Buongiorno amici Readers ! Eccomi qui finalmente con la recensione del capitolo conclusivo della trilogia Fantasy ambientata nel fantastico Grishaverse, ovvero "Rovina e Ascesa" scritto da Leigh Bardugo ed edito da Mondadori. Buona Lettura 📖
Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio
"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo
più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per
la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida.
Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro
ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature
mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo
fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e
costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano
come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che
un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca
a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare
l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per
riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le
vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato
dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li
unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle
porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che
opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe
costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.
Dopo essere
miracolosamente sopravvissuta al duro faccia a faccia con l’Oscuro, Alina
gravemente ferita viene condotta presso il segreto quartier generale
dell’Apparat. Una volta ripresasi decide di partire insieme a Mal e a ciò che
resta del suo piccolo esercito per una missione ardua e pericolosa. Per
riuscire a contrastare l’immenso potere dell’Oscuro, Alina deve a tutti i costi
trovare il terzo ed ultimo amplificatore, L’uccello di fuoco, così da riuscire ad
ottenere un potere mai visto prima.
Ma il tempo a sua
disposizione sta per scadere. Il potere dell’Oscuro è ormai fuori controllo, e
se Alina vuole davvero riuscire a sconfiggerlo prima che riesca a portare a
termine il suo folle piano di conquista, dovrà essere pronta a tutto anche ad
un estremo sacrificio.
Dopo la grande delusione
di “Assedio e Tempesta”, che purtroppo non era riuscito a soddisfare le mie
aspettative, avevo il timore che anche quest’ultimo capitolo sarebbe stato un
grande flop. Fortunatamente a differenza del precedente capitolo, c’è stata una
vera e propria inversione di tendenza. Finalmente ho ritrovato tutte quelle
particolarità che mi avevano fatto avvicinare inizialmente a questa serie e
allo stile di Leigh Bardugo. Ho trovato infatti questa lettura molto più
scorrevole , dinamica e avvincente rispetto
alla precedente, inoltre grazie alla presenza di alcuni colpi di scena ben studiati,
il mio interesse nel corso della narrazione è rimasto sempre alto.
In questo terzo volume
troviamo, secondo me, la versione migliore della protagonista Alina, un
personaggio che o si odia o si ama.
Dopo essersi riuscita a
salvare per un pelo da un duro faccia a faccia con la sua nemesi, l’Oscuro,
Alina si ritrova ferita e allo stremo delle forze e suo malgrado sotto la
protezione dell’Apparat. Una volta ripresasi del tutto, non sopportando più il
suo eccessivo controllo, deciderà di mettersi in viaggio insieme a Mal e ai
pochi compagni che le sono rimasti per lanciarsi in una missione suicida, ovvero
mettersi sulle tracce del mitologico Uccello di Fuoco, il terzo ed ultimo
amplificatore che se riunito con gli altri farà ottenere ad Alina una potere inarrestabile.
Una volta liberatasi dal suo perenne senso di colpa nei confronti di quelli che
purtroppo non ce l’hanno fatta e resasi conto di quanto il suo piccolo esercito
confidi in lei, Alina finalmente prenderà coscienza del suo grande potere
diventando così una vera condottiera e comandate. Inoltre troverà la forza di
controllare ed infine a recidere quella profonda ma tossica connessione che
ancora la univa all’Oscuro. Nel corso del lungo e pericoloso viaggio che Alina
, Mal e i Grisha rimasti dovranno affrontare , il loro fragile legame si consoliderà sempre
di più trasformando quello che al principio era nato come un esercito
improvvisato come una vera e propria famiglia, all’interno della quale ogni
membro è disposto anche a sacrificare la propria vita pur di proteggere gli
altri.
Adesso ho da farvi una
confessione. Chi ha già letto le mie precedenti recensione sa benissimo che il
personaggio di Mal non mai stato tra i miei preferiti, anzi ne avrei proprio
fatto a meno. Ebbene per quanto mi duole ammetterlo in questo volume sono
riuscita leggermente a rivalutarlo, e a guardarlo con occhi diversi. Detto
questo non sto dicendo che si è magicamente trasformato nel mio idolo, ma
adesso almeno lo tollero di più.
Ci sono state però a mio
avviso due grandi pecche in questo terzo capitolo. Non ho mai nascosto che due
dei miei personaggi preferiti fossero l’Oscuro e Nikolai, due personaggi ai
quali secondo me non è stata data la giusta importanza. A parte qualche piccola
apparizione frammentata, qui Nikolai è stato declassato ad un semplice ruolo
secondario.
Se si vanno confrontando i
tre libri, il personaggio dell’Oscuro da figura centrale qual era, è andato via
via svanendo. Anche il tanto atteso scontro finale a mio avviso è stato un po’
deludente. Considerando che è dall’inizio della serie che il lettore si sta
preparando a questo confronto mi sarei aspettata qualcosa di molto più
elettrizzante piuttosto che una piccola battaglia buttata un po’ così, come
qualcosa di poco conto.
Ora che questa serie tanto
discussa è arrivata alla sua conclusione è giunto per me il momento di dare un
giudizio complessivo. Nonostante alcuni alti e bassi questa è una trilogia
Fantasy che merita comunque di essere letta e che a modo suo è riuscita a
conquistarmi, quindi non mi sento di bocciarla. Se devo fare una classifica,
tra i tre romanzi resta però senza ombra di dubbio il mio preferito “Tenebre e
Ossa” .
Nessun commento:
Posta un commento