martedì 20 settembre 2022

Review Party " Violet" di Scott Thomas

 Buongiorno amici Readers! Oggi il mio Blog ha il piacere di ospitare il Review Party di "Violet", il nuovo Horror dalle atmosfere gotiche dell'acclamato Scott Thomas  edito da  Rizzoli Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di poter leggere il libro in anteprima, ma soprattutto Alessandra del Blog Les Fleurs Du Mal e Giulia del Blog The Nerd's Family per aver organizzato questo evento. Buona Lettura 📖


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia digitale in omaggio


TITOLO : Violet

AUTORE : Scott Thomas

CASA EDITRICE : Rizzoli

GENERE : Horror Gothic

PAGINE : 544

DATA DI USCITA : 24 Maggio 2022

Rimasta sola dopo la morte del marito, Kris torna con la figlia Sadie, sette anni, nella vecchia casa sul lago dove trascorreva le sue estati da bambina e che dopo la morte della madre è rimasta in uno stato di totale abbandono. Il suo obiettivo è elaborare il lutto, far uscire la figlia dal torpore doloroso in cui è sprofondata, e in qualche modo ricominciare: ridare vita a quella vecchia casa che tanto ha significato per lei sembra essere la migliore delle cure. Ma un'ombra ricopre la tranquilla cittadina di Pacington, Kansas. Sotto la sua placida superficie negli anni sono state scritte storie orribili, di bambine scomparse e ritrovate senza vita, o mai più ritrovate. E in quella casa dove Kris ha vissuto i suoi giorni più felici, e poi i più dolorosi, una vecchia amica aspetta da tempo il suo ritorno. Un orrore parzialmente dimenticato e, soprattutto, mai finito, vecchi fantasmi che non hanno trovato pace e che continuano a esigere il loro sanguinoso tributo.


 Dopo la tragica morte del marito, Kriss prende la decisione di trasferirsi per l'estate insieme alla sua bambina Sadie a Pacington, nella casa sul lago dove da piccola ha trascorso molte estati con i suoi genitori, nella speranza che questo cambiamento possa aiutare entrambe a superare questo dolore. Non appena arrivata lì troverà la casa  in totale stato d'abbandono, questo perché il padre anni prima per una qualche ragione decise di non occuparsene più, lasciandola di fatto a marcire. Sempre più convinta della scelta fatta, Kriss non si lascia abbattere e  quindi poca a poco  decide di rimetterla in sesto. Col passare del tempo però percepisce  qualcosa di strano nella casa, delle  strane ombre iniziano a manifestarsi come se ci fosse lì qualcuno ad osservarli di nascosto. Inoltre la piccola Sadie inizierà a trascorrere sempre più tempo da sola in soffitta con la sua amichetta immaginaria. Ma come se questo non fosse già abbastanza, Kriss scoprirà che nel corso degli anni la tranquilla Pacington è stata scossa da una serie di tragedie, alcune bambine infatti sono scomparse in circostanze alquanto misteriose, e queste rivelazioni non faranno che accrescere le sue preoccupazioni. Kriss non si sarebbe mai potuta immaginare che quello che al principio doveva essere una semplice vacanza si sarebbe tramutata in un incubo, che l'avrebbe costretta  ad affrontare alcuni fantasmi del suo passato per molto tempo tenuti sepolti. 

Avevo già avuto modo di leggere ed apprezzare il precedente romanzo di Scott Thomas, e nonostante io sia una grandissima fifona, ho trovato nuovamente il coraggio di immergermi in questa nuova lettura. 

 Sin dall'inizio ci si rende conto che l'autore non ha voluto seguire le orme di "Kill Creek", ma ha preferito dare vita ad una storia del tutto diversa sia per quanto riguarda la tipologia di narrazione sia per quanto riguarda i contenuti. Ciò che più colpisce infatti è che piuttosto che focalizzarsi sul carattere spettacolare e sulla spaventosità della storia narrata, l'autore sceglie di mettere in primo piano la psiche dei vari personaggi che verranno analizzati come sotto una lente di ingrandimento. 

 Devo ammettere che la prima parte della narrazione risulta abbastanza lenta e a tratti noiosa, questo perché a mio avviso troppo carica di dettagli e descrizioni, in alcuni casi superflui ai fini della storia. L'autore infatti ci descriverà ogni più piccolo particolare sia della cittadina di Pacington, che di River's End, la casa sul lago della protagonista. Penso che così facendo Thomas voglia soltanto permettere al lettore di raffigurarsi in maniera vivida i luoghi che faranno da sfondo all'intera storia, creando così la tipica atmosfera un po' cupa ed inquietante che del resto accompagna sempre le sue opere. Non dico che questo sia un difetto, penso solo che sarebbe riuscito ugualmente nel suo intento anche con qualche dettaglio in meno. 

Da metà libro in poi però si ha una vera e propria inversione di marcia. Si entra infatti nel vivo della storia e la narrazione diventa finalmente più incalzante e frenetica, inoltre il lettore sentirà proprio crescere la tensione e la curiosità pagina dopo pagina. Vi assicuro che la pelle d'oca non tarderà ad arrivare. 

La protagonista Kriss è stata ben caratterizzata. Dopo che una tragedia ha colpito la sua famiglia, Kriss in fretta e furia decide di lasciare tutto per portare sua figlia Sadie a River's End, la vecchia e abbandonata casa sul lago dei genitori, nella speranza che questo cambiamento possa aiutare la bambina ad uscire dal guscio in cui si è rinchiusa. Per il bene di Sadie, Kriss cerchi di mostrarsi sempre forte e allegra, la verità è che sta soffocando tutta la rabbia ed il dolore che prova per il timore di crollare. Il suo stato crescente di ansia non farà che peggiorare quando metterà piede in quella casa, un luogo che da piccola le aveva portato tante gioie ma anche dolori. Inaspettatamente quelle mura e quegli oggetti  a lei tanto cari riporteranno a galla molti ricordi della sua infanzia, attraverso una serie di flashback, alcuni dei quali Kriss aveva forse inconsciamente sepolto negli angoli più reconditi della sua mente. Il verificarsi di alcuni strani avvenimenti ed il cambiamento di sua figlia Sadie, che inizierà a trascorrere sempre più tempo con la sua inquietante amica immaginaria, metteranno Kriss in allarme e contribuiranno ad accrescere confusione ed ansia in lei. Il dubbio di aver commesso un errore decidendo di trasferirsi a Pacington diventerà più chiaro quando alcuni abitanti inizieranno a metterla in guardia su ciò che realmente accade lì, visto che alcuni anni prima diverse bambine sono state ritrovate morte in circostanze misteriose. 

Questo mistero nel mistero, ovvero il possibile collegamento tra la scomparsa della bambine e la presenza che sembra popolare River's End e che potrebbe avere un conto in sospeso con la protagonista, riuscirà a tenere il lettore col fiato sospeso fino alla fine. 

Forse "Violet" non è il libro che mi sarei aspettata, ma risulta comunque un buon Horror / Mystery che vale la pena leggere. 


A presto con la mia prossima recensione 📚



Nessun commento:

Posta un commento