mercoledì 14 ottobre 2020

Recensione " Sotto le stelle sopra il cielo" di Aisha Bushby

 Ciao a tutti amici Readers, oggi sono qui per proporvi la recensione di "Sotto le stelle sopra il cielo" scritto da Aisha Bushby ed edito da Dea Planeta. Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità non solo di partecipare alla presentazione online del libro, ma anche di poterlo leggere in anteprima. Buona lettura 📖





TITOLO : Sotto le stelle sopra il cielo

AUTORE : Aisha Bushby

CASA EDITRICE : Dea Planeta

GENERE : Narrativa per ragazzi

PAGINE : 256

DATA DI USCITA : 13 ottobre 2020


⃟ TRAMA 

Safiya ancora non lo sa, ma il suo mondo sta per crollare. Perché, in preda alla rabbia, pronuncia tre parole di cui si pentirà per sempre: «Mamma, ti odio». Safiya non odia davvero sua madre, ma le due sono così diverse... discutono sempre, litigano sempre. La mamma non accetta il suo modo di vestire, i suoi interessi, e soprattutto non capisce quanto i videogiochi siano importanti per lei. Pensa che siano una cosa da bambina. Per questo Safiya le sbatte la porta in faccia e torna nella casa che condivide con il papà, decisa a fargliela pagare. Quando pochi giorni dopo squilla il telefono, il mondo di Safiya è già crollato. Sua madre è in coma. E successo all'improvviso, inspiegabilmente. Prima la mamma c'era e ora non c'è più. E viva, ma è come se fosse morta. I medici dicono che potrebbe svegliarsi, ma è difficile, quasi impossibile. L'unica speranza è starle accanto, parlarle, come se potesse sentire e ricordare. E proprio qui, accanto al letto d'ospedale della donna che Safiya ama più di ogni altra cosa, che una porta si apre e il suo mondo cambia di nuovo, per l'ultima volta. Forse è magia, forse è realtà. Quello che è certo è che ora Safiya, se vorrà salvarla, dovrà correre e trovare un modo per cambiare quelle tre parole che hanno dato inizio a tutto. 



Safiya è un’adolescente un po’ introversa e timida, con una grande passione per i videogiochi. Dopo il divorzio dei genitori, ha preferito andare a vivere con il padre, e passare solo i weekend con la madre. Safiya e sua madre Aminah hanno sempre avuto un rapporto splendido, ma nell’ultimo periodo la situazione tra le due si è fatta molto tesa e i battibecchi e gli scontri sono ormai all’ordine del giorno. Proprio durante uno dei loro finesettimana tra Safiya ed Aminah avviene uno brutto litigio nel corso del quale verranno dette da entrambe parole difficili da rimangiare.

Qualche giorno dopo, nella vita di Safiya avviene qualcosa di inaspettato, destinato in un modo o nell’altro a cambiare per sempre la sua vita. Aminah ha infatti avuto un grave infarto, a seguito del quale è entrata in coma.

Safiya è distrutta dalla notizia, e teme di non avere più l’occasione per domandare perdono alla madre, dopo le terribili parole dette.

Ma quando Safiya va a trovarla per la prima volta in ospedale, succede qualcosa di straordinario. Safiya infatti si ritrova catapultata all’interno di alcuni ricordi legati alla splendida infanzia di Aminah in Kuwait, sua terra natia.

Poco a poco Safiya riesce a comprendere, che così come in un videogioco, se segue gli indizi che di volta in volta si presentano nei ricordi della madre, magari potrebbe riuscire a trovare la chiave per risvegliarla.

Ma bisogna fare in fretta, perchè i ricordi di Aminah cominciano a deteriorarsi, ed una volta distrutti, Safiya non avrà più tempo a disposizione per aiutare la madre.

Non è una cosa che mi capita spesso, ma con questo libro per la prima volta dopo tanto ho avvertito subito una grande e potente connessione.

L’autrice ha trattato magistralmente tematiche molto importanti, quali il bullismo, la perdita e l’emarginazione, con  delicatezza e sensibilità, riuscendo a trasmettere e a rendere chiaro il suo messaggio, senza mai appesantire la narrazione.

La protagonista, Safiya, è un personaggio che ho amato e con la quale mi sono sentita in sintonia. Mi sono rivista in molti suoi comportamenti e nelle sue riflessioni, così tanto da avere quasi la sensazione nel corso della narrazione, che a parlare in realtà non fosse lei ma io.

Safiya è un’adolescente che ancora non sa bene chi è e cosa vuole.  Non si sente compresa né dalle sue amiche né dalla madre, e pur di non essere emarginata dagli altri si ritrova troppo spesso a dover  nascondere i suoi veri interessi e la sua vera personalità. Sta infatti attraversando quella terribile fase di transizione da bambina a giovane donna, che purtroppo tutte noi abbiamo attraversato, e come se questo non bastasse si ritrova contemporaneamente ad affrontare la drammatica  condizione nella quale versa sua madre.

Il suo viaggio attraverso i ricordi della madre, non solo le permetterà di riavvicinarsi a lei, facendole comprendere che la visione che aveva della madre era del tutto sbagliata e che in realtà lei e sua madre si assomigliano molto di più di quanto avesse mai creduto. Questo difficile percorso che dovrà affrontare la porterà soprattutto ad acquisire maggior sicurezza in se stessa e forza. Finalmente Safiya capirà che è proprio il suo essere diverso che la rende così speciale, e che se coloro i quali pensava fossero i suoi amici non la accettano così per come è, allora forse non sono poi così tanto amici.

Mi sarebbe piaciuto avere l’opportunità di leggere questo libro qualche anno fa quando ero un po’ più piccola e quando anche io come la protagonista mi sentivo sbagliata in un mondo giusto, forse se avessi all’epoca conosciuto la storia di Safiya avrei capito di non essere la sola a sentirmi in questo modo.

Questa è una storia meravigliosa che parla di magia, dell’immenso e profondo amore che esiste tra madre e figlia, di amicizia, di perdita e di coraggio. Una storia che mi ha fatto provare una miriade di emozioni e che mi ha toccata nel profondo. 

Insomma un libro che tutti dovrebbero leggere !







A presto con una mia nuova recensione 📚








 



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