martedì 8 settembre 2020

Recensione " Sulle tracce di Jack lo Squartatore" di Kerri Maniscalco

Ciao a tutti amici Readers, oggi vi propongo la recensione del primo ed attesissimo volume di una nuova avvincente saga gothic thriller in arrivo nelle nostre librerie il 15 Settembre. Si tratta di " Sulle tracce di Jack lo Squartatore" scritto da Kerri Maniscalco, ed edito da Mondadori. Buona lettura 📖 





TITOLO : Sulle tracce di Jack lo Squartatore
AUTORE : Kerri Maniscalco
CASA EDITRICE : Mondadori
COLLANA : Oscar Fantastica
GENERE :  Fantasy, Horror Gothic
PAGINE : 372
DATA DI USCITA : 15/09/2020




Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.




 Londra 1888, Audrey Rose Wadsworth è una giovane ragazza di 17 anni appartenente alla nobiltà inglese, che ha una grandissima passione per la scienza forense. Non potendo frequentare una scuola di medicina, essendo preclusa alle donne, per affinare questo suo grande talento assiste lo zio, un famoso medico legale, durante le sue autopsie e frequenta di nascosto le sue lezioni, ovviamente tenendo il tutto nascosto al severo padre, contrario all’ esercizio di tali pratiche e divenuto ancora più protettivo e soffocante dopo la premature morte della consorte. E’ proprio nel laboratorio dello zio, che Audrey fa la conoscenza di Thomas Creeswell, giovanotto presuntuoso e dotato di una mente brillante, nonché  suo apprendista .

Quando Londra inizierà ad essere scossa dalla comparsa del famigerato “Jack lo Squartatore”, un serial killer capace di commettere i crimini più efferati ai danni di povere prostitute, arrivando persino ad asportare loro degli organi, Audrey Rose, insieme al suo nuovo collega Thomas, comincerà ad indagare per riuscire a capire chi si cela dietro questi scellerati omicidi.

Sono rimasta completamente stregata da questo libro, che con la sua trama avvincente e ricca di misteri, l’ambientazione che si adatta perfettamente al genere narrato, ed i personaggi ben caratterizzati, è riuscita a farmi appassionare pagina dopo pagina.
Nonostante alcuni momenti ,nel corso della narrazione, un po’ più lenti rispetto ad altri, ho trovato comunque questa lettura scorrevole e mai noiosa.
La punta di diamante di questo libro è  per me sicuramente la protagonista Audrey Rose, una giovane ragazza dal temperamento forte e indipendente che non si fa di certo mettere i piedi in testa da nessuno. Una vera femminista che mal sopporta una società che considera le donne come semplici bei visini e nulla più, capaci di pensare soltanto alle feste o all’ organizzazione della casa.
Audrey Rose, è un personaggio che ho apprezzato da subito con la sua spontaneità e la sua crescente curiosità.
Veniamo adesso al protagonista maschile, Thomas Cresswell, perché non ci può essere Sherlock senza Watson. Thomas inizialmente appare come un ragazzo arrogante e saccente, insomma un po’ una “faccia da schiaffi”.
Proseguendo con la lettura però si riescono a notare tante altre sua sfaccettature. Ho adorato il rapporto odio / amore tra Audrey Rose e Thomas, nonostante i loro continui bisticci, e il loro pungente sarcasmo, si riesce comunque a notare la loro perfetta alchimia sia dal punto di vista intellettuale che fisico. Senza i loro dialoghi e le loro congetture, sicuramente la lettura non sarebbe stata così avvincente.
Con le sue accurate descrizione, l’autrice è riuscita a rappresentare magnificamente le cupe e misteriose atmosfere tipiche della Londra di fine ‘800. Kerri Maniscalco non si è risparmiata nell’uso di termini abbastanza cruenti e forti , nelle descrizioni delle autopsie o degli omicidi, riuscendo a trasmettere nel lettore una reale sensazione di ripugnanza, simile se non addirittura identica, a quella provata dai nostri protagonisti.
Quello che mi è piaciuto di questo libro, è che per tutta la narrazione mi sono sempre sentita partecipe, come se potessi anche io dare un contributo alle investigazioni, riuscendo a vivere in prima persona la lettura come una protagonista e non come una semplice spettatrice.
Ammetto che però nonostante tutto l’impegno messo , non sono riuscita a risolvere questo intricato enigma. Sin dalle prime pagine, infatti ero convinta di sapere chi fosse il serial killer, ma purtroppo ho fallito miseramente.

Se amate come me i libri ricchi di misteri, cruenti omicidi, inaspettati colpi di scena, capaci di tenerti continuamente col fiato sospeso, allora non vi resta altro da fare che correre subito a leggere “sulle tracce di Jack lo Squartatore”.







(Copia ARC inviata gratuitamente dalla Mondadori in cambio di una recensione onesta e sincera)




A presto con una mia nuova recensione 📚











Nessun commento:

Posta un commento