lunedì 2 agosto 2021

Recensione "Rovina e Ascesa" di Leigh Bardugo

 Buongiorno amici Readers ! Eccomi qui finalmente con la recensione del capitolo conclusivo della  trilogia  Fantasy ambientata nel fantastico Grishaverse, ovvero "Rovina e Ascesa" scritto da Leigh Bardugo ed edito da Mondadori. Buona Lettura 📖



Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio



TITOLO : Rovina e Ascesa
AUTORE : Leigh Bardugo
CASA EDITRICE : Mondadori
GENERE : Fantasy
PAGINE : 288
DATA DI USCITA : 30 Marzo 2021

"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.


 

Dopo essere miracolosamente sopravvissuta al duro faccia a faccia con l’Oscuro, Alina gravemente ferita viene condotta presso il segreto quartier generale dell’Apparat. Una volta ripresasi decide di partire insieme a Mal e a ciò che resta del suo piccolo esercito per una missione ardua e pericolosa. Per riuscire a contrastare l’immenso potere dell’Oscuro, Alina deve a tutti i costi trovare il terzo ed ultimo amplificatore, L’uccello di fuoco, così da riuscire ad ottenere un potere mai visto prima.

Ma il tempo a sua disposizione sta per scadere. Il potere dell’Oscuro è ormai fuori controllo, e se Alina vuole davvero riuscire a sconfiggerlo prima che riesca a portare a termine il suo folle piano di conquista, dovrà essere pronta a tutto anche ad un estremo sacrificio.

Dopo la grande delusione di “Assedio e Tempesta”, che purtroppo non era riuscito a soddisfare le mie aspettative, avevo il timore che anche quest’ultimo capitolo sarebbe stato un grande flop. Fortunatamente a differenza del precedente capitolo, c’è stata una vera e propria inversione di tendenza. Finalmente ho ritrovato tutte quelle particolarità che mi avevano fatto avvicinare inizialmente a questa serie e allo stile di Leigh Bardugo. Ho trovato infatti questa lettura molto più scorrevole , dinamica  e avvincente rispetto alla precedente, inoltre grazie alla presenza di alcuni colpi di scena ben studiati, il mio interesse nel corso della narrazione è rimasto sempre alto.

In questo terzo volume troviamo, secondo me, la versione migliore della protagonista Alina, un personaggio che o si odia o si ama.

Dopo essersi riuscita a salvare per un pelo da un duro faccia a faccia con la sua nemesi, l’Oscuro, Alina si ritrova ferita e allo stremo delle forze e suo malgrado sotto la protezione dell’Apparat. Una volta ripresasi del tutto, non sopportando più il suo eccessivo controllo, deciderà di mettersi in viaggio insieme a Mal e ai pochi compagni che le sono rimasti per lanciarsi in una missione suicida, ovvero mettersi sulle tracce del mitologico Uccello di Fuoco, il terzo ed ultimo amplificatore che se riunito con gli altri farà ottenere ad Alina una potere inarrestabile. Una volta liberatasi dal suo perenne senso di colpa nei confronti di quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta e resasi conto di quanto il suo piccolo esercito confidi in lei, Alina finalmente prenderà coscienza del suo grande potere diventando così una vera condottiera e comandate. Inoltre troverà la forza di controllare ed infine a recidere quella profonda ma tossica connessione che ancora la univa all’Oscuro. Nel corso del lungo e pericoloso viaggio che Alina , Mal e i Grisha rimasti dovranno affrontare ,  il loro fragile legame si consoliderà sempre di più trasformando quello che al principio era nato come un esercito improvvisato come una vera e propria famiglia, all’interno della quale ogni membro è disposto anche a sacrificare la propria vita pur di proteggere gli altri.

Adesso ho da farvi una confessione. Chi ha già letto le mie precedenti recensione sa benissimo che il personaggio di Mal non mai stato tra i miei preferiti, anzi ne avrei proprio fatto a meno. Ebbene per quanto mi duole ammetterlo in questo volume sono riuscita leggermente a rivalutarlo, e a guardarlo con occhi diversi. Detto questo non sto dicendo che si è magicamente trasformato nel mio idolo, ma adesso almeno lo tollero di più.

Ci sono state però a mio avviso due grandi pecche in questo terzo capitolo. Non ho mai nascosto che due dei miei personaggi preferiti fossero l’Oscuro e Nikolai, due personaggi ai quali secondo me non è stata data la giusta importanza. A parte qualche piccola apparizione frammentata, qui Nikolai è stato declassato ad un semplice ruolo secondario.

Se si vanno confrontando i tre libri, il personaggio dell’Oscuro da figura centrale qual era, è andato via via svanendo. Anche il tanto atteso scontro finale a mio avviso è stato un po’ deludente. Considerando che è dall’inizio della serie che il lettore si sta preparando a questo confronto mi sarei aspettata qualcosa di molto più elettrizzante piuttosto che una piccola battaglia buttata un po’ così, come qualcosa di poco conto.

Ora che questa serie tanto discussa è arrivata alla sua conclusione è giunto per me il momento di dare un giudizio complessivo. Nonostante alcuni alti e bassi questa è una trilogia Fantasy che merita comunque di essere letta e che a modo suo è riuscita a conquistarmi, quindi non mi sento di bocciarla. Se devo fare una classifica, tra i tre romanzi resta però senza ombra di dubbio il mio preferito “Tenebre e Ossa” .



A presto con la mia prossima recensione 📚










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