Da quando 4 anni prima venne abbandonata sulla sperduta isola di Jeval da suo padre Saint, uno dei più temuti mercenari dello Stretto, Fable ha avuto solo due obiettivi : sopravvivere ma soprattutto trovare un modo per lasciare quel luogo e far ritorno dal padre così da ottenere ciò che le spetta, ovvero la sua eredità .
Quando finalmente, dopo tanta fatica e sfruttando il suo talento come apneista, Fable è riuscita ad accaparrarsi un passaggio sicuro sulla nave Marigold, capitanata dal misterioso West e dal suo variopinto equipaggio, che di lì a breve l'avrebbe condotta da Saint, di certo si sarebbe immaginata un'accoglienza diversa. Fable che in cuor suo aveva sempre sognato di unirsi alla sua flotta, si ritrova infatti con un pugno di mosche in mano. L'eredità da lei tanto agognata altro non è che il relitto della Lark con tutti i tesori contenuti al suo interno, proprio la nave in cui perse la vita sua madre. Recuperarli però non sarà così facile, visto che il tratto di mare in cui si trova è inavvicinabile e solo un pazzo affronterebbe un viaggio del genere. Fable però ha tutta l'intenzione di compiere questa missione suicida e non sapendo a chi altro rivolgersi sarà costretta proprio a chiedere nuovamente l'aiuto di West, finendo così inconsapevolmente nelle mire dei suoi tanti e molto pericolosi rivali in cerca di vendetta. Ma per quanto sappia quali siano i rischi che sta correndo Fable non ha alcuna intenzione di mollare, costi quel che costi, perché solo così potrà finalmente dimostrare il suo valore. Dovrà però fare molta attenzione a non rivelare a nessuno le sue vere origini ma soprattutto le grandi abilità che possiede, perché se qualcuno dovesse scoprire la verità allora per Fable non ci sarebbe scampo.
Tra le uscite di Maggio sicuramente quella che da tempo avevo adocchiato era questa. Non avevo infatti mai letto un Fantasy in stile "marinaresco", quindi la trama mi aveva immediatamente incuriosita. Devo però ammettere che inaspettatamente con "Fable" non è certo stato amore a prima vista. Ho trovato infatti una prima parte un po' monotematica e piatta per i miei gusti, e l'uso continuo di una terminologia specifica di bordo mi ha un tantino confusa. Per un momento ho davvero temuto di non riuscire a portare a termine la lettura, fortunatamente però poco a poco si ha una vera inversione di marcia. Col senno di poi penso che l'idea dell'autrice fosse quella di, non soltanto gettare le basi per la sua storia, ma anche di dare la possibilità al lettore di immergersi a pieno in questa avventura, dandogli la sensazione di trovarsi davvero in quei luoghi così particolari con l'ausilio delle sue accuratissime descrizioni, cosa che tra parentesi ha fatto egregiamente. Potrebbe sembrare un controsenso ma nonostante abbia trovato la trama all'inizio un po' stentata, la narrazione non risulta mai lenta ma anzi super scorrevole. Da circa metà libro in poi la vera storia prende davvero vita, diventando sempre più avvincente pagina dopo pagina, tanto che ho fatto fatica a staccarmi.
Al di là quindi della suggestiva ambientazione e della trama adrenalinica, per me, il vero punto forte di questo Fantasy sono senza ombra di dubbio i personaggi, tutti ben caratterizzati.
Partiamo dalla protagonista, Fable, una vera forza della natura, una ragazza coraggiosa, furba e dal bel caratterino che di certo non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Per Fable il mare è sempre stato come l'ossigeno, essendo figlia del famoso Saint, un noto pirata / mercenario, e di Isolde , una delle più abili gemmofile mai esistite, non poteva certo essere altrimenti. Quando la nave di suo padre affonda tragicamente, Fable vede in un attimo la sua vita letteralmente distrutta, non soltanto perché durante il naufragio sua madre perde la vita, ma anche perché Saint prende la decisione di abbandonarla da sola su un'isola desolata. Nonostante la sua giovane età quindi Fable si ritrova improvvisamente a dover imparare a badare a se stessa, senza alcun aiuto o supporto, in un luogo non certo ospitale, dovendo continuamente guardarsi le spalle per riuscire a sopravvivere. Nonostante tutte le sfide e le prove che ha dovuto quindi affrontare e che hanno finito col temprare il suo carattere, Fable non ha mai pensato minimamente di arrendersi, ma anzi ha imparato a sfruttare gli insegnamenti ricevuti durante la sua infanzia, lavorando come apneista così da poter racimolare abbastanza denaro per lasciare quell'isola maledetta e fare ritorno da Saint, nella speranza di poter ricevere la sua eredità e di conquistarsi un posto al suo fianco. Il percorso che dovrà affrontare pur di ottenere ciò che le spetta non sarà ovviamente privo di pericoli, ma dopo tutto quello che ha dovuto sopportare non può di certo lasciarsi fermare dalla paura.
In questo suo periglioso viaggio ovviamente Fable non sarà da sola. Per raggiungere infatti Ceros, il rifugio di Saint, Fable si ritroverà sulla "Marigold", la nave di West, un uomo enigmatico la cui fama lo procede. Ho amato follemente questo personaggio, West infatti incarna alla perfezione un pirata dal fascino oscuro, misterioso ed ovviamente affascinante. Apparentemente distaccato e freddo, dietro questa sua imperscrutabile maschera si cela in realtà un ragazzo fragile e con uno spiccato istinto protettivo nei confronti dei più deboli. Nel corso della narrazione vedremo nascere un legame particolare tra West e Fable, fatto di scontri ma anche di parole non dette o di occhiate furtive. Nonostante le loro differenze, le esperienze che hanno vissuto li hanno resi in un certo qual modo molto simili, e questo sicuramente contribuirà ad avvicinarli sempre più, come due vere calamite.
Ma non posso non parlarvi anche dei restanti membri dell'equipaggio della "Marigold", Willa, Paj, Auster ed Hamish, il vero cuore pulsante della nave. Non si tratta semplicemente di persone dalle più svariate origini che si ritrovano insieme a lavorare, ma di una vera e propria famiglia, in cui regna la fiducia ed il rispetto reciproco. L'affetto che li lega è qualcosa di davvero unico e speciale, tutti infatti sarebbero disposti a qualsiasi cosa pur di difendersi a vicenda.
Non vedo l'ora di poter leggere il seguito, visto lo sconvolgente capitolo finale, sono davvero curiosa di scoprire come proseguirà la storia.
"Fable" è un libro che si legge davvero con facilità , e non posso che consigliarlo a tutti gli appassionati dei Fantasy in cerca di una grande avventura.