lunedì 30 novembre 2020

Recensione "Ti sento" di Valentina Torchia

 Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione di uno straordinario Young Adult. Si tratta di "Ti sento" scritto da Valentina Torchia ed edito da De Agostini. Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente inviato una copia cartacea di questo libro. Buona Lettura 📖



TITOLO : Ti sento

AUTORE : Valentina Torchia

CASA EDITRICE : De Agostini

GENERE : Young Adult

PAGINE : 271

DATA DI USCITA : 13 ottobre 2020


◇ TRAMA 

Tutti adorano Edoardo Marconi, il bello della scuola: mascella squadrata, occhi intensi, posa perfino come modello. Lo adora Susanna, la sua ragazza, prima che lui la lasci malamente. Lo adora Vincy, il suo migliore amico, che lo considera quasi un supereroe. E così il resto della scuola. Perché Edoardo non solo è affascinante, ma ha anche qualcosa di unico, che suscita ammirazione negli altri: non è capace di provare dolore. Un superpotere che gli permette di girare a petto nudo in inverno e di non farsi fermare da nessun incidente. Ma questo superpotere in realtà è una malattia. E anche una maledizione, secondo Aurora. Per lei Edoardo non è capace di provare niente. Non le sensazioni, non le emozioni o i sentimenti. E invece Aurora sente così tanto. Sente il divorzio dei genitori; il peso del fallimento del padre; l'amarezza del suo stesso fallimento, quando perde per un soffio il posto da primo violino alla scuola di musica. Perfino la tristezza di Susanna, lasciata da Edoardo. Aurora sente tutto, e tutto si trasforma in una rabbia che alla fine trabocca, con un pugno sul naso del ragazzo. E allora che tutto cambia. Perché, per la prima volta in diciassette anni, Edoardo quel pugno lo sente. Per la prima volta nella sua vita, Edoardo sente qualcosa.



Edoardo frequenta l’ultimo anno delle superiori, è un ragazzo molto popolare a scuola, soprattutto tra le sue coetanee. All’apparenza sembrerebbe un ragazzo comune ma in realtà soffre di una rara malattia, “l’ insensibilità congenita al dolore”, una malattia incurabile  che lo rende insensibile al dolore fisico.

Un giorno come tanti altri , mentre Edoardo si trova nei corridoi della sua scuola, senza alcun apparente motivazione, riceve un pugno in pieno volto da Aurora, una sua compagna di classe nonché ,migliore amica di una sua ex ragazza. Nulla di strano se non che,  per la prima volta in vita sua, Edoardo riesce a sentire una sensazione strana mai provata prima, ovvero il dolore.

Edoardo non crede ai propri occhi, vuole scoprire cosa sta accadendo al suo corpo ,e come sia possibile che il  pugno di Aurora sia riuscito a risvegliare certe sensazioni. Così riesce a convincere Aurora ad aiutarlo in una serie di esperimenti così da poter mettere alla prova il suo corpo.

Quello che però Edoardo ed Aurora non possono minimamente immaginare è che questo straordinario ed inspiegabile avvenimento finirà con lo stravolgere completamente le loro vite.

Questa per me è stata una lettura veramente magica ed emozionante, capace  di travolgermi in una maniera tale da farmi perdere letteralmente la cognizione del tempo. Se un momento prima, infatti mi trovavo a pagina 1, quello successivo come per magia ero già giunta a pagina 271.

In questo libro vengono trattate delle tematiche molto importanti e profonde, sicuramente non facili da affrontare. La bravura dell’autrice sta nel riuscire ad affrontarle con molta delicatezza e semplicità, inserendo nel corso della narrazione anche alcuni momenti più leggeri e spensierati, così da non appesantire eccessivamente la lettura ,senza però togliere importanza al tema principale.

L’intera storia è narrata attraverso i punti di vista di entrambi i protagonisti, Edoardo e Aurora, una scelta che ho trovato azzeccata perché in questo modo il lettore ha l’opportunità di comprendere al meglio due personaggi dalla storia e dalle caratteristiche così complesse.

Il protagonista maschile di questo libro è Edoardo, un ragazzo che sin da piccolo si ritrova a dover convivere con una rara malattia che gli impedisce di provare dolore come tutti gli altri. A causa di questa sua condizione è stato cresciuto dai suoi genitori come dentro una campana di vetro, perché anche la cosa più insignificante come una indigestione per lui si potrebbe rivelare fatale.

Inizialmente sembra quasi che Edoardo si sia quasi abituato, se non addirittura rassegnato, a dover convivere per sempre con la sua incurabile malattia, almeno fino a quando grazie  ad Aurora non proverà per la prima volta cosa vuol dire percepire sensazioni che fin ad allora si era solamente immaginato.

E’ come se con il suo tocco, Aurora sia riuscita a risvegliare dal suo perenne torpore, come il principe nella favola della bella addormentata, il corpo insensibile e congelato di Edoardo.

Veniamo adesso alla protagonista femminile , Aurora, colei che mi colpita maggiormente e che con le sue insicurezze e le sue fragilità è riuscita a toccarmi nel profondo.

Aurora è un personaggio ricco di sfaccettatura , che si inizia a scoprire poco a poco, pagina dopo pagina. Non ha sicuramente una storia facile alle spalle. Dopo la separazione dei suoi genitori, Aurora si è sentita un po’ abbandonata da entrambi, ed ha inoltre iniziato a colpevolizzarsi, come se fosse lei la causa di tutti i problemi della sua famiglia. Aurora non si è mai sentita abbastanza apprezzata dai suoi genitori, in particolar modo dalla madre, e questo l’ha portata a chiudersi e ad isolarsi. Per cercare di sfogare il grande dolore che si porta dentro Aurora è arrivata addirittura a compiere atti di autolesionismo, utilizzandoli  come un’estrema richiesta d’aiuto.

Anche se iniziata come una semplice “collaborazione lavorativa”, il rapporto tra Edoardo e Aurora piano piano diventa sempre più intenso. Edoardo e Aurora riusciranno a tirare fuori il meglio l’uno dall’altra, inoltre la particolare complicità venutasi a creare tra i 2 porterà entrambi ad affrontare le loro più grandi paure. Insieme questi due personaggi si sentiranno per la prima volta liberi di esplorare i loro più profondi desideri e sentimenti.

Vi devo confessare  che il finale mi ha letteralmente stravolta. Non mi aspettavo minimamente un tale epilogo, sono rimasta talmente spiazzata che pur di farmene una ragione ho addirittura dovuti rileggere gli ultimi capitoli più di una volta. Non posso rivelarvi di più, ma sono convinta che chi come me ha già avuto modo di leggere questo straordinario libro riuscirà a capirmi.

Tramite questo libro ho avuto modo di scoprire cosa è l’insensibilità congenita al dolore”, una malattia che non avevo mai sentito prima e che mi ha spinta documentarmi per conoscerla meglio. Si tratta di una malattia davvero subdola, perché impedisce al corpo di percepire qualsiasi forma di dolore, privando così ,la persona che ne è purtroppo affetta, di uno dei principali campanelli di allarme che il corpo umano utilizza per indicarci una situazione di pericolo. Nonostante ancora non ci sia una vera e propria cura, esistono per degli accorgimenti tali da permettere a chi ne soffre di vivere una vita il più normale possibile. Spero veramente che in futuro, grazie al progresso e alla ricerca, si possa trovare un modo per curarla.

“Ti sento” è un libro che merita davvero di essere letto. Un libro che vi  condurrà insieme ai suoi protagonisti attraverso un complesso e commovente viaggio , all’insegna di profonde ma anche dolorose emozioni. Fidatevi, non ve ne pentirete. 









A presto con la mia prossima recensione 📚



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