martedì 10 agosto 2021

Recensione "Non Scrivermi" di Sophie Hannah

 Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un nuovo ed originale thriller. Si tratta di "Non scrivermi" scritto da Sophie Hannah ed edito da Garzanti. Buona Lettura 📖



Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio




TITOLO : Non scrivermi
AUTORE : Sophie Hannah
CASA EDITRICE : Garzanti
GENERE :  Thriller
PAGINE : 432
DATA DI USCITA : 24 Giugno 2021

Non c'è niente di più vero per i detective Simon Waterhouse e Charlie Zailer che, nella placida Culver Valley, sono alle prese con un'inchiesta tra le più complicate che abbiano mai condotto. Quattro omicidi perpetrati in luoghi e momenti diversi, stesso modus operandi e un singolo elemento a collegarli: accanto ai cadaveri l'assassino deposita sempre un taccuino bianco sulle cui pagine appare il verso di un celebre poeta. Che cosa significhino quelle citazioni, la polizia non è ancora in grado di capirlo. Ha scoperto che le vittime sono coppie di amici di vecchia data, ma non ci sono altri indizi. Nessun testimone. Nessun movente apparente. Fino a quando si fa avanti una donna: si chiama Kim Tribbeck, dice di aver ricevuto un taccuino simile a quello che l'omicida lascia sulla scena del crimine più di un anno prima, dopo una visita in libreria. Non ricorda più né il nome né il volto della persona che glielo ha consegnato, ma si dice estranea allo schema delle coppie di amici, che non è più da considerarsi una pista praticabile. Così, il mistero si infittisce e la polizia si ritrova punto e a capo. E allora, con l'aiuto di Kim, a Charlie Zailer e Simon Waterhouse non resta altro da fare che rimescolare i pezzi di un puzzle che promette di sbloccare i meccanismi di una mente oscura e imprevedibile.


Un giorno come tanti l’attenzione della nota comica inglese Kim Tribbeck viene attirata da una servizio del telegiornale. C’è infatti un pericoloso serial killer a piede libero, soprannominato “Billy amici morti” la cui particolarità è quella di uccidere coppie di amici e di inviare loro settimane prima dell’omicidio un libretto bianco con all’interno trascritto un verso di una poesia.

Quest’ultimo particolare la lascia atterrita,  perché alcuni mesi prima anche lei è stata fermata da uno sconosciuto che le aveva regalato proprio un libretto come questi. E se fosse proprio Kim una delle prossime vittime di “Billy amici morti”? Ma soprattutto tra tutti perché scegliere proprio lei, l’unica persona sulla faccia della Terra a non avere neanche uno straccio di amico?

Forse grazie alla testimonianza di Kim la polizia riuscirà a catturare quest' assassino a sangue freddo prima che possa mietere nuove vittime.

La prima cosa che ho pensato quando ho iniziato questo romanzo è che non mi è mai capitato di leggere un libro particolare, insolito e contorto come questo. Nonostante questo non sia proprio il genere di thriller che io prediligo ho deciso comunque di non abbandonare la lettura, sia perché non sono solita a lasciare un libro a metà sia perché ero davvero curiosa di scoprire quale direzione avrebbe preso la storia.

Non posso negare che c’è voluto un po’ di tempo prima che riuscissi ad abituarmi alla struttura così particolare del libro. A differenza infatti dei più classici thriller, la narrazione non si sviluppa in maniera del tutto lineare. Qui infatti si alternano capitoli narrati dal punto di vista di una delle protagoniste, altri in cui a raccontare saranno invece  i Detective incaricati del caso, ed altri ancora in cui troveremo degli estratti presi dal libro/resoconto dei fatti pubblicato dalla stessa protagonista. Non so se questa sia una caratteristica esclusiva di questo romanzo o se sia proprio un tratto distintivo dell’autrice, ma superata la possibile  confusione che tale narrazione potrebbe provocare contro ogni aspettativa la lettura risulterà abbastanza fluida e incalzante. Devo dire che però, secondo il mio modesto parere, ci sono stati alcuni capitoli dei quali avrei fatto sinceramente a meno perché o troppo lenti e ridondanti  o più semplicemente superflui ai fini della narrazione.

Veniamo adesso alla protagonista, Kim, un personaggio che al principio non mi andava particolarmente a genio, ma che col procedere della lettura ho imparato ad apprezzare sempre più.

Kim è una donna molto schietta e diretta, a volte anche troppo. Dietro però questo suo atteggiamento freddo e distaccato e dietro le sue continue frecciatine e battute al vetriolo, si nasconde  in realtà  una donna fragile che ne ha passate molte nella vita. Da piccola è infatti stata abbandonata dalla sua giovane madre e data in adozione, ma nonostante sia stata cresciuta da due amorevoli genitori ha sempre sentito l’esigenza di cercare le sue vere origini. Quando avrà l’occasione di ricongiungersi alla sua famiglia naturale però verrà accolta non esattamente come aveva sperato. Inevitabilmente la sua sofferenza derivante dall’essersi sempre sentita rifiutata ha finito con l’influire sui suoi rapporti interpersonali, ed è proprio per questo che ha sempre preferito restare da sola piuttosto che circondarsi di amici o avere relazioni poco impegnative con uomini egoisti e non alla sua altezza, così da potere avere tutto sotto controllo e non dover temere una futura delusione. Pagina dopo pagina si avrà la possibilità di scoprire in ogni sua sfaccettatura questo personaggio così controverso, riuscendo così  comprenderne meglio sia la personalità ma anche il suo pungente modo di fare.

Tra i tanti poliziotti che incontreremo nel corso della narrazione quello che più ha catturato la mia attenzione è sicuramente Simon Waterhouse, un detective solitario ed un po’ burbero dotato però di un istinto fuori dal comune che avrà un ruolo fondamentale ai fini della risoluzione del caso.

Ho trovato davvero straordinario ,avvincente ma soprattutto dalla conclusione non scontata il caso di omicidio su cui si fonda l’intera storia. In questo romanzo però a di là dello scoprire la vera identità del killer ciò che più mi ha incuriosito e mi ha tenuto sulle spine è stato sicuramente comprendere quale possibile contorto movente si potesse celare dietro le sue azioni.

“Non scrivermi” è un thriller intrigante e senza dubbio un po’ fuori dal comune,  che sono certa gli amanti del genere apprezzeranno.



A presto con la mia prossima recensione 📚










Nessun commento:

Posta un commento