La giovane Hajnalka non riesce a darsi pace da quando due anni prima venne fatta prigioniera dal silarziv Mihàly Rostslav, che si nutrì di lei per poi qualche settimana dopo restituirla alla sua famiglia. Ma non può lasciare che tale evento la tormenti in eterno, non adesso che è diventata la Viscontessa di Csabas, e nuora del Principe Protettore.
Ben presto però il passato busserà nuovamente alla sua porta.
Durante l'annuale festa di Bashaharas, Hajnalka si ritroverà davanti proprio Mihàly, invitato con la sua famiglia dal Principe Protettore in persona come gesto pacificatore. Seppur controvoglia quindi Hajnalka sarà costretta a fare buon viso a cattivo gioco almeno fino alla loro partenza . L'ultima notte però avviene qualcosa di inaspettato. Un numeroso gruppo di silarziv con i loro demoni del fumo riesce ad introdursi, grazie all'aiuto di un misterioso complice , all'interno del Castello di Farosh portando con sé morte e distruzione. L'unico in grado di aiutare a Hajnalka ed i suoi amici a fuggire è proprio Mihàly , ma non fidandosi della sua parola, Hajnalka decide di compiere un gesto estremo, ovvero quello di nutrirsi del suo sangue così da renderlo un suo schiavo per l'eternità. Una volta fuggiti Hajnalka insieme al consorte Petar, alla sua dama di compagnia Anna, a Padre Benedict verranno scortati dal Capoclan dei draghi Domotor e da Mihàly presso la dimora del padre. Durante questa lunga e pericolosa fuga, Hajnalka inizierà però a provare dei sentimenti contrastanti per Mihàly. Ma questo sarà solo l'ultimo dei suoi problemi. In molti infatti sia tra gli umani che tra il popolo degli Immortali sta dando loro la caccia, e tra essi forse potrebbe esserci proprio il responsabile dell'attacco a Farosh.
Ma chi potrebbe essere il traditore? Ma soprattutto perché tutti sembrano così interessati a Hajnalka?
Hajnalka dovrà fare molta attenzione perché se riporrà la sua fiducia nella persona sbagliata, la sua vita potrebbe essere messa in grave pericolo.
Non mi sarei mai aspettata che questo libro potesse piacermi così tanto. La trama sin da subito appare intrigante ed avvincente, inoltre la scelta di inserire personaggi fantastici come vampiri, draghi e fate ha reso la storia ancora più interessante ai miei occhi.
Ho amato i due protagonisti Hajnalka e Mihàly, che con il loro amore impossibile e tormentato mi hanno totalmente conquistata.
Hajnalka è una ragazza coraggiosa ma anche fragile. Non ha avuto sicuramente una vita facile. Educata dal padre, un uomo rigido e violento, Hajnalka non ha mai ricevuto affetto ma solo disprezzo e odio. Sin da piccola è stata costretta a subire ogni sorta di punizione corporale solo a causa del suo particolare aspetto fisico, così simile a quello di una fata. Le violenze divennero sempre più frequenti soprattutto dopo che quest'ultima venne rapita ed aggredita da un silarziv. Da quel momento tutti, in primis suo padre, hanno sempre visto Hajnalka come la ragazza sporca e impura colpevole di essere caduta preda di un immortale. E nonostante lei sia in realtà solo una vittima, Hajnalka ha finito col credere di essere in parte responsabile dell'accaduto e per questo meritovele di essere castigata per espiare i suoi peccati.
Mihàly, il protagonista maschile, è il silarziv responsabile dell'aggressione a Hajnalka. Una creatura dal cuore fermo tanto affascinante quanto letale. Nonostante si mostri sempre come quell'essere spietato e privo di anima che tutti conoscono, la realtà dei fatti è che Mihàly non è solo questo. In lui infatti convivono sia una parte crudele e senza scrupoli ma anche una parte più umana e di conseguenza fragile e sensibile.
Sin dal loro primo incontro tra Hajnalka e Mihàly si è creato un legame inaspettato e profondo che entrambi cercano di negare con ogni fibra del loro essere.
Se al principio il sentimento predominante che Hajnalka prova per Mihàly è odio allo stato puro, più si va avanti con la lettura più il sentimento inizia a mutare. Per quanto si vergogni ad ammetterlo, Hajnalka inizierà a provare una forte attrazione nei suoi confronti ed una grande gelosia ed invidia per le vittime da cui lui trae godimento. Questa profonda attrazione difficile da controllare ovviamente è ricambiata da Mihàly, il quale non ha mai provato nulla del genere prima d'ora.
Sicuramente la cosa che mi ha fatto tanto amare questa coppia è stato poterne vedere la crescita e l'evoluzione graduale del loro rapporto nel corso della lettura. Vederli studiarsi a vicenda, scoprire anche lati nascosti del loro carattere, vedere entrambi vacillare di fronte all'altro, il ricredersi fino a mettere anche in dubbio qualsiasi loro certezza, ma soprattutto vederli disposti a tutto pur di non veder soffrire l'altro in nome di un sentimento difficile da comprendere.
Se cercate intrighi, creature sovrannaturali ma soprattutto un amore proibito allora non potete non leggere "Eterno come la notte".
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