modo alternativo per evadere da questa monotonia che la sta soffocando.

I loro equilibri così precari inizieranno a vacillare quando Louisa prenderà la decisione di scappare insieme a sua figlia Isla in Inghilterra, lasciando solo un biglietto di scuse al marito. Nessuno dei quattro avrebbe mai potuto immaginare quali conseguenze inaspettate sarebbero scaturite da un evento di così poca importanza.

Una delle altre principali protagoniste di questa storia è Isla, un personaggio che avremo modo di conoscere nel corso della narrazione in ogni sua piccola sfaccettatura. Da piccola Isla era una bambina curiosa, sveglia e vivace. Trascorreva le sue giornate insieme a sua madre Louisa e alla sua amica Mandy. Quando un giorno, per pur caso, si ritrova ad assistere ad un violento litigio dei suoi genitori, qualcosa in lei si rompe. Questo clima familiare particolarmente pesante e tossico, ha finito con l’influenzare la vita di Isla, la quale pur di proteggere se stessa ma soprattutto l’immagine immacolata del padre, ha reagito minimizzando tali eventi e addossando tutte le colpe a sua madre. Nonostante abbia cercato di farsi una nuova vita a Londra, i suoi demoni interiori, che per tanto tempo ha cercato di controllare, hanno finito col logorarla a tal punto, da spingerla a vedere come la sola via di fuga da tutto questo dolore, l’alcool. Quando verranno riaperte le indagini circa la scomparsa di Mandy, e la polizia avrà come unico indiziato suo padre, Isla sarà costretta a fare ritorno a Sidney, nella casa in cui è cresciuta. Paradossalmente tale evento, spingerà finalmente Isla ad affrontare quella realtà che per troppo tempo ha negato a se stessa. Solo accettando la verità, per quanto dolorosa, Isla potrà trovare la forza di rialzarsi e di rimettere in sesto la sua vita prima che sia troppo tardi.

Il mistero che fa da sfondo all’intero romanzo, mi ha tenuto col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Devo ammettere che all’inizio sospettavo che l’epilogo sarebbe stato abbastanza scontato e banale, ma poi mi sono dovuta ricredere. Negli ultimi capitoli infatti ci troveremo davanti ad un finale dai risvolti sconvolgenti ed inaspettati.

 “Una vita migliore” è sicuramente un thriller un po’ fuori dagli schemi, dalla trama  oscura, particolare e suggestiva, che non potrete proprio lasciarvi scappare.







A presto con la mia prossima recensione 📚









domenica 2 maggio 2021

Review Party & BlogTour di "La Catena di Ferro" di Cassandra Clare

 Buona Domenica amici Readers ! Il mio Blog ha oggi il piacere di ospitare un duplice evento, ovvero il Review Party e BlogTour del secondo attesissimo volume della serie "The Last Hours". Si tratta di "La catena di ferro" scritto da Cassandra Clare ed edito da Mondadori. Ringrazio Martina del Blog "Liber Arcanus" per aver organizzato questo evento, e la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima questo meraviglioso romanzo. Buona Lettura 📖






TITOLO : La catena di ferro

AUTORE : Cassandra Clare

CASA EDITRICE : Mondadori

COLLANA : Fantastica

GENERE : Fantasy

PAGINE : 624

DATA DI USCITA : 27 Aprile 2021

◇ TRAMA 

La speranza è una prigione. La verità la chiave che la apre. A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? E fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l'amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall'uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l'oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell'assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi...




Ogni qual volta inizio una nuova lettura non posso proprio fare a meno di provare ad immaginare i volti dei vari personaggi. Per questo motivo come mio approfondimento di questo BlogTour ho scelto di cimentarmi nel Fancast di questo romanzo, provando ad associare ai volti di alcuni dei principali protagonisti, quelli degli attori/attrici che secondo me sarebbe perfetti per interpretare questi ruoli.




Cordelia Carstairs è la secondogenita di Elias e Sona Carstairs. Nei libri viene descritta come una ragazza coraggiosa, leale e determinata. Di origine persiana, ha i capelli rosso fuoco e gli occhi neri. E' la portatrice della famosa spada angelica Cortana, e il suo più grande sogno è quello di diventare come l'eroine dei suoi racconti. Nonostante fisicamente sono palesi delle differenze, per ricoprire il ruolo di Cordelia ho scelto l'attrice e modella scozzese, Karen Gillian. Forse non tutti sanno che quest'attrice è famosa per aver interpretato il personaggio di Nebula nella serie di film "I guardiani della galassia", e per il ruolo di Ruby Roundhouse nei recenti remake del film "Jumaji".



James Herondale è il primogenito di Will Herondale e Tessa Gray. Nei romanzi viene descritto come un ragazzo gentile, di buon cuore ed introverso. Ha i capelli neri corvini e gli occhi occhi dorati. Grande appassionato di libri, passo il suo tempo libero assieme ai suoi amici Matthew, Thomas e  Christopher. Date le origini demoniache della madre, James possiede la capacità di viaggiare nel mondo delle ombre. Per impersonarlo ho scelto l'attore inglese Aaron Taylor - Johnson, noto per aver ricoperto il ruolo di Quicksilver nel film "Avengers : Ageo of Utron", e per il ruolo del Conte Vronskj nel recente addattamento cinematografico del romanzo "Anna Karenina".



Lucie Herondale è la figlia minore di Will Herondale e Tessa Gray. Nei romanzi viene descritta come una ragazza schietta, sincera e anche chiacchierona. Ha i capelli castani e gli occhi chiari. Ama scrivere racconti, soprattutto per la sua parabatai Cordelia, e possiede la capacità di parlare con i morti e di comandarli. Per impersonarla ho scelto l'attrice americana Elizabeth Olsen, sorella delle più famose gemelle Mary - Kate e Ashley. Si è distinta recentemente per aver interpretato il ruolo di Wanda Maximoff nell'acclamata serie tv "WandaVision".



Matthew Fairchild è il secondogenito di Henry e del Console Charlotte, nonchè parabatai di James. Nei romanzi viene descritto come un ragazzo socievole, impetuoso, divertente e sensibile. Ha i capelli biondi e gli occhi verdi, tiene molto al suo aspetto fisico, ed ama indossare sempre abiti alla moda. Per imperosonalerlo ho scelto l'attore inglese Toby Regbo, noto per il ruolo di Francesco di Francia nella serie tv "Reign", ma anche per la piccola parte del giovane Albus Silente nei film "Animali Fantastici".



Grace Blackthorn è la figlia adottiva di Tatiana Blackthorn. Nei romanzi viene descritta come una ragazza fredda, insensibile e affascinante. Ha i capelli biondi molto chiari e gli occhi grigi. Per impersonarla ho scelto la super top model e attrice inglese Cara Delevingne, che recentemente si è distinta per il ruolo di Vignette nella serie tv "Carnival Row", e nel ruolo di Incantatrice nel film "Suicide Squad".



Jesse Blackthorn è l'unico figlio naturale di Tatiana Blackthorn, morto prematuramente in circostanze misteriose. Nei romanzi viene descritto come un ragazzo fragile, corretto e dolce. Ha i capelli neri, gli occhi verdi ed una carnagione molto chiara. Sottoforma di fantasma può essere visto esclusivamente da Tatiana, Grace, e Lucie. Per impersonarlo ho scelto il giovane attore franco- statunitense Timotheé Chamalet, noto per il ruolo di Elio Periman nel film "Chiamami col tuo nome" , e per il ruolo di Laurie nel recente remake del film "Piccole Donne".


Spero che questa mia tappa del BlogTour sia riuscita ad incuriosirvi. Adesso vi lascio finalmente alla mia recensione.

 

Dopo che Belial, uno dei più potenti principi dell’inferno, rimasto gravemente ferito è stato rispedito nel suo regno, la città di Londra può piano piano fare ritorno alla normalità. In questo clima di armonia, la comunità degli Shadowhunters può finalmente concentrarsi su uno degli eventi più attesi della stagione, ovvero il matrimonio tra James Herondale e Cordelia Carstairs. Ma la pace appena conquistata sarà presto spazzata via da una nuova minaccia ancora più pericolosa. In città c’è infatti qualcuno che sta meticolosamente assassinando gli Shadowhunters. Questo non è tutto. James inizierà ad avere degli strani incubi premonitori relativi a questi strani omicidi. E se ci fosse una connessione tra lui e il vero colpevole?

Spetterà a James, Cordelia, Matthew, e ai loro fidati compagni scoprire l’identità ma soprattutto il movente dell’assassino, così da poterlo fermare prima che possa attuare il suo diabolico piano.

Anche questa volta la regina dei Fantasy Cassandra Clare è riuscita a stupirmi, dando vita ad un secondo volume, se possibile, ancora più entusiasmante, appassionante, ma soprattutto ancora più ricco di colpi di scena rispetto al precedente libro. Nonostante tutte le sue serie siano incentrate sul mondo Shadowhunters, in ogni suo nuovo romanzo riesce sempre ad aggiungere quel pizzico di novità in più, tale da rendere ogni suo lavoro un’opera a sé. Essendo una sua grande fan, forse sono un po’ di parte, ma non mi stancherò mai di leggere i suoi libri.

In questo secondo volume un capitolo tira l’altro, infatti sono riuscita a completarlo in davvero pochissimo tempo. Forse anche grazie al fatto che sin dalle prime pagine mi sono sentita talmente trasportata  dalla narrazione da finire col perdere letteralmente la cognizione del tempo.

Prima di parlarvi di coloro che ormai da un anno a questa parte considero degli amici a tutti gli effetti, ovvero il gruppo degli “allegri compagni”, faccio una piccola parentesi. Ho apprezzato molto la cover scelta per questo volume, mentre la precedente non mi aveva colpita particolarmente, questa rispecchia di più i miei gusti, sia in fatto di colori che di grafica.

In “Catena di ferro” ognuno dei protagonisti avrà le sue gatte da pelare.

Iniziamo proprio da uno dei miei personaggi preferiti, Cordelia, l’eroina per eccellenza. Già dai primi capitoli, Cordelia sarà messa sottopressione. Non soltanto infatti nella sua vita farà ritorno suo padre Elias, che in passato l’ha già delusa molta a causa del suo problema con l’alcol, e con il quale cercherà di riallacciare un rapporto abbastanza precario. In più, pur di salvare le apparenze e la sua reputazione, si troverà imprigionata in un falso matrimonio con James, il suo grande amore. Non sarà facile per lei vivere giorno dopo giorno con lui, e reprimere i suoi sentimenti, sapendo che James prova per lei solo un puro sentimento di amicizia, essendo da sempre innamorato di Grace. Subito dopo aver combattuto e ferito Belial, Cordelia inizia inoltre a percepire che qualcosa si è rotto nel suo legame con la spada Cortana, quindi per cercare di risolvere questo problema arriverà persino a mettersi sulle tracce del creatore della sua potente arma, una scelta che provocherà delle conseguenze inaspettate.  Ma nonostante le numerose sfide che si troverà ad affrontare, non si lascerà mai abbattere e proprio quando ad avere bisogno del suo aiuto sarà il suo amato James, non si tirerà indietro. Lei è infatti nata per essere una potente Shadowhunter e farà tutto ciò che è in suo potere pur di proteggere coloro che più ama.

Così come Cordelia, anche James avrà i suoi grattacapi. In questo secondo volume James si sentirà sempre più diviso tra il grande amore per Grace, e gli strani ma spontanei sentimenti per Cordelia, che piano piano istilleranno in lui un ragionevole dubbio. Inoltre da quando nei vicoli di Londra iniziano a verificarsi una lunga serie di omicidi ai danni proprio degli Shadowhunters, James comincerà a fare degli strani sogni premonitori, nel corso dei quali entrerà in connessione con l’assassino. Se vorrà  trovare delle risposte, sarà costretto a ricercarle proprio in colui che mai nella sua vita avrebbe voluto rivedere. Non sarà però da solo. Al suo fianco ci sarà colui che nel bene e nel male ha giurato di non abbandonarlo mai, il suo parabatai Matthew.

Matthew, è un altro personaggio che adoro. In questo volume, il suo legame con James subirà alcune battute d’arresto. Matthew infatti, tormentato da i suoi demoni interiori, cercherà di annegare sempre di più le sue sofferenze nell’alcol, allontanando così coloro che più ama. In questa sua spirale discendente, troverà però un barlume di speranza. Matthew infatti si avvicinerà molto a Cordelia, diventando per lei un importante figura di riferimento. Il rapporto che si viene a creare tra i due , sarà davvero unico e speciale.

Ma parallelamente alle vicende di James, si svilupperà un ulteriore storia avente per protagonista Lucie. In questo volume, ho visto crescere questo personaggio, e che da sorellina minore di James, è passata a ricoprire un ruolo di primo piano. Per tutta la narrazione Lucie si impegnerà anima e corpo per tentare di riportare in vita Jesse. Inizialmente arriverà a collaborare in gran segreto con Grace, ma le loro strade poi prenderanno direzioni diverse. In questo libro Lucie inizierà a prendere coscienza del suo grande potenziale, e di quello che grazie ai suoi poteri può realmente fare. I sentimenti che prova per Jesse, diventeranno sempre più profondi, tanto che pur di cercare di salvarlo arriverà a mettere in pericolo la sua stessa vita. L’unica cosa che un po’ mi è dispiaciuta è che a causa di tutti questi segreti, sarà costretta ad allontanare persino la sua più grande amica Cordelia.

Veniamo adesso alla nota dolente, ovvero Grace, uno dei personaggi più odiati, almeno per me, di tutte le serie di Cassandra Clare. Nonostante nel corso della narrazione, avremo la possibilità di scoprire finalmente qualcosa di più circa il suo passato e il suo dono, non riesco proprio a farmela piacere. Per quanto, ora che ho scoperto la verità, abbia indubbiamente provato pena per lei, continuo a non fidarmi e a vederla come un personaggio ambiguo e manipolatore.

Chi invece ha avuto modo di redimersi è il personaggio di Alaistair, il fratello di Cordelia. Dietro quella maschera altera e glaciale, che per protezione si è costretto ad indossare, si cela un ragazzo molto sensibile. Sa perfettamente di avere commesso molti sbagli in passato, ma sta cercando in tutti i modi di porvi rimedio, per quanto il cammino da percorrere sia tutto in salita. E quando uno degli amici della sorella si troverà in pericolo, non esiterà un secondo ad intervenire per salvarlo.

Se la serie “The last hours” prosegue verso questa direzione, allora potrebbe diventare, ovviamente sempre dopo “The infernal Device”, una delle mie serie preferite.

Per scoprilo non mi resta che aspettare l’uscita dell’ultimo volume. Il mio conto alla rovescia già è partito.






Qui di seguito vi lascio i nomi degli altri Blog che hanno partecipato insieme a me a questo evento



A presto con la mia prossima recensione 📚