Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione di un Fantasy che mi ha letteralmente conquistata. Si tratta di "Sorcery of throns" scritto da Margaret Rogerson ed edito da Mondadori. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente inviato una copia del libro. Buona lettura 📖
TITOLO : Sorcery of thorns
AUTORE : Margaret Rogerson
CASA EDITRICE : Mondadori
COLLANA : Oscar Fantastica
GENERE : Fantasy
PAGINE : 444
DATA DI USCITA : 19 Gennaio 2021
◇ TRAMA ◇
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è
cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che
sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri
inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una
guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo
disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più
pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta
coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di
interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di
sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto
sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non
solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua
alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione
tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così
tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non
avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
Elizabeth Scrivener è
un’orfana cresciuta nella Grande Biblioteca di Summershell, luogo
all’interno del quale vengono protetti e custoditi alcuni dei più antichi e
potenti grimori del regno, dove inoltre ricopre il ruolo di apprendista
bibliotecaria.
Una notte, Elizabeth viene
svegliata di soprassalto da uno strano presentimento. La scena che però le si
prospetta davanti è qualcosa che non avrebbe voluto vedere neanche nei suoi
peggiori incubi. Qualcuno infatti si è introdotto nella Biblioteca, uccidendo
la Direttrice, e liberando uno dei più pericolosi grimori, tramutandolo in una
mostruosa creatura, il Malefict.
Essendo l’unica testimone
dell’attacco, Elizabeth verrà scortata dal Magister Nathaniel Thorn a
Brassbridge, sede del Magisterum, dove verrà sottoposta al giudizio del
Cancelliere della magia Ashcroft in persona.
Nel corso della sua
permanenza nella capitale, capirà che quello che è avvenuto a Summershell non è
stato un caso isolato, c’è infatti qualcuno che sta attaccando meticolosamente
le altre Grandi Biblioteche, qualcuno di molto potente e davvero insospettabile.
Dopo aver scoperto la sua
vera identità, Elizabeth farà tutto ciò che è in suo potere per smascherarlo, e
per impedirgli di attuare il suo folle piano. Ma non sarà da sola. Ad aiutarla
infatti in questa sua pericolosa missione ci sarà proprio Nathaniel.
Da quando circa due anni fa ho scoperto questo romanzo, non ho fatto altro che aspettare con ansia che venisse pubblicato anche in Italia. Immaginate quindi la mia grande gioia quando finalmente dopo tanta attesa la casa editrice Mondadori è riuscita a portare questo tesoro anche nelle nostre librerie. Con questo libro ho avuto il classico colpo di fulmine, già dalle prime pagine ho infatti capito che l’avrei adorato, ed infatti è stato proprio così. Come i potenti e magici grimori descritti nel corso della narrazione, anche questo romanzo è dotato di un grande potere. E’ infatti riuscito a farmi cadere vittima del suo incantesimo, trascinandomi letteralmente all’interno della sua storia. Non conoscevo quest’autrice, quindi mi sono davvero sorpresa nel ritrovare nella sua scrittura alcuni tratti tipici di due delle mie autrici fantasy preferite, ovvero Casssandra Clare e Stephanie Garber. La prima cosa che mi ha colpita di questo libro e che ha subito catturato la mia attenzione, è stata sicuramente la copertina. Ho adorato non soltanto la splendida illustrazione raffigurante la nostra protagonista ma anche il perfetto accostamento di colori scelti.
La seconda cosa è stata
ovviamente la trama molto originale e sorprendente. Devo ammettere che quando
uno dei principali enigmi viene svelato proprio nella prima metà del libro, la
cosa mi ha fatto storcere un po’ il naso. Sul momento ho pensato che questa
scelta fosse stata un po’ troppo precipitosa e che forse il mio interesse
sarebbe finito con lo scemare. Fortunatamente la mia paura non si è avverata.
Questo infatti è stato solamente il primo dei tanti colpi di scena che
troverete disseminati nel corso della lettura.
La protagonista femminile
è Elizabeth Scrivener, un’orfana nonché una giovane apprendista bibliotecaria
che suo malgrado si ritroverà invischiata in un intricato complotto. Elizabeth,
è una ragazza molto coraggiosa, dotata inoltre in un talento molto speciale,
che verrà approfondito nel corso della narrazione, e che si rivelerà davvero cruciale
per la missione che si troverà a compiere. Sin da piccola, ha vissuto all’interno
della Grande Biblioteca di Summershell, dove è stata istruita affinché un
giorno potesse ricoprire il ruolo di guardiana. Le uniche due persone sul quale
lei ha sempre potuto fare affidamento sono Katrien, la sua migliore amica e
compagna di stanza, e la Direttrice Erena, la sua mentore e protettrice, una
donna severa ma giusta che ha sempre visto un grande potenziale in lei. La sua
vita viene completamente scombussolata, quando una notte la sua Biblioteca
viene attaccata da qualcuno che non soltanto uccide la Direttrice , ma che
libera anche un potente Grimorio. Essendo Elizabeth l’unica ad essere rimasta
immune dall’incantesimo lanciato su tutti, nonostante abbia distrutto il
Malefict che era stato liberato, viene comunque considerata una possibile colpevole,
e per questo inviata a Brassbridge per essere interrogata dal sommo Cancelliere
della magia. Da questo momento i guai per Elizabeth non tarderanno ad arrivare.
Sarà infatti lei che per prima capirà la vera identità del colpevole, e questa
sua scoperta la metterà in serio pericolo, perché pur di metterla a tacere
questa misteriosa persona è disposta a tutto. Elizabeth però non ha intenzione
di arrendersi, non importa quanti pericoli dovrà affrontare. Essendo motivata a
scoprire quale machiavellico piano si celi dietro i continui attacchi a tutte
le Grandi Biblioteche del regno, Elizabeth si reca dall’unica persona che possa
davvero aiutarla in questa sua missione, ovvero il Magister Nathaniel Thorn.
Nathaniel , è stato
davvero un’enigma, è infatti uno di quei personaggi che si svela poco a poco
nel corso della narrazione. Nathaniel fa parte di una delle più antiche e
potenti dinastie di maghi. Rimasto solo al mondo, dopo una tragedia familiare,
decide di evocare Silas, il demone della sua famiglia, vincolando la sua vita
alla sua. Il fatto di sapere che un giorno Silas avrebbe rivendicato ciò che
gli era stato promesso, lo spinge a chiudersi in se stesso e a non lasciare mai
avvicinare nessuno. Tutto cambia dopo l’incontro con Elizabeth. Inizialmente
tra i due c’è molta diffidenza. A Elizabeth è stato insegnato a diffidare
sempre dei maghi, uomini malvagi e senza scrupoli. Dal canto suo Nathaniel,
cercherà in tutti i modi di allontanarla per paura di mostrarsi per ciò che è.
Piano piano, lavorando insieme, tra i due nascerà un profondo legame e una grande
complicità , destinata a trasformarsi in qualcosa di davvero inaspettato. Solo
collaborando insieme, Elizabeth e Nathaniel, possono avere una, se pur minima,
possibilità di fermare il loro potente nemico e di impedirgli di portare a
termine il suo piano.
Un personaggio che ha
sicuramente attirato la mia attenzione è quello di Silas, il demone personale
di Nathaniel. In quanto demone, viene considerato una creatura da temere, priva
di qualsiasi sentimento, potente e oscura. Ma nel corso della narrazione, si
comprende che in Silas sono presenti anche dei lati non proprio tipici della
sua specie. Quando viene evocato dal piccolo Nathaniel, si ritrova a doversi
occupare di lui in tutti e per tutto. Considerato più di un semplice servo,
Silas diventerà per Nathaniel un amico, un familiare, un confidente, insomma
qualcuno di cui si potrà sempre fidare. Così come Elizabeth, anche il lettore,
avrà modo di scoprire anche questo suo lato più tenero e umano.
Visto il modo in cui si è conclusa, questa
lettura sembrerebbe un romanzo autoconclusivo, anche se proprio nelle ultime
pagine, un particolare momento mi ha spinta a sperare che magari in un futuro
potrebbe anche esserci un sequel. Non mi resta che incrociare le dita.
Se mescolate insieme antichi
grimori, maghi, demoni, intrighi, colpi di scena, combattimenti all’ultimo
incantesimo, e soprattutto una grossa dose di magia, otterrete “Sorcery of
Thorns”, uno dei migliori fantasy degli ultimi anni.
Nessun commento:
Posta un commento