Dopo aver distrutto uno degli Spectrum ed essere sopravvissuti allo scontro con i terribili demoni Abyssus, Corayne e i suoi compagni di viaggio per la prima volta sentono le loro forze venire meno
Non c'è tempo però da perdere, il gruppo infatti deve subito rimettersi in marcia alla ricerca di nuovo Spectrum da chiudere prima che i loro nemici possano raggiungerlo.
Nel frattempo la regina Erida ha scelto definitivamente di schierarsi dalla parte del potente Taristan, ed è più che intenzionata a portare avanti il suo piano di conquista. Erida è disposta a tutto, anche a fare ricorso al terribile esercito dei non morti di Nimbus pur di raggiungere i suoi scopi.
La resa dei conti si avvicina sempre più, e se Corayne e i suoi compagni vogliono davvero riuscire a fermare Taristan ed impedire a Nimbus di distruggere Allward, dovranno trovare altri alleati perché da soli non avranno scampo sul campo di battaglia. Ma Corayne dovrà tenere gli occhi ben aperti e capire di chi può veramente fidarsi, in molti infatti la vogliono morta, e i possibili traditori posso nascondersi ogni dove.
Il libro riprende da dove si era concluso il precedente volume, ma se posso darvi un consiglio spassionato, considerando che è passato quasi un anno dalla pubblicazione del primo volume e vista la complessità della storia narrata, un piccolo recap prima di intraprendere questa nuova lettura di certo non guasta. Altrimenti potreste rischiare di ritrovarmi come me a brancolare nel buoi per i primi capitoli.
Non avevo fatto mistero a nessuno che il precedente volume non mi aveva convinta più di tanto , a causa di una narrazione molto lenta e piatta e di un Worldbuilding complesso e confusionario. In questo libro però qualcosa è cambiato, in meglio. Finalmente abbiamo superato quella barbosa parte introduttiva per lasciare spazio alla vera storia che inizia a delinearsi. L'ambientazione adesso risulta più chiara e devo ammettere che, quelle difficoltà che avevo incontrato in precedenza, si stanno piano piano dissolvendo. C'è però un ma. Essendo gran parte della narrazione incentrata sulla preparazione dell'imminente guerra e sulle relative strategie dei due schieramenti, ci sono alcuni parti un po' più noiose per i miei gusti, un piccolo ostacolo che però si riesce facilmente a sorvolare.
Anche questa volta nel corso della narrazione si alterneranno i pov dei vari protagonisti, scelta che non posso non approvare. Risulterebbe altrimenti impossibile per il lettore conoscere e scoprire le diverse sfumature di un gruppo così vasto di personaggi.
Ci sono stati però alcuni pov più convincenti, mentre altri più sottotono.
In questo capitolo ho apprezzato maggiormente la figura di Corayne, che sta acquisendo maggior spessore. Da ragazza ingenua e fragile si sta poco a poco trasformando in una donna combattiva e temeraria, mostrandosi una leader all'altezza del difficile compito che suo malgrado l'è stato affidato.
Riconfermo come mio personaggio preferito quello di Sorasa, una fredda ma fedele assassina che inizierà a mostrare anche le sue fragilità. In questo volume si troverà ad affrontare molte sfide difficili che la metteranno a dura prova. Adoro inoltre il legame che si sta lentamente delineando tra lei e Dom, secondo me ne vedremo delle belle.
C'è stato però un clamoroso colpo di scena, qualcosa che neanche io mi sarei mai potuta lontamente immaginare.
Indovinate chi ha vinto il premio come personaggio rivelazione del libro, nientepopodimeno che Erida . Oltre che essere la figura più odiosa della serie è anche quella meglio costruita e caratterizzata.
La perfida Erida è una donna molto forte e combattiva, che sa cosa vuole e che è disposta anche a macchiarsi le mani per raggiungere i suoi scopi. Erida oltre che essere in lotta con il mondo e perennemente in lotta con sé stessa. Non vuole più che la gente la veda come una fragile regina, ma come una donna pericolosa e potente quanto un uomo. Così come Taristan anche Erida è animata da un' implacabile sete di potere, ed forse questa caratteristica a rendere tale coppia ben assortita e paradossalmente equilibrata.
Questa è una di quelle serie che ha bisogno di molta pazienza, il suo vero potenziale infatti si mostra sulle lunghe distanze. Penso che l'idea dell'autrice sia quella di preparare il lettore gradualmente ad un epilogo col botto.
Se con il primo volume introduttivo è stata accesa la miccia, e con questo si inizia ad intravedere un piccolo fuocherello, sarà con il volume conclusivo che vedremo un'esplosione di fuochi d'artificio. Attendo con ansia di poter leggere il capitolo finale per scoprire se la mia predizione si rivelerà fondata o se invece avrò preso una sonora cantonata.
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