Buongiorno amici Readers, oggi in occasione della Giornata della Memoria, il mio blog ha l'onore di ospitare il Review Party di "Il libro dei nomi perduti" scritto da Kristin Harmel ed edito da Sperling & Kupfer. Ringrazio la casa editrice ed il Blog Ragazza in rosso per aver organizzato questo evento. Buona lettura 📖
TITOLO : Il libro dei nomi perduti
AUTORE : Kristin Harmel
CASA EDITRICE : Sperling & Kupfer
GENERE : Narrativa storica
PAGINE : 384
DATA DI USCITA : 19 Gennaio 2021
◇ TRAMA ◇
Florida,
2005. Eva Traube Abrams, bibliotecaria quasi in
pensione, leggendo il giornale una mattina si imbatte nella fotografia di un
libro per lei molto speciale. Il volume, risalente al Diciottesimo secolo, fa
parte dei numerosi testi saccheggiati dai nazisti durante la Seconda guerra
mondiale; recentemente ritrovato in Germania, sembra contenere una sorta di
codice che i ricercatori non sanno decifrare. Parigi, 1942. Eva è costretta ad abbandonare la città dopo
l'arresto del padre, ebreo polacco. Rifugiatasi in una cittadina di confine,
inizia a falsificare documenti per i bambini ebrei che fuggono nella Svizzera
neutrale. Insieme al misterioso e affascinante Rémy, Eva decide di annotare in
un libro in forma criptata i veri nomi dei ragazzini che, essendo troppo piccoli
per ricordare, rischiano di dimenticare la propria identità. Così nasce il
Libro dei nomi perduti, che diventa una testimonianza ancora più preziosa
quando la cellula di resistenza viene tradita e Rémy scompare. Alla fine del
conflitto, Eva, sola e tormentata dai sensi di colpa, decide di ricostruirsi
un'altra vita, lontana e diversa. Ha imparato a voltarsi indietro tante volte e
ogni volta un pezzo di sé è andato smarrito. Ma ora che il passato bussa
prepotente alla porta, avrà il coraggio di rivivere i vecchi ricordi?
1942, Eva Traube è una
giovane studentessa di lettere ebrea, che vive una modesta e tranquilla vita a
Parigi, insieme ai suoi genitori. Ma di lì a breve la loro relativa quiete
verrà inevitabilmente spazzata via. Una notte, durante uno dei primi
rastrellamenti ebrei a Parigi, suo padre viene arrestato e deportato, ma
miracolosamente Eva e sua madre riescono a scappare e fuggire ad Aurignon, una
piccola località ancora libera nel sud della Francia.
Poco dopo il loro arrivo
lì, Eva verrà avvicinata da Père Clémente, il parroco del paese, che colpito
dalle sue grandi abilità artistiche le proporrà un pericoloso ed importante
lavoro come falsaria, così da poter creare documenti falsi per tutti quei bambini
orfani ebrei, in modo da poterli aiutare a fuggire in Svizzera. Ad affiancare
Eva nel suo lavoro ci sarà Rémy ,un altro falsario, con il quale poco a poco
nascerà un forte sentimento.
2005, Sono passati ormai
quasi sessant’anni da quegli eventi. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale
Eva è riuscita a crearsi una nuova vita negli Stati Uniti, cercando di non
pensare più ad Aurignon e alle terribili perdite subite. Ma quando per caso, si
imbatte in un articolo di giornale, riguardante un prete tedesco che sta
cercando di restituire al legittimo proprietario un antico libro trafugato dai
nazisti, Eva capisce che si tratta proprio del suo libro, andato perso molti
anni prima, nel quale lei e Rémy trascrivevano in codice degli messaggi di
vitale importanza.
Forse dopo tutti questi
anni è arrivato per Eva il momento di affrontare il passato e di raccontare
finalmente la sua vera storia tenuta nascosta per troppo tempo.
Non esagero se dico che
questo libro è un vero capolavoro. Era da tanto che non leggevo una storia così
appassionante e al contempo travolgente, capace di farmi commuovere dalla prima
all’ultima pagina.
La storia raccontata in
questo libro è ispirata a fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra
Mondiale e l’invasione nazista in Francia. L’autrice è riuscita a rappresentare
magistralmente questa drammatica epoca storica, descrivendo con sensibilità e
tatto, le ignominie commesse ai danni di milioni di ebrei. Tramite questo libro
inoltre, l’autrice ha dato la possibilità al lettore, di conoscere le straordinarie
storie di tutti quegli eroi di guerra che con il loro lavoro e il loro
coraggio, nonostante il pericolo, hanno sacrificato le loro stesse vite pur di
salvare più persone possibili dalla morte. Senza il loro inestimabile
contributo forse oggi il mondo che noi tutti conosciamo non esisterebbe, per
questo occorre far conoscere e ricordare le loro storie, così che il loro
sacrificio non sia stato vano.
Ho apprezzato lo stile
dell’autrice, che con la sua scrittura così accurata e carica di sentimenti, ha
avuto la capacità e la bravura di farmi percepire sulla mia stessa pelle, ogni
singola emozione provata dalla nostra protagonista, che sia dolore , rabbia,
paura o amore. La lettura di questo libro riesce a colpirti sicuramente a 360°.
La scelta dell’autrice di alternare all’interno della narrazione due diversi
archi temporali, unito alla presenza di inaspettati e continui colpi di scena
ha contribuito a farmi vivere questa esperienza letteraria più intensamente, tanto
da farmi rimanere incessantemente sulle spine, un capitolo dopo l’altro.
La protagonista femminile
di questo libro è Eva, una vera e propria eroina. Nonostante la sua giovane
età, Eva si ritrova a dover prendere nelle sue mani le redini della famiglia.
Per quanto sia terrorizzata, se vuole salvare la sua vita e quella di sua
madre, deve soffocare ogni paura e tirare fuori tutto il coraggio e la forza
che possiede. Di fronte allo scempio nazista, Eva non può rimanere con le mani
in mano, ma anzi nonostante la strada più facile da seguire sia quella di
fuggire il più lontano possibile, lei decide di rimboccarsi le maniche e di
mettersi al servizio di una giusta causa, per quanto rischiosa possa essere.
Un altro personaggio molto importante è quello di Rémy, colui che dopo tanto dolore riuscirà a riportare l’amore nella vita di Eva. Rèmy è un ragazzo all’apparenza duro e freddo, ma dimostrerà di essere anche dotato di una grande sensibilità. Rèmy è quella persona sulla quale Eva sa di poter sempre contare, colui che anche nei momenti più bui la sostiene spronandola a non arrendersi, e non perdere mai le speranze. L’amore che nasce tra Rèmy ed Eva è qualcosa di veramente raro e puro, un legame indissolubile che né il tempo né lo spazio potranno mai distruggere. Mi sono innamorata della loro storia, che per tutta la durata della lettura, mi ha fatto rimanere perennemente col fiato sospeso.
Non posso però non citare
alcuni degli altri eroi protagonisti di questa storia. Si tratta di Madame
Barber, la prima che ha accolta nella sua casa Eva e sua madre, proteggendole
senza mai chiedere nulla in cambio. Poi ovviamente c’è Père Clémente, il
parroco che ha aiutato Eva a trovare uno scopo nella sua vita, e che l’ha
sempre considerata come una figlia, proteggendola fino all’ultimo giorno.
Infine c’è Genevieve, una collega falsaria di Eva, nonché fedele e sincera
amica.
“Il libro dei nomi
perduti” è un romanzo storico che dovrebbero tutti leggere, sicuramente non è
una lettura facile ma vi assicuro che arricchirà sicuramente il vostro animo.
E’ un storia che parla di coraggio, fede, amicizia , tradimento , amore ma
soprattutto di speranza.
Nessun commento:
Posta un commento