Dopo che suo fratello Forest ha deciso di arruolarsi per combattere al fianco della Dea Enva, Iris si è ritrovato improvvisamente con tutto il peso della famiglia sulle spalle.
Pur di riuscire a mantenere lei e sua madre è stata costretta a lasciare la scuola, ma grazie al suo talento per la scrittura, è riuscita a trovare lavoro presso la Oath Gazette.
Sarà lì che conoscerà Roman, un suo collega / rivale, che insieme a lei sta concorrendo per ottenere l'unico posto di redattore disponibile. La vita di Iris non è di certo una passeggiata, inoltre sente molto la mancanza di Forest di cui non ha avuto più notizie. L'unico modo che ha per sentirsi più vicina a lui è quello di scrivergli ogni sera una lettera con l'antica macchina da scrivere della nonna, per poi riporla nel suo guardaroba. Iris sa che quelle lettere non riceveranno mai risposta ma il fatto che una volta chiusa la porta esse spariscono nel nulla in qualche modo l' aiuta a sperare che per magia possano comunque giungere a destinazione.
Una notte però succede qualcosa di davvero incredibile. Dopo aver visto sparire l'ennesima lettera, Iris poco dopo ne riceve un'altra in risposta, ma non dal fratello. Sebbene Iris pensi di scrivere ad uno sconosciuto, in realtà la persona con cui inizierà questa magica corrispondenza, e che finirà per diventare il suo confidente, è in realtà qualcuno molto vicino a lei.
La vita di Iris ben presto però subirà una nuova batosta. Distrutta da un evento drammatico , Iris prenderà la decisione impulsiva di lasciare tutto e tutti, e di accettare un lavoro come corrispondente di guerra per l'Inkridden Tribune, nella speranza di poter così ritrovare il fratello.
Molte saranno le sfide che Iris dovrà affrontare, ma anche nei momenti più bui non sarà mai da sola, ad affincarla infatti passo dopo passo ci saranno nuovi amici ma anche qualche sua vecchia conoscenza.
Ho letto tutti i romanzi di Rebecca Ross, quindi non potevo proprio lasciarmi sfuggire l'occasione di leggere anche "Divini Rivali", la cui trama mi ha incuriosita immediatamente.
Nonostante abbia terminato la sua lettura da parecchio tempo, prima di condividere con voi la mia opinione ho sentito l'esigenza di riordinare i miei pensieri e le mie impressioni . Questo non perché non mi sia piaciuto, ma anzi perché l'ho letteralmente adorato quindi, se non avessi fatto così, avrei finito col scrivere di getto 15 pagine di recensione ripetendo semplicemente l'aggettivo MERAVIGLIOSO.
Veniamo adesso ai motivi che mi hanno fatto amare così tanto questo libro. Prometto che cercherò di non annoiarvi e di essere la più sintetica possibile.
Iniziamo dicendo che "Divini Rivali" non è il tipico Fantasy della Ross a cui siamo abituati. Qui infatti troveremo un po' di Romance, magia e mistero ed anche Storia. Forse è stato proprio il modo in cui tutti questi elementi sono stati mescolati alla perfezione a fare sì che me ne innamorassi perdutamente. Ho trovato la trama appassionante come poche, una volta iniziata questa lettura ci si ritrova infatti completamente travolti dalla storia, e vi posso assicurare che per me è stato davvero un'impresa staccarmi da questo libro. Con la sua scrittura così scorrevole ed evocativa, la Ross è riuscita davvero a scombussolarmi, facendomi provare così tante emozioni contrastanti per tutta la durata della lettura da farmi quasi girar la testa.
Veniamo adesso al Worldbuilding. So che alcuni lettori lo hanno trovato un po' debole, ma per me non è stato poi così male. Sicuramente qualche descrizione in più non avrebbe fatto male, però se si lavora un po' di immaginazione si riesce senza troppi problemi a figurarselo nella propria mente. Possiamo dire che nel corso della narrazione si alternerano due scenari principali. La prima metà del libro è ambientata nella fittizia città di Oath, che non so di preciso per quale motivo nella mia mente ha assunto le sembianze di una New York degli anni '20. Nella seconda parte invece si cambia letteralmente scenario. Dalla tranquilla Oath infatti il lettore viene catapultato ad Avalon Bluff e, grazie alle maggiore presenza di descrizioni, si avrà davvero la sensazione di essere, come la protagonista, una corrispondente di guerra che con i propri occhi riesce a vedere realmente l'orrore dei campi di battaglia.
Parliamo adesso della vera punta di diamante di "Divini Rivali", ovvero i due protagonisti Iris e Roman, di cui mi sono perdutamente innamorata.
Questi due personaggi potrebbero sembrare all'apparenza diversi, viste anche le loro origini, ma in realtà approfondendo la loro conoscenza si capirà quanto siano simili.
Iris è una ragazza determinata, con la testa sulle spalle, e molto testarda. Ha un grande talento per la scrittura, ed il suo grande sogno è quello di diventare un giorno una famosa giornalista in grado di poter lasciar una sua impronta attraverso i suoi articoli. La sua vita non è rosa e fiori. Nonostante la sua giovane età infatti si è ritrovata a doversi occupare da sola di sua madre, che sta attraversando un momento di profonda depressione. Anche se Iris cerca di mostrarsi soprattutto a lavoro sempre forte, dietro questa sua maschera cerca di celare le sue paure e le sue fragilità.
Roman all'inizio si presenta come una ragazzo un po' presuntuoso e saccente, testardo quasi quanto Iris. A differenza di quest'ultima, Romano però appartiene ad una della più ricche famiglie della città, ed essendo il figlio maggiore da lui ci si aspetta molto. Per quanto vorrebbe solo scrivere ed essere un giornalista, suo padre ha in serbo per lui altri piani. Roman vorrebbe tanto tenergli testa e far valere le proprie ragioni, ma il suo senso di colpa per la morte della sua sorellina lo rende facilmente manipolabile e quindi remissivo.
È stato meraviglioso poter assistere passo dopo passo alla trasformazione del magico rapporto tra Iris e Roman. La loro rivalità da prima si è trasformata in rispetto reciproco, poi in una sorta di particolare amicizia ed infine in un sentimento profondo e del tutto inaspettato.
È stato divertente assistere alle loro continue schermaglie ed ai loro sempre accesi scambi di vedute ma anche a momenti più teneri e toccanti. Penso che sia proprio questa continua competizione in ogni ambito a rappresentare il motore del loro così unico e speciale legame.
In "Divini Rivali" i colpi di scena sono pochi ma buoni, e dopo il Cliffhanger non vedo l'ora di poter leggere anche il seguito, che fortunatamente arriverà a breve.
A presto con la mia prossima recensione 📚