Buon pomeriggio amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un nuovo ed originale thriller. Si tratta di "Non scrivermi" scritto da Sophie Hannah ed edito da Garzanti. Buona Lettura 📖
Non c'è niente di più vero per i detective Simon Waterhouse e Charlie
Zailer che, nella placida Culver Valley, sono alle prese con un'inchiesta tra
le più complicate che abbiano mai condotto. Quattro omicidi perpetrati in
luoghi e momenti diversi, stesso modus operandi e un singolo elemento a
collegarli: accanto ai cadaveri l'assassino deposita sempre un taccuino bianco
sulle cui pagine appare il verso di un celebre poeta. Che cosa significhino
quelle citazioni, la polizia non è ancora in grado di capirlo. Ha scoperto che
le vittime sono coppie di amici di vecchia data, ma non ci sono altri indizi.
Nessun testimone. Nessun movente apparente. Fino a quando si fa avanti una
donna: si chiama Kim Tribbeck, dice di aver ricevuto un taccuino simile a
quello che l'omicida lascia sulla scena del crimine più di un anno prima, dopo
una visita in libreria. Non ricorda più né il nome né il volto della persona
che glielo ha consegnato, ma si dice estranea allo schema delle coppie di
amici, che non è più da considerarsi una pista praticabile. Così, il mistero si
infittisce e la polizia si ritrova punto e a capo. E allora, con l'aiuto di
Kim, a Charlie Zailer e Simon Waterhouse non resta altro da fare che
rimescolare i pezzi di un puzzle che promette di sbloccare i meccanismi di una
mente oscura e imprevedibile.
Un giorno come tanti l’attenzione della nota comica inglese Kim Tribbeck viene attirata da una servizio del telegiornale. C’è infatti un pericoloso serial killer a piede libero, soprannominato “Billy amici morti” la cui particolarità è quella di uccidere coppie di amici e di inviare loro settimane prima dell’omicidio un libretto bianco con all’interno trascritto un verso di una poesia.
Quest’ultimo particolare
la lascia atterrita, perché alcuni mesi
prima anche lei è stata fermata da uno sconosciuto che le aveva regalato
proprio un libretto come questi. E se fosse proprio Kim una delle prossime
vittime di “Billy amici morti”? Ma soprattutto tra tutti perché scegliere
proprio lei, l’unica persona sulla faccia della Terra a non avere neanche uno straccio
di amico?
Forse grazie alla
testimonianza di Kim la polizia riuscirà a catturare quest' assassino a sangue
freddo prima che possa mietere nuove vittime.
La prima cosa che ho
pensato quando ho iniziato questo romanzo è che non mi è mai capitato di
leggere un libro particolare, insolito e contorto come questo. Nonostante
questo non sia proprio il genere di thriller che io prediligo ho deciso
comunque di non abbandonare la lettura, sia perché non sono solita a lasciare
un libro a metà sia perché ero davvero curiosa di scoprire quale direzione
avrebbe preso la storia.
Non posso negare che c’è
voluto un po’ di tempo prima che riuscissi ad abituarmi alla struttura così
particolare del libro. A differenza infatti dei più classici thriller, la
narrazione non si sviluppa in maniera del tutto lineare. Qui infatti si
alternano capitoli narrati dal punto di vista di una delle protagoniste, altri
in cui a raccontare saranno invece i
Detective incaricati del caso, ed altri ancora in cui troveremo degli estratti
presi dal libro/resoconto dei fatti pubblicato dalla stessa protagonista. Non
so se questa sia una caratteristica esclusiva di questo romanzo o se sia
proprio un tratto distintivo dell’autrice, ma superata la possibile confusione che tale narrazione potrebbe provocare contro ogni aspettativa la
lettura risulterà abbastanza fluida e incalzante. Devo dire che però, secondo
il mio modesto parere, ci sono stati alcuni capitoli dei quali avrei fatto
sinceramente a meno perché o troppo lenti e ridondanti o più semplicemente superflui ai fini della
narrazione.
Veniamo adesso alla
protagonista, Kim, un personaggio che al principio non mi andava
particolarmente a genio, ma che col procedere della lettura ho imparato ad
apprezzare sempre più.
Kim è una donna molto schietta
e diretta, a volte anche troppo. Dietro però questo suo atteggiamento freddo e
distaccato e dietro le sue continue frecciatine e battute al vetriolo, si
nasconde in realtà una donna fragile che ne ha passate molte
nella vita. Da piccola è infatti stata abbandonata dalla sua giovane madre e
data in adozione, ma nonostante sia stata cresciuta da due amorevoli genitori
ha sempre sentito l’esigenza di cercare le sue vere origini. Quando avrà l’occasione
di ricongiungersi alla sua famiglia naturale però verrà accolta non esattamente
come aveva sperato. Inevitabilmente la sua sofferenza derivante dall’essersi
sempre sentita rifiutata ha finito con l’influire sui suoi rapporti
interpersonali, ed è proprio per questo che ha sempre preferito restare da sola
piuttosto che circondarsi di amici o avere relazioni poco impegnative con
uomini egoisti e non alla sua altezza, così da potere avere tutto sotto
controllo e non dover temere una futura delusione. Pagina dopo pagina si avrà
la possibilità di scoprire in ogni sua sfaccettatura questo personaggio così
controverso, riuscendo così comprenderne
meglio sia la personalità ma anche il suo pungente modo di fare.
Tra i tanti poliziotti che
incontreremo nel corso della narrazione quello che più ha catturato la mia
attenzione è sicuramente Simon Waterhouse, un detective solitario ed un po’ burbero
dotato però di un istinto fuori dal comune che avrà un ruolo fondamentale ai
fini della risoluzione del caso.
Ho trovato davvero
straordinario ,avvincente ma soprattutto dalla conclusione non scontata il caso
di omicidio su cui si fonda l’intera storia. In questo romanzo però a di là
dello scoprire la vera identità del killer ciò che più mi ha incuriosito e mi
ha tenuto sulle spine è stato sicuramente comprendere quale possibile contorto
movente si potesse celare dietro le sue azioni.
“Non scrivermi” è un
thriller intrigante e senza dubbio un po’ fuori dal comune, che sono certa gli amanti del genere
apprezzeranno.
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