giovedì 15 aprile 2021

Recensione "Sorcery of thorns" di Margaret Rogerson

 Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un Fantasy che mi ha letteralmente conquistata. Si tratta di "Sorcery of throns" scritto da Margaret Rogerson ed edito da Mondadori. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente inviato una copia del libro. Buona lettura 📖







TITOLO : Sorcery of thorns

AUTORE : Margaret Rogerson

CASA EDITRICE : Mondadori

COLLANA : Oscar Fantastica

GENERE : Fantasy

PAGINE : 444

DATA DI USCITA : 19 Gennaio 2021

◇ TRAMA ◇

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.



Elizabeth Scrivener è un’orfana cresciuta nella Grande Biblioteca di Summershell, luogo all’interno del quale vengono protetti e custoditi alcuni dei più antichi e potenti grimori del regno, dove inoltre ricopre il ruolo di apprendista bibliotecaria.

Una notte, Elizabeth viene svegliata di soprassalto da uno strano presentimento. La scena che però le si prospetta davanti è qualcosa che non avrebbe voluto vedere neanche nei suoi peggiori incubi. Qualcuno infatti si è introdotto nella Biblioteca, uccidendo la Direttrice, e liberando uno dei più pericolosi grimori, tramutandolo in una mostruosa creatura, il Malefict.

Essendo l’unica testimone dell’attacco, Elizabeth verrà scortata dal Magister Nathaniel Thorn a Brassbridge, sede del Magisterum, dove verrà sottoposta al giudizio del Cancelliere della magia Ashcroft in persona.

Nel corso della sua permanenza nella capitale, capirà che quello che è avvenuto a Summershell non è stato un caso isolato, c’è infatti qualcuno che sta attaccando meticolosamente le altre Grandi Biblioteche, qualcuno di molto potente e davvero insospettabile.

Dopo aver scoperto la sua vera identità, Elizabeth farà tutto ciò che è in suo potere per smascherarlo, e per impedirgli di attuare il suo folle piano. Ma non sarà da sola. Ad aiutarla infatti in questa sua pericolosa missione ci sarà proprio Nathaniel.

Da quando circa due anni fa ho scoperto questo romanzo, non ho fatto altro che aspettare con ansia che venisse pubblicato anche in Italia. Immaginate quindi la mia grande gioia quando finalmente dopo tanta attesa la casa editrice Mondadori è riuscita a portare questo tesoro anche nelle nostre librerie. Con questo libro ho avuto il classico colpo di fulmine, già dalle prime pagine ho infatti capito che l’avrei adorato, ed infatti è stato proprio così. Come i potenti e magici grimori descritti nel corso della narrazione, anche questo romanzo è dotato di un grande potere. E’ infatti riuscito a farmi cadere vittima del suo incantesimo, trascinandomi letteralmente all’interno della sua storia. Non conoscevo quest’autrice, quindi mi sono davvero sorpresa nel ritrovare nella sua scrittura alcuni tratti tipici di due delle mie autrici fantasy preferite, ovvero Casssandra Clare e Stephanie Garber. La prima cosa che mi ha colpita di questo libro e che ha subito catturato la mia attenzione, è stata sicuramente la copertina. Ho adorato non soltanto la splendida illustrazione raffigurante la nostra protagonista ma anche il perfetto accostamento di colori scelti.

La seconda cosa è stata ovviamente la trama molto originale e sorprendente. Devo ammettere che quando uno dei principali enigmi viene svelato proprio nella prima metà del libro, la cosa mi ha fatto storcere un po’ il naso. Sul momento ho pensato che questa scelta fosse stata un po’ troppo precipitosa e che forse il mio interesse sarebbe finito con lo scemare. Fortunatamente la mia paura non si è avverata. Questo infatti è stato solamente il primo dei tanti colpi di scena che troverete disseminati nel corso della lettura.

La protagonista femminile è Elizabeth Scrivener, un’orfana nonché una giovane apprendista bibliotecaria che suo malgrado si ritroverà invischiata in un intricato complotto. Elizabeth, è una ragazza molto coraggiosa, dotata inoltre in un talento molto speciale, che verrà approfondito nel corso della narrazione, e che si rivelerà davvero cruciale per la missione che si troverà a compiere. Sin da piccola, ha vissuto all’interno della Grande Biblioteca di Summershell, dove è stata istruita affinché un giorno potesse ricoprire il ruolo di guardiana. Le uniche due persone sul quale lei ha sempre potuto fare affidamento sono Katrien, la sua migliore amica e compagna di stanza, e la Direttrice Erena, la sua mentore e protettrice, una donna severa ma giusta che ha sempre visto un grande potenziale in lei. La sua vita viene completamente scombussolata, quando una notte la sua Biblioteca viene attaccata da qualcuno che non soltanto uccide la Direttrice , ma che libera anche un potente Grimorio. Essendo Elizabeth l’unica ad essere rimasta immune dall’incantesimo lanciato su tutti, nonostante abbia distrutto il Malefict che era stato liberato, viene comunque considerata una possibile colpevole, e per questo inviata a Brassbridge per essere interrogata dal sommo Cancelliere della magia. Da questo momento i guai per Elizabeth non tarderanno ad arrivare. Sarà infatti lei che per prima capirà la vera identità del colpevole, e questa sua scoperta la metterà in serio pericolo, perché pur di metterla a tacere questa misteriosa persona è disposta a tutto. Elizabeth però non ha intenzione di arrendersi, non importa quanti pericoli dovrà affrontare. Essendo motivata a scoprire quale machiavellico piano si celi dietro i continui attacchi a tutte le Grandi Biblioteche del regno, Elizabeth si reca dall’unica persona che possa davvero aiutarla in questa sua missione, ovvero il Magister Nathaniel Thorn.

Nathaniel , è stato davvero un’enigma, è infatti uno di quei personaggi che si svela poco a poco nel corso della narrazione. Nathaniel fa parte di una delle più antiche e potenti dinastie di maghi. Rimasto solo al mondo, dopo una tragedia familiare, decide di evocare Silas, il demone della sua famiglia, vincolando la sua vita alla sua. Il fatto di sapere che un giorno Silas avrebbe rivendicato ciò che gli era stato promesso, lo spinge a chiudersi in se stesso e a non lasciare mai avvicinare nessuno. Tutto cambia dopo l’incontro con Elizabeth. Inizialmente tra i due c’è molta diffidenza. A Elizabeth è stato insegnato a diffidare sempre dei maghi, uomini malvagi e senza scrupoli. Dal canto suo Nathaniel, cercherà in tutti i modi di allontanarla per paura di mostrarsi per ciò che è. Piano piano, lavorando insieme, tra i due nascerà un profondo legame e una grande complicità , destinata a trasformarsi in qualcosa di davvero inaspettato. Solo collaborando insieme, Elizabeth e Nathaniel, possono avere una, se pur minima, possibilità di fermare il loro potente nemico e di impedirgli di portare a termine il suo piano.

Un personaggio che ha sicuramente attirato la mia attenzione è quello di Silas, il demone personale di Nathaniel. In quanto demone, viene considerato una creatura da temere, priva di qualsiasi sentimento, potente e oscura. Ma nel corso della narrazione, si comprende che in Silas sono presenti anche dei lati non proprio tipici della sua specie. Quando viene evocato dal piccolo Nathaniel, si ritrova a doversi occupare di lui in tutti e per tutto. Considerato più di un semplice servo, Silas diventerà per Nathaniel un amico, un familiare, un confidente, insomma qualcuno di cui si potrà sempre fidare. Così come Elizabeth, anche il lettore, avrà modo di scoprire anche questo suo lato più tenero e umano.

Visto il modo in cui si è conclusa, questa lettura sembrerebbe un romanzo autoconclusivo, anche se proprio nelle ultime pagine, un particolare momento mi ha spinta a sperare che magari in un futuro potrebbe anche esserci un sequel. Non mi resta che incrociare le dita.

Se mescolate insieme antichi grimori, maghi, demoni, intrighi, colpi di scena, combattimenti all’ultimo incantesimo, e soprattutto una grossa dose di magia, otterrete “Sorcery of Thorns”, uno dei migliori fantasy degli ultimi anni. 






A presto con la mia prossima recensione  📚














Nessun commento:

Posta un commento