mercoledì 20 gennaio 2021

Recensione "A caccia del diavolo" di Kerri Maniscalco

Buongiorno amici Readers, oggi vi propongo la recensione del quarto ed ultimo capitolo di una delle più avvincenti saghe del 2020. Si tratta di " A caccia del diavolo" scritto da Kerri Maniscalco ed edito da Mondadori. Buona Lettura 📖



TITOLO : A caccia del diavolo

AUTORE : Kerri Maniscalco

CASA EDITRICE : Mondadori

GENERE : Fantasy, Horror Gothic

PAGINE : 480

DATA DI USCITA : 10 Novembre 2020

◇ TRAMA ◇

Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?



Sono passate poche settimane da quando Audrey Rose,insieme a  suo zio e al suo amato Thomas, sono sbarcati a New York, dopo i tragici eventi accaduti sulla RMS Etruria.

Audrey Rose e Thomas, finalmente fidanzati sono prossimi alle nozze, ma purtroppo la quiete dopo la tempesta durerà poco. La città di New York è infatti flagellata da una serie di efferati omicidi tutti perpetrati ai danni di giovani donne. Potrebbe sembrare un caso come un altro, ma già dalle prime indagini Audrey Rose capisce che dietro questi scellerati crimini si cela la mano di un pericoloso assassino ,con il quale in passato ha già avuto modo di fronteggiarsi, e che pensava di avere sconfitto una volta per tutte. Ebbene si, Jack lo squartatore è tornato!

Spetterà ad Audrey Rose e Thomas riuscire a scoprire il machiavellico piano di questo serial killer così da fermarlo prima che possa fare del male ad altre donne innocenti. Più Audrey Rose si avvicinerà alla verità più rischierà di mettere in pericolo la sua stessa vita, dato che Jack lo squartatore ha in mente di attuare la sua diabolica vendetta.

Devo ammettere che la lettura di questo ultimo capitolo non mi ha entusiasmato come avrei immaginato. Questa volta c’è voluto un po’ prima che la storia prendesse il volo. Come nei precedenti libri, anche questa volta ho avuto modo di apprezzare lo stile di scrittura utilizzato dall’autrice, anche se ho trovato un po’ eccesive le descrizioni presenti, che piuttosto di aggiungere qualcosa alla narrazione hanno quasi rischiato di farla impantanare.

Questo ultimo volume è diviso in due parti. La prima parte si svolge interamente a New York, è qui che si inizia a delineare il nuovo caso sul quale andranno a lavorare i nostri protagonisti. Il punto focale di questa prima parte però non sono le indagini, in quanto gran parte della narrazione è incentrata soprattutto sul matrimonio di Audrey Rose e Thomas, e sulle difficoltà che si troveranno ad affrontare a causa dell’intromissione da parte di una persone molto vicina a Thomas , che cercherà di mettere ai due ragazzi i bastoni tra le ruote. La seconda parte invece è ambientata a Chicago, la città dove avrà inizio la vera e propria indagine. I due protagonisti si troveranno a seguire le tracce lasciate da Jack lo Squartatore, il quale ha scelto come location del suo gran finale, proprio la caotica città nella quale si sta svolgendo la magnifica esposizione universale.

In questo quarto volume ho trovato una Audrey Rose sicuramente cambiata e maturata. Se nei precedenti libri la protagonista sembrava ancora un po’ acerba ed insicura, soprattutto nei confronti dei suoi sentimenti per Thomas, in questo capitolo finale finalmente Audrey Rose ha acquisito una maggior sicurezza, non ha più alcun dubbio né sui suoi sentimenti né su quello che davvero vuole dalla vita. Ma sarà proprio in questo libro che Audrey Rose dovrà affrontare la prova più difficile della sua vita. Il caso che seguirà, le riaprirà ferite non del tutto rimarginate, riappariranno inoltre quei fantasmi del suo passato che fino ad allora Audrey aveva cercato si seppellire  nel più profondo. Piuttosto che fuggire Audrey Rose prenderà la decisione di non scappare più e di affrontare  la verità una volta per tutte, per quanto possa essere dolorosa, perché è finalmente giunto il momento di chiudere questo capitolo della sua vita, così da poterne scrivere uno nuovo. 

Veniamo adesso a quello che confermo senza ombra di dubbio come il mio personaggio preferito di tutta la serie, ovvero Thomas. Penso che il suo sia il personaggio che più è cambiato nel corso dei vari libri. In questo quarto libro, Thomas ormai è riuscito a fare crollare definitivamente le barriere che aveva costruito intorno a sé. 

Thomas ama con tutto se stesso Audrey Rose, e nonostante i numerosi ostacoli che entrambi dovranno affrontare, tra i quali il terribile il ricatto perpetrato ad opera di suo padre, Thomas non ha alcuna intenzione di rinunciare alla cosa più bella che gli sia capitato nella vita, anche se questo vorrà dire essere ripudiato e perdere qualsiasi titolo o ricchezza.

In questo capitolo finale, in occasione del matrimonio di Audrey Rose e Thomas assistiamo anche alla reunion dell’intera famiglia Wadswoth. Conosceremo quindi per la prima volta il personaggio rivelazione del libro, la matriarca della famiglia, ovvero la nonna di Audrey, che con il suo bel temperamento e con il suo acume riuscirà a risolvere ogni situazione.

Devo fare però un appunto, mi sarebbe piaciuto tanto che l’autrice avesse dato più spazio ad uno dei personaggi che più mi aveva colpito nel precedente libro, Mefistofele, al quale è stato riservato il semplice ruolo di comparsa. Penso che insieme il trio formato da Thomas, Audrey Rose, Mefistofele, avrebbero reso le indagini sicuramente più elettrizzanti, aggiungendo quel tocco in più alla narrazione.

Sicuramente questa serie non sarà stata perfetta, ma posso affermare sembra ombra di dubbio , che con i suoi pregi e i suoi difetti è riuscita comunque a conquistarmi e a farmi appassionare, entrando a fare parte di diritto nella classifica delle mie serie del cuore.

Con “A caccia del Diavolo” verrete condotti ,insieme ai nostri protagonisti, in una delle indagini più pericolose ed avvincenti di sempre.





(Copia ARC inviata gratuitamente dalla Mondadori in cambio di una recensione onesta e sincera)


A presto con la mia prossima recensione 📚





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